Camelot 100 volte tricolore

13 Aprile 2012

Il club milanese ha festeggiato il traguardo del centesimo titolo italiano. Preoccupazione, invece, per l'imminente futuro della Notturna

Sono cento i titoli italiani che oggi le atlete della Camelot hanno festeggiato a Palazzo Cusani di Milano unitamente agli scudetti tricolori invernali indoor e di cross. Presenti all’evento il presidente della società Franco Angelotti, il presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni, il presidente onorario Mario Mauro ed il Presidente del CONI Milano Filippo Grassia. Nel corso della celebrazione del 100°  tricolore targato Camelot, maturato in appena 11 anni di attività, è emersa una notizia che preoccupa il mondo dell’atletica, ma non solo: la Notturna di Milano rischia di scomparire in questo 2012. Il famoso meeting di atletica leggera che ha ospitato campioni olimpici e mondiali, giunta lo scorso anno alla dodicesima edizione, non ha i fondi necessari per prendere il via e rischia di essere cancellata. 

“Bisogna salvare la Notturna - le parole di Formigoni - Ë troppo importante, giungono atleti da tutto il mondo ed Ë un momento di promozione fondamentale per la regina degli sport. E’ la seconda manifestazione più importante in Italia dopo il Golden Gala di Roma. La Regione è vicina nonostante la crisi, ma anche i privati devono capire l’importanza di investire nello sport e nell’atletica. E’ necessaria una sponsorizzazione da parte di privati, noi siamo pronti a fare la nostra parte”. A fargli eco Angelotti, presidente della Camelot e patron della Notturna: “Trovare sponsor è sempre più difficile, Comune e Provincia latitano, non capiscono che lo sport sia un investimento e non un costo. Cerchiamo di mantenere a Milano un appuntamento così importante, ma al momento c’è appena il 10% di possibilità che la Notturna si svolga. Dal Comune ci è stato detto che forse sapremo a giugno se ci sono o meno fondi per lo sport e gli eventi, ma i tempi sono troppo stretti per operare, ringrazio la Regione che ha confermato grande disponibilità ed attenzione”. Anche Filippo Grassia esprime vicinanza alla questione: “Senza grandi manifestazioni è difficile portare i giovani allo sport ed avvicinarli alle discipline. Abbiamo bisogno della Notturna per avvicinare i ragazzi all’atletica, grazie al richiamo anche internazionale che ha l’evento. E’ necessario che ci siano privati che aiutano lo sport”. Infine Mario Mauro: “Una manifestazione come la Notturna è importante. Lo sport fa crescere i giovani. Anche la UE si sta muovendo in questo senso e sta sviluppando un interesse per lo sport che rappresenta correzione per il nostro welfare e prevenzione ai problemi di salute”.

(da comunicato stampa Camelot)



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