Chiara Rosa: "Mi vedrete più veloce ed esplosiva"



Finalista agli Europei di Goteborg (obiettivo mancato per soli 7 cm ai Mondiali Indoor), due volte campionessa italiana nella stessa stagione, vincitrice nella Coppa Europa (certo, era la First League, ma ha dato un contributo importante alla causa azzurra): il 2006 di Chiara Rosa può essere giudicato decisamente positivo, anche se c’è una piccola spina che punge la portacolori delle Fiamme Azzurre quando tira il suo bilancio stagionale: “E’ mancata solo la misura, sono rimasta una trentina di centimetri al di sotto del mio record. Per carità, va bene così, significa che sono ormai sicura su quelle misure, ma un piccolo progresso ci stava bene. Per il resto sono contentissima, sto accumulando esperienze e spero di fare sempre meglio”. - Finita la stagione cosa è successo a Chiara Rosa? - E’ successo semplicemente che mi sono presa un paio di settimane di vacanza e mi sono subito rimessa al lavoro, da almeno un mese e mezzo sono già a pieno regime, in questo periodo sto facendo tutti i lavori di forza che mi serviranno in seguito. Quest’anno, d’accordo con la Federazione, ho deciso di farmi seguire da un nutrizionista che mi aiuta a dimagrire un po’, in modo da poter cambiare qualcosa nel lancio dal punto di vista tecnico. Il mio obiettivo è diventare più veloce ed esplosiva, in modo da scagliare la palla ben più lontano di quanto faccio adesso. - Come ha vissuto la fine della stagione di Assunta Legnante con il nuovo record italiano? - Il risultato di Assunta mi ha riempito di gioia perché sapevo quanto lo stava inseguendo e sapevo che lo avrebbe fatto, si vede quando un'atleta vale determinate misure. Avendo avuto poche rivali nelle categorie giovanili, per me è uno stimolo misurarmi con lei. Io vivo molto la competizione ma positivamente, sono un “animale da pedana”, fuori però siamo buone amiche, non ci sono problemi, io poi sono sempre la “piccola” del gruppo e sono sempre giustificata. - Da cosa dipende questo momento così positivo del getto del peso al femminile? - Un grosso influsso viene proprio da questa rivalità, con Assunta e anche con Cristiana Checchi. E logico che così le misure si alzano, poi il livello internazionale si è abbassato, forse per i maggiori controlli, anni indietro con la mia misura non si andava neanche nella finale a 12, invece a Goteborg sono arrivata ottava. Sta diventando tutto un po’ più umano, se noi siamo brave possiamo dire la nostra in ogni consesso. - Farà la stagione indoor? - Sicuramente, puntando sugli Europei di Birmingham dove spero ci sia un livello abbordabile perché è sempre un Europeo e con meno gente si potrebbe fare qualcosa d’importante. - Per il resto quali obiettivi ha? - Dopo Birmingham andare in finale ai Mondiali di Osaka, sarebbe un sogno, ma per me sono importanti anche gli Assoluti a Padova, in casa mia, spero che vadano bene. - E al record ci pensa? - Di misure non parlo tanto perché sono scaramantica, la prima volta che l’ho fatto mi sono fatta male, quindi… Gabriele Gentili Nella foto: Chiara Rosa agli Europei di Goteborg (foto Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

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