Eurocross, ecco l'EuroCampaccio-record



E' stata presentata come l'edizione dei record, ad iniziare dalla copertura televisiva internazionale e nazionale e di quella mediatica, ma l'edizione di domani dei Campionati Europei di Cross potrà vantare anche il record di partecipazioni. E' questo, in sintesi, il valore aggiunto della massima rassegna campestre continentale, che coincide con l'edizione numero cinquanta del classico "Campaccio" di San Giorgio su Legnano. La conferenza stampa di oggi Il presidente della EAA Wirz ha ricordato che le gare di domani sono il frutto di un prolungato sforzo organizzativo e di una sempre più dinamica cooperazione della EAA con la Federazione Italiana di Atletica Leggera, iniziata dalla Coppa Europa SPAR di Firenze, e che passa per San Giorgio su Legnano prima di approdare a Ferrara (Challenge europeo dei diecimila metri in aprile), a Milano (First League di Coppa Europa) ed infine a Torino (Campionati Europei Indoor, nel 2009). Il presidente della FIDAL Franco Arese, visibilmente soddisfatto per il lavoro fin qui svolto per garantire qualità e visibilità all'evento, ha espresso il proposito di trasferire all'atletica italiana in generale ed in particolare ad un numero sempre maggiore di atleti, tecnici e dirigenti, la mentalità del lavoro. Il presidente ha parlato di Gabriele De Nard ed Adelina De Soccio come delle punte azzurre in questa edizione degli Europei, ma ha ricordato anche la competitività di Andrea Lalli, che gareggerà nella categoria junior. Christian Milz, direttore generale dell'Associazione Atletica Europea, ha auspicato che il cross, perfetta giunzione tra l'attività all'aperto e quella in sala, continui ad assicurare competizioni emozionanti e spettacolari. Parole di soddisfazione anche da parte del Presidente del Comitato organizzatore Flavio Colombo, e dal sindaco di San Giorgio su Legnano (Marzio Colombo), che hanno ricordato il proficuo lavoro svolto per far coincidere la cinquantesima edizione del cross del Campaccio con uno dei "major events" della stagione dell'atletica europea. Nato come gara regionale, il Campaccio ha acquisito negli anni una dimensione sempre più importante e caratteristica nel panorama del cross nazionale ed internazionale. La parola gli atleti: Lebid, Farah, De Soccio, De Nard E' alla tredicesima partecipazione. Traduzione: c'è da sempre. Sergey Lebid, l'uomo dei sei titoli continentali di cross, di cui gli ultimi cinque consecutivi, si presenta in buone condizioni all'appuntamento di domani, forte anche del sostegno di numerosi amici che arriveranno ad applaudirlo. L'ucraino parla ancora di come ha preparato l'Europeo: "vivo in Italia da otto anni, ed ho dedicato per l'appuntamento di domani tre mesi di lavoro, di cui l'ultimo trascorso in altura, nella regione caucasica". "Dopo gli Europei sarò a Bruxelles, poi dopo Natale gareggerò nella Corrida di Houilles, in Francia." Gli vengono rivolte domande sull'Europeo ma anche sulla popolarità raggiunta in molti paesi del continente. Conosce Shevchenko, l'unico sportivo più popolare di lui nel Regno Unito, avendolo visto e conosciuto un paio di volte a Milanello. Non si farà condizionare dal terreno fangoso, in cui si è esaltato in passato. Mo Farah è uno degli ultimi arrivati nella nobiltà europea del mezzofondo. Viene da una splendida stagione all'aperto e nel 2001 fu argento junior a Thun, l'edizione in cui Stefano Scaini fu di bronzo e Gabriele De Nard centrò il quarto posto tra i senior, miglior risultato individuale di un azzurro nella storia della manifestazione. L'inglese parla dello scampato pericolo e del grosso spavento patito a Londra, colpita da un tifone nelle ultime ore, cosa che ha causato un forte ritardo nel trasferimento aereo del British Team in Italia, che era presente al completo nell'aeroporto di Heathrow al momento dell'avversità atmosferica. Ripresosi dallo spavento e fiducioso di poter chiudere l'Europeo nelle prime posizioni della gara senior, anche lui prova ammirazione per un altro sportivo, proprio connazionale: un'ala di quelle di una volta, nonché pregiato fantasista,il popolarissimo Ryan Giggs. Nelle intenzioni di Adelina De Soccio c'è la volontà di far dimenticare la deludente esperienza degli Europei dello scorso anno: "Ero semplicemente reduce da un infiammazione ai tendini ed avrei saggiamente dovuto rinunciare a gareggiare. Amo correre, però, e voglio esserci sempre." La campionessa europea junior dei tremila metri parla della bella occasione che questo Europeo offre alle atlete della sua generazione di confrontarsi a livello "promesse", patendo in minor misura il salto di categoria tra junior e senior: "E' un passaggio intermedio, quello della gara under 23, che può aprire prospettive incoraggianti per la prova di domani. Sto bene e stavolta spero di figurare bene". Gabriele De Nard tocca quota dieci, è l'azzurro più rappresentativo e ne sente la responsabilità e l'onore. Spera di far bene a livello individuale, col sogno di migliorare quel quarto posto di Thun 2001, ma l'obiettivo vero è riuscire a centrare il terzo podio azzurro nella storia della manifestazione. De Nard parla delle solite squadre favorite, e nomina francesi e spagnoli, ma aggiunge che "l'Italia, con due podi e tanti quarti posti, nel lotto delle migliori c'è sempre." Marco Buccellato Nella foto piccola: da sinistra Christian Milz, Hansjorg Wirz, Franco Arese, Marzio Colombo e Flavio Colombo (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL) Nella foto grande: gli azzurri del cross a San Giorgio su Legnano (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL) File allegati:
- IL SITO UFFICIALE DELLA MANIFESTAZIONE
- IL SITO DELLA FEDERAZIONE EUROPEA



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