Collio veloce nel vento di Doha



Partenza veloce a Doha per la IAAF Diamond League. La tappa numero uno del nuovo circuito internazionale che approderà a Roma il prossimo 10 giugno con il Golden Gala, si è aperta oggi in Qatar non distante dall'imponente Aspire Dome che a marzo aveva ospitato i Mondiali Indoor. Asafa Powell, una delle stelle più attese anche allo Stadio Olimpico, ha subito messo le cose in chiaro in batteria con un travolgente 9.75 spinto, però, da un vento generoso (+2.6). Bene Simone Collio che ha esordito in 10.11, complice anche Eolo che ha soffiato per lui a +2.9. Lo sprinter delle Fiamme Gialle è così giunto terzo in batteria dietro ai giamaicani Frater (9.97) e Clarke (9.98). In finale, però, Collio ha corso appena una decina di metri per poi uscire di pista fermato da una leggera contrattura alla gamba destra. Non si è fermato, invece, Powell che, dopo un avvio un po' scomposto, se ne è andato al traguardo in 9.81, ancora una volta con il vento in poppa a +2.3. Veloci pure gli 800 maschili grazie a quel David Rudisha capace, nove mesi fa al Meeting di Rieti, di un impressionante 1:42.01. Oggi il ventunenne keniano si è fatto largo sul doppio giro di pista, vincendo in 1:43.00 e balzando ovviamente in cima alle liste mondiali stagionali. Alle sue spalle, in scia il connazionale Asbel Kiprop (1:43.45) e il marocchino Amine Laalou (1:43.71). Nei 1500 delle donne si è rivista la campionessa olimpica Nancy Langat (KEN) che si è presa la vittoria in 4:01.63 sull'etiope Gelete Burka (4:02.16) e la marocchina Siham Hilali (4:03.89). Solo Cuba nel triplo maschile che, come prevedibile, ha monopolizzato il podio con Alexis Copello (17,47/+1.7), David Giralt (17,29/+0.9) e Yoandri Betanzos (17,22/+1.3). Sesto con 16,49 (+2.1) all'ultimo salto il carabiniere Fabrizio Schembri. Il giavellotto ha visto prevalere la russa Mariya Abakumova a 68,89 sulla ceca primatista del mondo Barbora Spotakova (67,33) e sulla slovena Martina Ratej, già protagonista in Coppa Europa ad Arles, che ha così ritoccato il record nazionale lanciando 67,16. Quinto posto per Zahra Bani (Fiamme Azzurre) che ha fatto atterrare il suo attrezzo a 57,29. Completa, quindi, i risultati in chiave italiana il 10.50 corso da Roberto Donati (Esercito) nella stessa batteria di Powell. Nell'alto a Blanka Vlasic è bastato valicare 1,98 per avere la meglio, per minor numero di errori, sulla statunitense Howard, mentre nei 100hs LoLo Jones (USA) ha vinto in rimonta con 12.63 (+2.7) e la connazionale Allyson Felix, iridata dei 200, si è messa alla prova sul giro di pista, imponendosi in 50.15. La cubana Barrios si è aggiudicata, 64,90 a 64,67, il duello con l'australiana Samuels. Asta alla tedesca Spiegelburg (4,70), mentre sulle barriere dei 400hs il campione mondiale Kerron Clement (48.82) ha dovuto cedere il passo a Bershawn Jackson (48.66). Vento ben più che favorevole (+3.0) anche sui 200 femminili dove la giamaicana Kerron Stewart ha regolato le avversarie in 22.34. Al maschile il campione del mondo del peso Christian Cantwell (USA) ha nettamente sbaragliato la concorrenza con un insuperabile 21,82, mentre i 3.000 siepi e i 5.000 (dove l'etiope Tariku Bekele è stato messo fuori gioco da un risentimento muscolare a un giro dal termine) se li sono aggiudicati rispettivamente l'iridato Kemboi (8:06.28) e l'altro keniano, argento olimpico a Pechino, Kipchoge (12:51.21). Prossima data della IAAF Diamond League, il 23 maggio, in Cina a Shanghai.

a.g.

Nella foto, lo sprinter Simone Collio (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

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