Bressanone festeggia il Mondiale Under 18



3000 ospiti di 167 Paesi e 20 mila spettatori: queste alcune cifre del bilancio dei Mondiali U18 di atletica leggera svoltisi a Bressanone dall´8 al 12 luglio scorso. Il comitato organizzatore, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi nella nuova sala riunioni della Banca Popolare, ha fornito cifre e commenti di quello che è stato un avvenimento irripetibile e che, per molti giorni, ha visto l´Alto Adige al centro dell´interesse del "Pianeta atletica". La IAAF, la Federatletica mondiale, ha promosso addirittura con lode gli organizzatori che, con un budget di 2 milioni e mezzo di Euro, sono riusciti a dar vita ad una edizione della rassegna che molto difficilmente potrà essere replicata. Per giunta senza lasciare conti in rosso. Annotazione che, di questi tempi, è da sola, motivo di vanto. Di fronte ad una sala gremita di autorità, il presidente del Comitato organizzatore, Rudi Rienzner ha voluto ricordare gli indimenticabili momenti che hanno caratterizzato l´evento. Rienzner ha voluto ringraziare gli oltre 500 volontari che, assieme ai tantissimi sponsor hanno reso possibile questo Mondiale. Il sindaco Albert Pürgstaller, che nonostante molte critiche iniziali, ha avuto il coraggio di sostenere l`iniziativa ha detto: "Ho dovuto fare i conti con un gran mal di pancia quando ho capito le dimensioni e l´impegno che la manifestazione avrebbe richiesto. Alla fine ho potuto però partecipare a un avvenimento e ad una festa indimenticabile." Il sindaco Pürgstaller, va ricordato, è stato all´inizio anche Presidente del comitato organizzatore. Sucessivamente ha preso la parola Hansjörg Bergmeister, vicepresidente del comitato che ha detto: "Il Mondiale è passato, ma le strutture rimangono. Senza questo avvenimento, Bressanone ed i suoi giovani non avrebbero potuto contare sul completo rifacimento della Zona Sportiva Sud". Il passaggio più significativo della conferenza stampa è stato quello del responsabile delle finanze, Paul Gasser. "Abbiamo chiuso questo Mondiale con un piccolo avanzo e questo, per una manifestazione di altissimo livello, è, da solo, un dato estremamente significativo. Abbiamo potuto contare su di un budget complessivo di 2 millioni e mezzo di Euro, di cui 740 mila sono arrivati dalla IAAF, 1,55 milioni dalla mano pubblica e dagli sponsor, con la sorpresa aggiuntiva di 70.000 Euro arrivati dai biglietti venduti. Da ricordare come il comitato organizzatore abbia ottenuto un contributo di 300.000 Euro per i lavori strutturali eseguiti. Trascinatori di questo Mondiale, quelli che hanno avuto questa "pazza idea" sono stati Stefano Andreatta e Bruno Cappello. Il primo come Event Manager e il secondo come direttore tecnico. "E´stata una corsa ad ostacoli - ha detto Andreatta - e anche se molte volte siamo caduti, siamo sempre riusciti a rialzarci. E´stata una soddisfazione impagabile ricevere attestazioni di stima e riconoscimenti al massimo livello mondiale e sentirsi dire dal Presidente della IAAF in persona "speriamo di organizzare un altro Mondiale a Bressanone, perché è il luogo ideale", è il bilancio che tutti, alla vigilia, avremmo sperato. Bruno Cappello, che ha anche realizzato un bellissimo diario fotografico del Mondiale, ha arricchito la conferenza stampa di una serie di toccanti aneddoti, che da soli hanno riassunto questo irripetibile Mondiale.

(Luigino Scaggiante - C.O. Bressanone 2009)

nella foto in alto, il gruppo del Comitato Organizzatore di Bressanone 2009





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