Di Martino: "Quarta per ritrovarmi più in alto"



Non perde il sorriso Antonietta Di Martino: "Alla fine del 2008 avrei voluto lasciare, non l'ho fatto grazie al sostegno e al continuo incoraggiamento del mio ragazzo Massimiliano Di Matteo che è diventato anche il mio allenatore ed oggi sono comunque la quarta al mondo. Ringrazio le Fiamme Gialle e il tecnico federale Angelo Zamperin per il loro supporto. Quest'anno mi è mancato forse il fatto di non aver gareggiato tantissimo, avendo dovuto fare i conti con qualche problema fisico e ritrovandomi così ad avere meno confidenza su certe misure. Peccato perchè oggi il secondo a 2,02 era un buon salto, ma non mi trovo bene su pedane morbide come queste, preferisco quelle dure e più veloci. Il 2009 lo considero un anno di transizione, in cui ho rimesso in piedi alcune cose e in cui ho comunque saltato due volte 2 metri, arrivando qui ad 1,99. Ho ancora da dare a questo sport. Ora penso di gareggiare ai meeting Zurigo e Bruxelles, per chiudere la stagione alle World Athletics Final di Salonicco. Poi, nella seconda metà di settembre, mi sposerò con Massimiliano a Cava de' Tirreni."

Daniele Meucci commenta, invece, così la sua prova sui 5000: "Alla prima esperienza mondiale ho corso non troppo lontano dal personale, sono comunque contento. A metà gara, nel momento più importante, sono andato un po' in crisi e poi a quel punto era difficile correre da solo. Sapevo già all'inizio che sarebbe stata dura, in prima batteria contro atleti come Bekele, ma ci ho provato fino in fondo".

Nella foto in alto Antonietta Di Martino; in quella in basso Daniele Meucci (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

 

 



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