Europei U23: promesse azzurre in Finlandia

10 Luglio 2023

Martedì la partenza per Espoo, da mercoledì le gare: prime medaglie nella marcia 20 km. Italia con 82 atleti, Iapichino incontra la tedesca da 6,91 Assani, Simonelli con il francese Zhoya. Ecco le sfide

di Nazareno Orlandi

L’immagine, la ricorderete, è quella dell’allora presidente del Consiglio Mario Draghi che a Palazzo Chigi celebra il successo degli azzurri di Mancini a Wembley, la finale di Matteo Berrettini a Wimbledon e le sei medaglie d’oro dell’atletica agli Europei under 23 di Tallinn, un raccolto senza precedenti, ideale preludio di quanto sarebbe accaduto il mese successivo a Tokyo. Passati due anni, inizia mercoledì una nuova avventura azzurra nella stessa competizione, un centinaio di chilometri più a nord, via mare: Espoo, al largo di Helsinki, Finlandia. E se ripetere quel bottino agli Europei U23 non è certamente un’impresa semplice, è anche vero che il team azzurro in partenza martedì si presenta con diverse punte in grado di competere per le medaglie. In alcuni casi, anche con la prospettiva dei Mondiali di Budapest, basti pensare alla presenza di Larissa Iapichino, argento europeo indoor nel lungo di Istanbul (6,97) e fresca vincitrice di due tappe della Diamond League a Firenze e Stoccolma. Appuntamento, con lei, al pomeriggio di domenica per la finale, dopo il turno di qualificazione in programma sabato mattina. Da Lorenzo Benati (400-4x400) a Lorenzo Simonelli (110hs-4x100), da Dalia Kaddari (200) a Marco Ricci (200), da Elena Carraro (100hs) a Rachele Mori (martello), per citare soltanto alcuni degli 82 azzurri, non mancano i motivi di interesse in chiave italiana per le cinque giornate dell’evento (da mercoledì 12 a domenica 16) al via con le due 20 km di marcia che lanciano Andrea Cosi e Alexandrina Mihai.

ISCRITTI E PROGRAMMA ORARIO - LA SQUADRA AZZURRA 

SPRINT - In quell’immagine iconica c’era anche Dalia Kaddari, regina dei 200 metri a Tallinn con un 22.64 non lontano dal primato italiano. Due anni dopo, nella sua bacheca luccica soprattutto il bronzo europeo tra ‘le grandi’ con la staffetta 4x100 agli Europei di Monaco di Baviera. E se quest’anno la sarda non si è ancora espressa ai propri massimi livelli, ora è il momento giusto, nella sfida con l’ungherese Boglarka Takacs, la greca Polyniki Emmanouilidou, la francese Gemima Joseph. Al maschile, occhio a Marco Ricci, novità della staffetta 4x100 con cui ha contribuito ai destini azzurri degli Europei a squadre: il suo 20.55 gli consegna chance non secondarie e l’occasione di misurarsi con il campione del mondo U20 Blessing Afrifah (Israele). In quanto a staffetta, l’Italia può affidarsi anche a Matteo Melluzzo (38.38 a Firenze insieme a Patta, Desalu e Tortu), Eric Marek e Junior Tardioli dopo che avranno esplorato le proprie possibilità sui 100 metri. In particolare, in stagione, è Marek il più incisivo, capace di scendere fino a 10.28, mentre la condizione in crescita di Tardioli è testimoniata dal 20.96 nei 200 del Challenge. Il gruppo staffetta comprende anche Angelo Ulisse e l’ostacolista Lorenzo Simonelli, 200 anche per Jacopo Albertin ed Edoardo Luraschi. Tra i quattrocentisti, l’attesa maggiore è inevitabilmente per Lorenzo Benati, capitano al maschile, terzo accredito dell’anno in virtù del 45.53 agli EuroTeam: il norvegese Havard Ingvaldsen (che ha strappato a Warholm il record nazionale con 44.86) e l’ungherese Attila Molnar (44.98) sono un passo avanti ma qui conta anche saper gestire i tre turni di gara. E può far valere la propria svolta recente anche Riccardo Meli, sceso a 45.74. Per somma di valori, la 4x400 azzurra non può nascondersi: Benati, Meli, e poi Luca Sito e Francesco Domenico Rossi (iscritti anche nella gara individuale), Matteo Raimondi, Andrea Panassidi. Tra le donne (dove spicca la formidabile ottocentista britannica Keely Hodgkinson) l’Italia schiera nei 400 Ilaria Accame, Laura Rami ed Eleonora Foudraz, convocate anche per la staffetta insieme ad Alexandra Almici, Beatrice Zeli e Federica Pansini.

MEZZOFONDO - In tanti, e tante, per fare esperienza. Alcuni per provarci. È il caso del grintosissimo Francesco Pernici, che se saprà interpretare gli 800 metri con la giusta lettura potrà divertirsi al cospetto dei francesi Yanis Meziane e Paul Anselmini, e dei britannici Ethan Hussey e Reece Sharman-Newell, dall’alto del suo 1:45.48 di Nembro, prestazione di tutto rispetto a vent’anni. Ma lo stesso può dirsi per Francesco Guerra (doppio PB in stagione: 13:35.93 nei 5000, 28:39.04 nei 10.000) e Sara Nestola, brillante in maglia azzurra in Coppa Europa dei 10.000 con il personale di 33:05.54 a Pacé, entrambi ai piani alti delle graduatorie stagionali. Per spostare i propri confini Federica Pansini negli 800, Matteo Guelfo, Giuseppe Gravante e Livia Caldarini nei 1500, Aurora Bado, Greta Settino, Nicolò Bedini e Konjoneh Maggi nei 10.000 (con Stefano Cecere come riserva), i siepisti Cesare Caiani (già di bronzo agli Euro U20 del 2021), Carmelo Cannizzaro, Silvia Gradizzi, Agnese Carcano e Maddalena Pizzamano.

OSTACOLI - Lorenzo Simonelli vs Sasha Zhoya si profila uno dei ‘temi caldi’ dell’intera rassegna. L’azzurro dei 110hs arriva a Espoo dopo aver mostrato la migliore versione di se stesso tra Agropoli (13.40 regolare MPI U23, 13.29 ventoso) e Losanna (13.41), quarto in Diamond League, stesso piazzamento degli Europei indoor di Istanbul. Ed è forte la sensazione che non abbiamo visto ancora nulla. Il gioiellino francese, invece, ha appena cominciato il suo 2023: 13.51 nell’unica uscita dell’anno, al rientro da un infortunio. Ma non si può dimenticare la sua carriera giovanile da favola, culminata nell’oro mondiale ed europeo U20 e nel roboante 13.17 nel giorno del suo ventesimo compleanno. Ecco perché il duello tra i due amici e rivali può accendersi a livelli altissimi. Con un altro transalpino come terzo incomodo, Erwann Cinna. Tra le donne, si sono battute a colpi di migliore prestazione italiana U23 Elena Carraro e Veronica Besana. Quest’ultima ha aperto le danze a Lucca con 13.01, Carraro ha risposto con il sorprendente 12.89 tricolore, prima ‘promessa’ italiana a violare le porte dei tredici secondi. Fin dove potranno spingersi lo si capirà soltanto in Finlandia ma per il momento i riscontri parlano di un terzo e un quinto accredito, nella gara che sulla carta potrà essere dominata dalla svizzera Ditaji Kambundji, bronzo europeo tra le big di Monaco di Baviera e di Istanbul. Tra gli ostacoli alti possono crescere anche Alessio Sommacal e Martina Cuccù, tra quelli bassi (400hs) dopo la delusione della squalifica per falsa partenza di Agropoli ha sfiorato i cinquanta secondi Michele Bertoldo (50.01) impegnato insieme ad Alberto Montanari, Riccardo Berrino e tra le donne Alessia Seramondi, Sofia Faggion e Giorgia Marcomin.

SALTI - Guai a pensare che non ci siano avversarie per Larissa Iapichino: ce ne sono, eccome. Colpisce soprattutto il 6,91 della tedesca Mikaelle Assani, prestazione di fine maggio che al momento non ha avuto un seguito su questi standard (6,50 domenica scorsa ai campionati nazionali) ma che non permette di abbassare la guardia. Considerando che l’elenco delle iscritte include pure le spagnole Tessy Ebosele e la multiplista Maria Vicente, saltatrici che vantano un 6,80 non certo banale. E non si possono sottovalutare nemmeno le svedesi Maja Askag (già oro mondiale ed europeo U20 nel lungo e nel triplo) e Tilde Johansson, la rivale della battaglia di Boras 2019. Tradotto: sarà gara vera. Perfetta per sfoggiare il carattere di cui è naturalmente dotata la ventenne azzurra e le nuove consapevolezze raggiunte, tra Istanbul (argento con il record italiano indoor di 6,97) e la stagione estiva (6,83 fin qui). Lungo anche per Arianna Battistella, mentre al maschile gli assi migliori li ha in mano Kareem Mersal, interessante 7,83 stagionale, in pedana con l’altro azzurro Leonardo Pini. Nel triplo, l’altro gemello Montanari, Enrico, si affaccia nella città della Nokia con la seconda misura stagionale (16,36), inferiore soltanto al 16,67 dell’ucraino Vladyslav Shepeliev: dopo il trionfo di Dallavalle nel 2021, perché non sognare ancora? È un terzetto ‘Ita’ nel triplo, completato da Federico Bruno e Gabriele Tosti, così come al femminile, con Veronica Zanon, Chiara Smeraldo e Greta Brugnolo. Tre azzurri, fra uomini e donne, nel salto in alto: Massimiliano Luiu, Asia Tavernini, Idea Pieroni. Su un podio internazionale è già salito Luiu, l’argento mondiale U20 di Nairobi: il 2,19 di Arco è un bel segnale di vitalità, nello stesso meeting in cui Tavernini ha saltato 1,87, un centimetro meno delle indoor, confermando misure che possono significare qualcosa in questo contesto. Asta per Matteo Oliveri e Giulia Valletti Borgnini, che cercano la brillantezza delle indoor (rispettivamente 5,52 e 4,42 in sala), oltre a Giada Pozzato e Francesco Pugno.

LANCI - Bisogna saper cogliere le occasioni, è quello che starà balenando nella testa di Riccardo Ferrara. Soltanto due tra gli iscritti hanno lanciato oltre i venti metri in carriera nel peso: uno di loro è proprio l’azzurro (20,14 a Savona), l’altro è lo spagnolo Miguel Gomez, autore di un 20,30. Crederci. Nel martello si sale di categoria, si gareggia contro avversarie più grandi, tra cui la finalista mondiale di Eugene ed europea di Monaco Silja Kosonen (Finlandia) però Rachele Mori è pur sempre una campionessa del mondo (U20) ed ha allungato fino a 69,02, quarto accredito stagionale. Dal podio di squadra degli EuroTeam di Chorzow arrivano i giavellottisti Michele Fina e Federica Botter, pronti a offrire prestazioni più convincenti di quelle polacche. Giavellotto al Leppävaara Stadium anche per Margherita Randazzo e Adele Toniutto. L’Italia del disco è rappresentata da Enrico Saccomano e Carmelo Musci al maschile nella gara di una delle star dell’evento, il lituano Mykolas Alekna, argento mondiale a Eugene e oro europeo a Monaco; tra le donne Emily Conte in ascesa (56,18, argento U23 in Coppa Europa di lanci a Leiria), Benedetta Benedetti e Diletta Fortuna. La pedina per il martello maschile è invece Davide Costa, per il peso al femminile Sara Verteramo.

MARCIA - Le prime medaglie da assegnare sono proprio quelle della marcia, nel pomeriggio di mercoledì. Sulle strade di Espoo si gareggia per la 20 km, con i primi assalti al podio di due azzurri: nell’edizione di due anni fa Andrea Cosi è stato di bronzo e nel frattempo ha cambiato passo, con la top 10 agli Europei di Monaco e il personale di 1h21:39, un tempo che fin qui è stato nelle corde soltanto dello spagnolo Paul McGrath (1h21:15). Tra le donne ha invece il terzo accredito stagionale Alexandrina Mihai (1h32:55), opposta in particolare alle francesi Camille Moutard e Pauline Stey e alla ceca Eliska Martinkova. A completare il quadro sono Davide Finocchietti, di cui si ricorda l’oro europeo U18 del 2018, Emiliano Brigante e Vittoria Di Dato.

DIRETTA STREAMING - I Campionati Europei under 23 di Espoo (Finlandia) saranno trasmessi in diretta streaming su allathletics.tv, raggiungibile da questo LINK o dall’home page del sito ufficiale di European Athletics.

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