Dieci chilometri di California

27 Aprile 2012

A Palo Alto, domenica, La Rosa e Meucci vanno a caccia degli standard internazionali sui 10000 metri

E’ uno degli appuntamenti chiave della stagione del mezzofondo prolungato azzurro. Domenica sera, anzi, quando in Italia sarà già l’alba di lunedì, Daniele Meucci (Esercito) e Stefano La Rosa (Carabinieri) saranno impegnati nei 10.000 metri del Payton Jordan Cardinal Invitational, all’Università di Stanford, Palo Alto, in California. Una riunione, quella statunitense, che si è ritagliata nel corso degli anni uno spazio di interesse notevole, in virtù sia dell’elevatissima qualità dei risultati nelle distanze più lunghe, sia per l’altrettanto significativa - dal punto di vista numerico - partecipazione di specialisti provenienti da tutto il mondo. Per dare un’idea: dei 10.000 metri (dedicati alla memoria di Kim McDonald, il manager ed ex atleta scomparso nel 2001) si correranno domenica due serie: la prima con 38 iscritti, la seconda addirittura con 47, per un totale di 85 atleti. Numeri riproposti in tutte le gare dagli 800 ai 10.000 metri. Il meeting di Palo Alto è diventato una sorte di Mecca del fondo, anche grazie allo straordinario risultato ottenuto da Chris Solinsky nel 2010 (26:59.60), il primo non africano – di nascita – capace di correre la distanza dei dieci chilometri in pista al di sotto dei 27 minuti. E la qualità delle gare è certificata anche da dati come questo: lo scorso anno, il venticinquesimo classificato della prima serie corse in 28:16. Per fare un passo indietro nella storia dello sport, è qui, a Stanford, che nel 1962 si tenne l'incredibile match tra le formazioni di Stati Uniti e Unione Sovietica, evento che, anche per l'alta tensione tra i due Paesi, calamitò l'attenzione del mondo intero (nelle due giornate, oltre 150.000 spettatori gremirono le tribune dello stadio).

L'oggi, è la riunione intitolata alla memoria di coach Payton Jordan. Obiettivo per La Rosa (già protagonista la scorsa settimana a Walnut, con il personale sui 5000, la sua gara di punta, fissato in un eccellente 13:23.58) è quello di correre dalle parti – o al di sotto – del proprio primato personale, con un pensierino ai limiti di partecipazione alle grandi manifestazioni dell’estate. Daniele Meucci, al contrario, reduce com’è dai noti problemi di natura fisica (e comunque in possesso di un personale probante, 27:44.50, realizzato lo scorso anno a Birmingham, minimo A olimpico) mira soprattutto al via libera per i Giochi, scendendo al di sotto dei 28:05 del minimo B. Doveva essere della gara anche Andrea Lalli, reduce dal secondo posto alla Stramilano (PB a 1h01:11), ma il molisano ha scelto di non allinearsi al via per un problema fisico (un dolore al fianco) che ne ha minato la preparazione in queste ultime ore. Proverà a centrare i minimi di partecipazione nella Coppa Europa della distanza, in programma a Bilbao il 3 giugno prossimo.

Nel mirino degli azzurri, anche lo standard di partecipazione agli Europei di Helsinki, stabilito dal Consiglio federale in 28:30.00. Nel cast dei partenti, oltre ad un nutrito gruppo di giapponesi (tra loro, Sato, 27:38 di PB, Ugachi, 27:40), da seguire il keniano Sam Chelanga (27:08.39), e la vecchia volpe Alistair Cragg (personali di 13:03 e 27:39). Nei 5000 metri, iscritto anche Michele Fontana (Aeronautica). Diretta web streaming su flotrack.org.

m.s.

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