Festa a Firenze per l'atletica toscana

27 Marzo 2013

Ieri a Palazzo Vecchio, dedicata a Pietro Mennea l'annuale cerimonia di premiazione dei protagonisti della passata stagione

Una festa dello sport, dedicata a chi allo sport ha dato tutto e ne ha impersonato fino allultimo i valori migliori, Pietro Paolo Mennea. Ieri pomeriggio, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, insieme a due big dello sport azzurro come Fiona May (neoeletta nella giunta esecutiva del Coni) e Yuri Chechi, si sono riuniti giovani talenti, allenatori, dirigenti e dei giudici di gara dell´atletica leggera toscana. Il consueto appuntamento annuale che premia chi si è distinto nel corso del 2012 è però diventato anche un momento per celebrare l´atleta azzurro, primatista del mondo e campione olimpico, scomparso giovedì scorso dopo una vita vissuta nel sacrificio, sempre nel timore di non fare abbastanza, nello sport, nel lavoro o nell´impegno sociale. A ricordare Mennea (e anche Giuliano Tosi vicepresidente della Fidal e patron dei meeting internazionali di Firenze e Viareggio, scomparso 10 anni fa) il vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Firenze Stefania Saccardi, il presidente nazionale Alfio Giomi, quello regionale Alessio Piscini, il direttore tecnico Massimo Magnani e Sandro Tacconi in rappresentanza dell´assessore regionale Salvatore Allocca.

"Il grande messaggio che ci ha dato Mennea - ha sottolineato un commosso presidente nazionale Alfio Giomi - è che il lavoro è sempre quello che porta ai risultati e se le scorciatoie portano ogni tanto a vincere chi bara è però alla fine sempre perdente".


Fuori dal tavolo d´onore Giomi ha fatto anche un punto sul momento dell´atletica nazionale che lui sta ora guidando: "Ci sono grandi potenzialità, l´avevo detto è vero; e questi ragazzi, come ad esempio i giovani che sono stati i migliori europei ai recenti Mondiali di cross, sono lì a dimostrare che l´atletica italiana è viva e ha grandi traguardi davanti a se".

Il presidente della Fidal Toscana, Alessio Piscini a proposito di Mennea ha voluto citare una considerazione del neo presidente del Coni Malagò: "Non era un superuomo ma è diventato una leggenda". "E questa - ha sottolineato Piscini - è la chiave di lettura della bellezza dell´atletica che attraverso il lavoro può trasformare un talento in un eroe". Piscini ha ricordato anche gli altri lutti che hanno coinvolto nel 2012 l´atletica toscana. La scomparsa della giovane atleta della Sestese Femminile, Giovanna Mugnaini, del decano dei giudici Fortunato Santoro e di Dario Pistolozzi, atleta e direttore sportivo dell´Atletica Firenze Marathon, anche lui scomparso prematuramente. Poi ha citato alcuni degli atleti di punta del movimento toscano: "Dal capitano della nazionale Nicola Vizzoni, a Daniele Meucci medaglia d´argento agli Europei, oltre che finalista olimpico. Alla stessa Bazzoni, premiata oggi, agli stessi Stefano La Rosa, Audrey Alloh, Claudio Stecchi e tanti altri. Ma la grandissima forza della nostra atletica sta nel nostro settore giovanile, vero fiore all´occhiello: basti pensare al recente raduno di Rieti i nostri atleti hanno fatto la parte del leone. E riteniamo che da questi atleti si possa partire per un futuro radioso dell´atletica toscana. Come è accaduto ai recenti Mondiali di cross con i gemelli Dini e Yohannes Chiappinelli protagonisti, che hanno contribuito a fare dell´Italia la migliore delle nazioni europee.


Ringrazio anche le società - ha concluso il presidente Piscini - per la grande forza che esprimono sul territorio".

"Firenze - ha detto il vicesindaco e assessore allo sport Stefania Saccardi nel corso del suo intervento di saluto - è orgogliosa di onorare in questo annuale appuntamento la memoria di Pietro Mennea, campione non solo sportivo ma che ha incarnato quei valori che vanno a formare un uomo e non solo un atleta". "Quando giovedì abbiamo appreso la tragica notizia - ha aggiunto il vicesindaco Saccardi - ci è sembrato doveroso dedicargli questa giornata che si celebra in questo Salone, che è la casa di tutti i fiorentini e dove sono raffigurate le sfide fra Michelangelo e Leonardo e che quindi ben si addice a uno sport come l´atletica leggera".

"Spero di ricambiare lavorando a livello dirigenziale - ha detto Fiona May - quello che lo sport italiano mi ha dato negli anni in cui sono stata atleta azzurra. I giovani sono il nostro futuro e vorrei fare qualcosa per loro".

Protagoniste della cerimonia le eccellenze dell´atletica toscana, a livello individuale e societario, i team che si sono distinti a livello nazionale o vincitrici di titoli toscani, così come gli atleti protagonisti a livello internazionale o che hanno migliorato primati nazionali (o regionali) o vincitori di titoli tricolori. Ma anche i freschi vincitori del Gran Prix di corsa campestre 2012-2013, nonché quelli del Gran Prix Monte dei Paschi su pista 2012. Un movimento consistente quello dell´atletica leggera in Toscana con quasi 10mila 600 tesserati (3281 nella provincia di Firenze, 1743 in quella di Livorno, 1410 in quella di Lucca, 934 in quelle di Pisa e 817 in quella di Pistoia).

Cinque i "Premi Toscana 2012", gli oscar dell´atletica toscana al miglior dirigente federale (Raimondo Frau, presidente provinciale Fidal Siena), al miglior dirigente sociale (Fabio Meini, fondatore dell´Atletica Futura), al miglior tecnico (Vittorio Drovrandi dell´Atletica Livorno), al miglior giudice (Lia Bellucci), al migliore atleta, nella fattispecie l´azzurra dei 400 metri Chiara Bazzoni, presente alle Olimpiadi di Londra 2012 e primatista italiana della 4x400 sia indoor che all´aperto, fresca vincitrice del titolo italiano indoor sui 400 metri. Il programma prevedeva anche la consegna delle "Querce al merito sportivo" per il 2012, nonché i Premi Mondo 2012, assegnati ai giovanissimi talenti che si sono distinti: Lorenzo Casini, Yohannes Chiappinelli, Leonardo Fabbri, Filippo Lari e Umberto Mezzaluna. E, infine, i premi speciali ai componenti del gruppo giudici gare della Fidal.

Carlo Carotenuto (CR FIDAL Toscana)

fidaltoscana



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