Il miglio di Londra: Laura vs. Zola

18 Luglio 2018

Domenica 22 luglio, in chiusura del weekend di Diamond League, la 25enne scozzese Muir andrà in caccia del record britannico sulla classica distanza. Nel mirino il 4:17.57 della Budd, targato 1985.

di Giorgio Cimbrico

La due giorni di Londra nella IAAF Diamond League 2018 si chiude con il miglio delle donne. Traduzione: Laura Muir contro l’ultimo record britannico di Zola Budd, la scozzese con le scarpe contro la sudafricana scalza che, ricordando quel suo aspetto etereo, da elfo, pare impossibile abbia superato i 50 anni. Il record, 4:17.57, è molto vecchio, risale al 21 agosto 1985, quando il Letzigrund di Zurigo, al tempo Scala assoluta, offrì gran parte del cast che aveva interpretato il dramma dei 3000 di Los Angeles olimpica. Questa volta Mary Slaney non incespicò in Zola, corse in 4:16.71 che rappresentava il record del mondo, lasciò a sei decimi Maricica Puica che perse il primato e venne costretta ad accontentarsi del personale, 4:17.33. Zola finì terza: le altre, molto lontane. Quella stagione finì per trasformarsi in una delle più positive per l’esile ragazza che veniva da Bloemfontein, Orange Free State: a marzo aveva vinto facilmente il Mondiale di corsa campestre, a Lisbona, e qualche giorno prima dell’appuntamento al Letzigrund aveva centrato il successo nei 3000 di Coppa Europa a Mosca.

Un anno fa, stesso meeting all’Olimpico di Stratford, Laura, che ha privato Dame Kelly Holmes della corona cronometrica dei 1500 collocandosi a 3:55.22, è andata molto vicina all’impresa: 4:18.06, alle spalle della solidissima Hellen Obiri, dopo un passaggio appena al di sopra dei 4 minuti. Obiri e Sifan Hassan saranno punti di riferimento del vertice londinese: sia la keniana che l’olandese sono reduci dal 5000 di Rabat che ha regalato all’orange il nuovo record europeo, 14:22.34. Al via anche Jenny Simpson che un anno fa, stessa pista, diventò vicecampionessa mondiale alle spalle della piccola Faith Kipyegon, maestra di tattica, in fondo a quella che venne giudicata come una delle gare più appassionanti dei campionati.

Laura rientra da un periodo passato a St. Moritz dove ha cercato soprattutto la resistenza alle velocità: dopo aver dato un’occhiata alle liste stagionali, per Berlino ha optato per l’accoppiata 800-1500. Il “campo” sul mezzo miglio è piuttosto modesto. Ai campionati britannici di Birmingham qualcuno ha storto il naso e ha lanciato accuse di favoritismo sostenendo che Laura agli 800 non era iscritta. Le prove esibite da UK Athletics non hanno lasciato dubbi al proposito.

A St. Moritz Laura ha lavorato in serenità: “E’ stato importante aver concluso il mio corso di studi”. La signorina Muir ha conseguito all’università di Glasgow la laurea in veterinaria, specializzata in campo equino. Serena ma anche disposta ad abbandonare l’espressione pacifica e ingenua del suo visino quando parla di doping, di dubbi, di interrogativi, di avversarie che non la convincono (in primis, Genzebe Dibaba) e con cui ha da tempo interrotto i rapporti. Non è la prima paladina britannica, preceduta da Paula Radcliffe, implacabile accusatrice di chi bara.

TV - Le due giornate del meeting di Londra saranno trasmesse sabato 21 e domenica 22 luglio in diretta su Sky Sport Arena (canale 203 Sky) dalle ore 15.00 alle 17.00.

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