Catania, Lel sorprende Tergat al S. Agata



Il keniano Martin Lel ha vinto oggi a Catania l’edizione numero 42 del Trofeo S. Agata, la gara podistica internazionale che s’è svolta tra due ali di folla che hanno invaso il nuovo tracciato di gara che toccava i punti più belli del capoluogo etneo. Una vittoria a sorpresa; tra i battuti i più grandi interpreti del fondo mondiale e soprattutto il favorito della vigilia, il keniano Paul Tergat, che ha chiuso al terzo posto superato anche dall’altro connazionale Benson Barus, che al Trofeo S. Agata aveva già vinto nel 2002. Una gara spettacolare che ha tenuto col fiato sospeso i trentamila spettatori con continui colpi di scena e allunghi che sembravano essere decisivi. Solo dopo quattro dei sei giri previsti, per un totale di circa 12 chilometri, la svolta della gara, con un gruppetto africano a prendere le distanze e a dettare un ritmo forsennato alla corsa. Tergat, Lel, Chebon Chebor, Sulle e Barus, staccavano tutti e rimaneva indietro anche l’azzurro Francesco Bennici, il fondista di Mazzarino, ultimo degli italiani a cedere. Nell’ultima tornata, rimanevano in tre e nello sprint, Tergat, convinto che ci fosse ancora da percorrere un giro, è partito in ritardo lasciando la vittoria al dominatore di New York. Francesco Bennici col nono posto finale, era il migliore degli azzurri, davanti al trapanese Francesco Ingargiola che allo sprint batteva il messinese Vincenzino Massimo Modica. Nella gara femminile, sulla distanza dei 6 chilometri, la vittoria andava alla campionessa italiana di maratona assoluta nel 2003, la palermitana Carmela Incerti che staccava la beniamina locale, la catanese Agata Balsamo. Sul palco, i protagonisti premiati dal sindaco di Catania, il prof. Umberto Scapagnini e dall’assessore allo Sport, on. Nino Strano; riconoscimento speciale per Carmelo Barcella, l’atleta disabile catanese che ha fatto da apripista alla gara e il Premio Carmelo Bosco, alla memoria dello scienziato catanese, scomparso prematuramente lo scorso anno, che è andato al prof. Filippo Di Mulo, catanese, tecnico della velocità azzurra maschile. Premi anche per gli sportivi catanesi protagonisti nelle altre discipline: il campione italiano di scherma Luigi Mazzone, la ginnasta Erica Indelicato, che ha contribuito al salto in Serie A1 di artistica femminile della Pestalozzi Catania; il velocista azzurro Alessandro Cavallaro, campione italiano dei 200 metri e il velista Gianluca Pipitone che ha fatto parte dell’equipaggio di . Le classifiche del 42° Trofeo S. Agata. Uomini/Men - (km 12): 1. Martin Lel (Ken) 31’06”; 2. Benson Barus (Ken) 31’09”; 3. Paul Tergat (Ken) 31’10”; 4. William Chebon Chebor (Ken) 31’11”; 5. John Jorir (Ken) 31’25”; 6. Martin Sulle (Tan) 31’26”; 7. Sammy Korir (Ken) 31’27”; 8. Vasyl Matviychuk (Ucr) 31’37”; 9. Francesco Bennici 31’37”; 10. Francesco Ingargiola 32’58”; 11. Vincenzo Modica 32’58”; 12. Sebastiano Mazzara 33’33”. Donne/Women (km. 6): 1. Carmela Incerti 17’32”; 2. Agata Balsamo 18’; 3. Cinzia Stancampiano 19’09”. (Comitato Organizzatore)


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