Cadetti, Inzoli vola a 7,51 nel lungo

07 Ottobre 2023

Nel day 1 dei Tricolori U16 di Caorle il quindicenne lombardo atterra a 10 centimetri dalla sua migliore prestazione italiana, la tredicenne Canape balza a 6,03. Nello sprint a segno Taddei e Doualla Edimo

di Nazareno Orlandi

Il lungo azzurro continua a sfornare promesse. Ispirati da Larissa Iapichino e Mattia Furlani, a Caorle la ‘cover story’ della prima giornata dei Campionati Italiani Cadetti è quella di Daniele Inzoli e Poko Silvia Canape, autori dei risultati di maggior richiamo nella festa tricolore degli under 16. Il lombardo Inzoli, quindici anni, con 7,51 (-0.5) avvicina di nuovo la migliore prestazione italiana U16 che due settimane fa (con 7,61) ha sottratto a Andrew Howe. La piemontese Canape, appena tredici anni, nata nel dicembre 2009, decolla a 6,03 (+1.1) superando per la prima volta i sei metri. Nella velocità, il vento contrario del pomeriggio condiziona in parte le prestazioni ma non toglie nulla alla gioia dell’umbro Lorenzo Taddei (9.15/-1.4) e della lombarda Kelly Ann Doualla Edimo (9.81/-1.8) vincitori negli 80 metri. Successo in solitaria per Alessandro Santangelo (Toscana) nei 2000 metri con 5:28.36, a meno di un secondo dal suo primato nazionale di 5:27.54. Vittoria per una figlia d’arte nel peso: è Stephanie Schoepf (12,85) a far gioire mamma Gertrud Bacher, primatista italiana dell’eptathlon, emozionata anche dalla prima piazza provvisoria dell’altro gemello Frederic nelle prove multiple (esathlon, 2650 punti). Allo stadio Chiggiato di Caorle (Venezia) anche un riconoscimento alla carriera per Osvaldo “Renzo” Zucchetta, già fiduciario tecnico del Veneto e consigliere federale, premiato dal presidente della FIDAL Stefano Mei. Domenica, nella mattinata finale, si assegnano altri sedici titoli italiani e i trofei per regioni: al termine della prima giornata, la Lombardia è in testa con gli uomini (164 punti), il Veneto con le donne (206,5). Diretta streaming dalle 9 su www.atletica.tv. 

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CHE LUNGO! INZOLI BIS, NOVITÀ CANAPE - Che talento, questo Daniele Inzoli. Alle nove e mezza di mattina spara subito un primo salto da 7,51, a dieci centimetri dal suo ‘primato’ under 16 sfilato di recente a Andrew Howe (che lo deteneva dal 2000, il 7,52 spesso considerato irraggiungibile) e conferma qualità fisiche e agonistiche fuori dalla norma. La sua serie prosegue con un 6,93 (-0.1) e con quattro nulli piuttosto lunghi, segnale di quanto abbia provato a ‘pizzicare’ il salto da record, una volta messo in cassaforte il titolo. In questo contesto vale la pena ripercorrere la storia del quindicenne milanese in forza alla Riccardi, appassionato di Formula 1 e di disegno: l’atletica è un fatto di famiglia, mamma Danielle è stata una valida atleta in Camerun, il fratello maggiore Francesco è già salito su un podio internazionale (bronzo agli Europei U18 nel 2022, quelli vinti da Mattia Furlani a Gerusalemme) e sulla loro scia Daniele si sta distinguendo su più fronti. Seguito da coach Giada Mingiano, si è presentato a Caorle con la leadership dell’anno non soltanto nel lungo (bis tricolore dopo il 2022) ma anche negli 80 (8.85), nei 300 (35.21) e nei 300hs (MPI U16 37.47), senza dimenticare il personale di 1,86 nell’alto. Senza fretta, per carità. Ma qui c’è sostanza. A 6,40 (-0.6) la seconda piazza di Edoardo Borchi (Toscana/Atl. Livorno), 6,18 (-0.7) per il terzo posto di Diego Carta (Sardegna/Dinamica Sardegna). 

C’è abbondanza nel lungo giovanile azzurro: alla lista dei prospetti va aggiunta la piemontese Poko Silvia Canape, in Italia da quando aveva due anni, alessandrina di Villaromagnano e originaria del Burkina Faso come l’oro mondiale del triplo Fabrice Hugues Zango. Ancora tredicenne (ne compirà 14 soltanto il 29 dicembre, è “quasi” una 2010!) è già in grado di oltrepassare i sei metri (6,03/+1.1), qualcosa che in questa categoria non è accaduto spesso. Ecco gli altri casi: la coetanea Doualla Edimo 6,21, Seramondi 6,14, La Mantia 6,11, Feltrin 6,09. Treccine verde fluo, struttura fisica invidiabile (1,81 di altezza, ex pallavolista), la saltatrice dell’Atletica Derthona allenata da Stefano Pasino ribadisce nei turni successivi che non si sia trattato di un exploit (6,02/+1.5, 5,97/+1.7). Viola Canovi (Emilia Romagna/Calcestruzzi Corradini Excelsior) racconta la propria versione dei fatti all’ultimo salto: anche lei è vicina ai sei metri (5,98), pur agevolata da un vento superiore al consentito (+2.8). È il balzo che vale il controsorpasso su Francesca Bertolotti (Lombardia/100 Torri e Vigevano Atl. Young) cresciuta a 5,71 all’ultimo turno (+1.0).

SPRINT: TADDEI 8.98 IN BATTERIA, DOUALLA 9.73 - Il vento contrario del pomeriggio non agevola i velocisti, dalle potenzialità decisamente superiori rispetto ai crono stampati in finale. Ma qui contava prendersi la corona di migliori sprinter d’Italia (80 metri) e loro l’hanno fatto: al maschile l’umbro Lorenzo Taddei (Libertas Orvieto), al femminile la lombarda Kelly Ann Doualla Edimo (Fanfulla Lodigiana), entrambi favoriti della vigilia, entrambi a segno. Il quindicenne Taddei, ex calciatore, esterno d’attacco nell’Orvietana e adesso allenato da Alessio Stocchetti nella città del Duomo e del Pozzo di San Patrizio, irrompe sotto i nove secondi nella batteria della mattinata (PB 8.98/+1.5) e poi domina la sfida per il titolo con 9.15 (-1.4) sfrecciando davanti ai due lombardi Giacomo Cappelletti (Osa Saronno, 9.27) e Andrea Tironi (Polisportiva Imiberg, 9.37). Tra le donne, la regina non ha ancora compiuto quattordici anni: Doualla Edimo, origini camerunensi, di stanza a Sant’Angelo Lodigiano e seguita a San Donato da Walter Monti, parte da 9.73 (+1.2) di mattina a un decimo abbondante dalla sua MPI under 16 di 9.62 condivisa con Alessia Succo. Nonostante la brezza contraria del pomeriggio, viaggia forte in finale con 9.81 (-1.8), meglio della marchigiana Michela Pierantoni (Atl. Fabriano, 10.06, in batteria 9.93/+0.3) e della veneta Benedetta Dambruoso (Valley Athletics Team, 10.16) al personale di 9.99 in mattinata.

MEZZOFONDO: SANTANGELO AVVICINA LA MPI - Senza storia la gara maschile dei 2000 metri. Niente tattica, Alessandro Santangelo non se lo sogna nemmeno: dal primo metro il detentore della migliore prestazione italiana U16 fa il vuoto, pensando soltanto al cronometro e a sgretolare quel tempo di 5:27.54 di recente siglato nella città della sua società Atletica Virtus Lucca. Il proposito sfuma per meno di un secondo: c’è comunque un gran bel 5:28.36 per il toscano di Santa Croce sull’Arno, vicinissima alla Fucecchio di Alessandro Lambruschini. È il secondo titolo dell’anno per il mezzofondista allenato dallo zio Massimiliano, a pochi mesi dalla vittoria nel cross di Gubbio. Di livello anche le performance del secondo e del terzo classificato, rispettivamente Achille Alessandri (Emilia Romagna/Atl. Libertas Rimini 5:32.49 PB) e Federico Giardiello (Lombardia/Atl. Gavirate 5:35.40 PB). Più equilibrata la prova femminile, che si accende nell’ultimo giro, in virtù del forcing della veneta Margherita Vedovato (Atl. Arbore Martellago, 6:30.82) e di una mai doma Carolina Bagnati (Piemonte/Società Atl. Bellinzago, 6:31.18). Vedovato lascia aperta la porta interna, Bagnati vede spazio e ci crede, ma la veneziana ha più energie e mantiene il comando. E domani, insieme a coach Giorgio Bozzato, farà il tifo per la sorella gemella Beatrice impegnata nei 1000 metri. Terza l’altra veneta Rebecca Gava (Silca Ultralite Vittorio Veneto) in 6:32.51, anche lei al personal best.

OSTACOLI - Il duello degli 80hs si risolve con la vittoria della piemontese Alessia Succo (Atl. Settimese): torinese, passione per lo sprint e gli ostacoli ereditata da mamma e zia, seguita da un team composto da Pierluigi Crisai, Gianni Mattiazzi e Francesco Tallarico sul campo di Settimo, può contare su una velocità di base non certo secondaria, testimoniata dal crono di 9.62 negli 80 piani centrato in maggio. Tra le barriere scende a 11.25 (-1.2) e si impone sulla lombarda Matilda Lui (Atl. Bresso/11.42). Lombardia fra le prime tre anche con Gemma De Capitani (Up Missaglia) e il suo 12.03. Il tricolore dei 100hs finisce nella bacheca di Jacopo Cinquegrani, 13.56 (-1.8) in finale dopo il 13.52 (+0.4) della batteria. Trevigiano, è un altro prodotto della Trevisatletica del presidente Rolando Zuccon che è pure il suo allenatore: dal lungo, causa alcuni infortuni, si è spostato agli ostacoli e i risultati si sono visti a Caorle. Lombardia-Lombardia per le altre due posizioni ‘da medaglia’: Davide Foresti (Bergamo Stars, 13.62 PB) e Daniele Militello (Atl. Monza, 13.67).

SALTI - Non si era mai spinta oltre i dodici metri nel triplo: dove farlo, se non ai Campionati italiani? Abbracciata l’atletica già da dieci anni, la lombarda Giulia Sironi (Atl. Monza) chiarisce le proprie intenzioni al primo salto con 12,04 (+1.1) e si rende irraggiungibile, per la gioia della sua coach Martina Arosio che la allena in Brianza. Mette in fila Vittoria Grandi (Emilia Romagna/Pontevecchio Bologna), seconda in 11,95 (+1.1) e Nene Sane (11.62/+1.2 PB) del Veneto (Atl-Etica San Vendemiano). Nell’asta cadette fanno festa le Marche. La nuova campionessa italiana arriva da Fermo, città particolarmente attiva in questa specialità, culla di meeting invernali di buon livello: Sofia Cardinali (Sport Atl. Fermo) ha seguito un percorso tipico per le saltatrici con l’asta, passando all’atletica dalla ginnastica artistica tre anni fa. Coach Matteo Corrina l’ha accompagnata al titolo italiano con il personale di 3,50, al termine di un duello con la lombarda Giorgia Bo (Cus Insubria, 3,45) che ha eguagliato il proprio limite. Ancora Marche per la terza piazza, merito di Ludovica Zanardini (Collection Atl. Sambenedettese) e del suo PB di 3,20. Marche-felix anche nell’alto donne: la cerimonia-show di ieri con Gimbo Tamberi ha caricato a mille Elena Marchionni (Collection Atl. Sambenedettese), 1,69 alla prima prova, per avere la meglio sulla campionessa uscente Sophie Barbagallo (Emilia Romagna/Pontevecchio Bologna, 1,66). Pallavolo e ginnastica prima di approdare all’atletica e di beneficiare dei suggerimenti di coach Cesare Alesi. Terza Giada Sommaggio (Friuli Venezia Giulia/Lupignanum Track&Field, 1,63). Papà brasiliano, mamma italiana: Gustavo Alves Nunes (Piemonte/Atl. Rivoli) dall’arrampicata sportiva è passato all’atletica quattro anni fa e oggi ha scalato fino alla prima posizione tricolore con un ultimo salto da 13,54 (+0.5). Il torinese di Grugliasco, seguito da Fabrizio Cavallo al Nebiolo, precede il ligure Lorenzo Rolando (Atl. 2000 Bordighera, 13,44 PB) e Tommaso Chinello (Lombardia/5 Cerchi Seregno, 13,40/+1.1).

LANCI - All’ultimo turno trova i cinquanta metri nel disco: l’uomo più atteso dei lanci, Mattia Bartolini (Toscana/Atl. Grosseto Banca Tema), che quest’anno ha scavalcato Marco Martino nelle liste U16 alltime con 53,87, fissa a 50,40 l’asticella del successo. Sei anni di tennis, poi la love story con l’atletica, coltivata a Grosseto con Francesco Angius e Serghei Haivaz. A premiarlo è la primatista italiana Daisy Osakue, scatenata in tribuna come capo ultras della ‘sua’ rappresentativa del Piemonte. Sul podio c’è spazio anche per Mario Bernardinello (Veneto/Atl. Provincia di Vicenza, 44,24) e Michele Acquasanta (Basilicata/Pol. Rocco Scotellaro, 38,68 PB). Soffia ancora il vento di Andrea Tramontana (Lazio) nel peso: l’ex rugbista romano, ruolo tallonatore, si ripete sulla stessa pedana dopo il trionfo di dodici mesi fa, regalando un’altra gioia al suo coach, l’ex azzurro Daniele Secci, e alla sua società delle Fiamme Gialle Simoni, con sede a pochi chilometri dalla sua Acilia. Il 16,40 odierno incrementa proprio il 16,24 di Caorle 2022 e gli permette di tenere a distanza Antony Del Pioluogo (Friuli Venezia Giulia/Podisti Cordenons, 15,48) e il siciliano Alfusain Camara (Cus Palermo) al personale di 15,38. Genova, Villa Gentile: è da qui che inizia il percorso sportivo del ligure Tommaso Mondello, campione nel martello maschile, affidato alle mani esperte di Valter Superina e di suo figlio Mattia. Il portacolori del Cus Genova, amante dei giri in moto, gira rapido anche in pedana e scaglia l’attrezzo da 4 kg al personale di 63,27. Dopo di lui, due lanciatori del Lazio: Gabriele Iezza (Fiamme Gialle Simoni, 58,49 PB) ed Enrico Galloni (Studentesca Milardi Rieti, 56,48) mentre il campione uscente Roberto Zazzaro (Lazio, Fiamme Gialle Simoni) incappa in tre nulli. 

Al momento giusto, aggiunge quasi quattro metri al personale (fino a 47,31) e indossa la maglia di campionessa italiana del giavellotto: è la tarantina Claudia Lippo (Atl. L’amico-Cras Taranto), che ha cominciato con l’atletica da piccolina, ispirata dalla mamma velocista, e che da un paio d’anni si è concentrata sul giavellotto con la guida tecnica di Marcello De Cesare. Crescono anche Paloma Castillo (Veneto/Risorgive 43,96) ed Eloise Vallet (Piemonte/Atl. Savigliano, 42,01). Emma Veronese, again, nel disco cadette. La padovana di Bovolenta infila la seconda perla tricolore consecutiva, capitalizzando il lavoro svolto con Michele Ongarato nel gruppo giovanile delle Fiamme Oro. La lanciatrice con un passato nel pattinaggio e nel rugby conquista la vetta con la misura di 37,60. È Beatrice Imboccioli a completare la doppietta del Veneto (Csi Atl. Provincia di Vicenza) con il PB di 35,32. Un’altra Beatrice, la marchigiana Stagnaro (Atl. Avis Macerata) agguanta il terzo posto con 35,10. Il cognome è quello di papà Karl Schoepf, fiduciario tecnico dell’Alto Adige; il dna è anche quello di mamma Gertrud Bacher, mito delle multiple azzurre: Stephanie Schoepf, con il personale di 12,85, firma il peso di Caorle, prevalendo sulle due venete Anita Rigodanzo (Atl. Ovest Vicentino, 12,16) e Iris Lazzari (Valley Athletics Team, 12,13 PB).

MARCIA - L’allena Lorenzo Dessi, compagno di vita della campionessa olimpica Antonella Palmisano e suo nuovo coach. Vinicio Sonni abita a pochi passi dalla pineta del litorale romano dove “Nelly” e Massimo Stano hanno costruito le imprese a cinque cerchi. Oggi la gloria è tutta per lui, per la rappresentativa del Lazio e per le Fiamme Gialle Simoni, ma che brivido nel finale, al termine del testa a testa sul rettilineo conclusivo, quando il lombardo Nicolò Vidal (Pbm Bovisio Masciago) tenta il sorpasso, mancandolo di un soffio. Una scena che, qualche metro più indietro, entra nella ‘on board camera’ dell’abruzzese Lucio Di Lizio (Polisportiva Tethys). I tempi: Sonni 22:30.06, Vidal 22:30.08, Di Lizio 22:42.87. Scappa via ai 300 dall’arrivo e si invola verso il traguardo: è una marcia trionfale quella della padovana di Torreglia Anita Marchi (Atl. Vis Abano), campionessa italiana dei 3000 su pista con 14:43.37. Marciatrice da quando aveva 8 anni, l’hanno portata fin qui i consigli dei coach Marco Franchin e Gianni Squarcina. Beatrice Palmonari (Emilia Romagna/Atl. Imola Sacmi Avis) si migliora con 14:49.23, terza la toscana Valentina Adamo (Atl. Livorno, 15:08.05).

MULTIPLE DAY 1 - Nella prima giornata dell’esathlon l’altro gemello figlio d’arte Frederic Schoepf (Lana Raika) primeggia con 2650 punti, portando momentaneamente l’Alto Adige in testa davanti all’umbro Matteo Sorci (Atl. Capanne, 2465) e al lucano Mariano Lancellotti (Club Atletico Potenza, 2455). Effetto dell’acuto nei 100hs con 13.65 (+0.3), del quinto posto nell’alto (1,76) vinto da Sorci (1,82) e del successo nel giavellotto con il personale di 51,82. Tra le donne, nel pentathlon, al termine delle prime tre prove comanda Sofia Iacoangeli (Lazio, Castelgandolfo Albano) con 2941 punti, sulla campionessa in carica Isabella Pastore (Piemonte/Bugella Sport, 2779) e su Rita Manfredini (Emilia Romagna, La Fratellanza 1874 Modena, 2630). La romana è in testa in virtù della terza posizione negli 80hs (12.14/-1.7) conquistati da Manfredini (11.64 PB) e delle vittorie nell’alto con progresso a 1,65 e nel giavellotto allungando fino a 41,13.

BATTERIE 300 E 300HS - Domani le finali, oggi il primo round dei 300 e dei 300 ostacoli. Tra gli uomini migliori riscontri per Juan Jose Caggia (Piemonte/Safatletica, 35.85) e Valerio Tagliaferri (Emilia Romagna/Riccione Sessantadue, 39.07), tra le donne per Margherita Castellani (Umbria/Atl. Libertas Arcs Perugia, 39.91) e Carola Belli (Lombardia/Atl. Gavirate, 44.84).

DIRETTA STREAMING - Le due giornate dei Campionati Italiani Cadetti, sabato 7 e domenica 8 ottobre, saranno trasmesse in diretta streaming su www.atletica.tv dalle ore 9. 

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