Ecco i migliori dalle altre finali societarie



Tanti risultati interessanti sono arrivati non solo da Lodi, ma anche dalle altre finali dei Societari di atletica. Da Cesenatico, finale Argento vinta dall'Atl.Vicentina in campo maschile e Cus Trieste fra le donne, il meglio è arrivato dai concorsi, con l'ucraino Oleksandr Korchmid, in gara per il Cus Palermo, che si è aggiudicato l'asta con 5,50. Bene anche Silvia Salis (Cus Genova) prima nel martello con 68,28. Di normale amministrazione le vittorie di Emanuele Abate (Cus Genova) nei 110hs con 14.49 (primo anche nei 200 con 21.40), di Matteo Galvan nei 400 con 49.45 e di Massimiliano Checcucci (Assi Banca Toscana) nei 100 in 10.80.

Nella finale A1 di Molfetta tutti i fari erano puntati su Elisa Cusma (Mollificio Modenese) che non ha tradito le attese aggiudicandosi in tranquillità 800 e 1500 rispettivamente in 2h10:72 e 4:28.97. Doppietta anche per Tomasicchio (Atl.Acquaviva) primo su 100 e 200 in 10.73 e 21.99. La miglior prestazione è stata del marciatore junior del Cus Bari Vito Di Bari, primo sui 10 km in 42:52.02. Vittoria per Atl.Udinese Malignani fra gli uomini e N.Atl.Varese per le donne.

Finale A2 a Saronno: tutti attendevano Nicola Vizzoni (Atl.Livorno) che nel martello ha vinto con 73,59, misura modesta per lui ma missione pienamente compiuta. Livornesi contenti anche per la vittoria di Andrea Lemmi nell'alto con 2,20, di Teo Turchi (Cus Parma) nei 400 con 47.93 e dell'allievo Eusebio haliti (Pol.Rocco Scotellaro) nei 400hs con 53.61. Proprio i lucani vincono la classifica maschile mentre fra le donne il successo è della Fondazione M.Bentegodi di Verona.

Chiudiamo con la finale A3 di Alessandria dove è arrivata una notevole prestazione di Paolo Dal Molin, che si è aggiudicato i 110hs in 13.78 con un vento favorevole di 1,2. Bene anche lo junior Luca Zecchin sceso a 14.17. Vittorie per la Fondazione M.Bentegodi (straordinario weekend per il sodalizio veneto) in campo maschile e per il Cus Sassari nella classifica femminile.

Nella foto: Elisa Cusma (foto Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)




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