Boston, Kejelcha si prende la scena

27 Gennaio 2019

Nella prima tappa del World Indoor Tour brillano gli etiopi Kejelcha (3:51.70 sul miglio) e Gebrhiwet (7:37.41 sui 3000). Vincono Brazier e McLaughlin. Nell'asta Nageotte (4,86) batte  Stefanidi. Mondiali stagionali a raffica.

di Marco Buccellato

Il World Indoor Tour IAAF ha aperto i battenti con il New Balance Indoor Grand Prix, disputato nella notte italiana al Reggie Lewis Center di Boston. La prima delle sei tappe non ha lesinato ottime prestazioni e offerto otto migliori prestazioni mondiali stagionali e sette primati del meeting, alcuni in eventi-novità mai disputati nelle passate edizioni. Le nuove world lead portano le firme di Yomif Kejelcha (3:51.70 sul miglio e 3:36.43 di passaggio sui 1500 metri), Hagos Gebrhiwet (7:37.41 sui 3000), Gabriela Stafford (4:24.80 sul miglio e 4:08.36 di passaggio sui 1500 metri), Katie Nageotte (4,86 nell'asta), Maggie Ewen (19,22 nel peso) e Sydney McLaughlin (1:09.46 sui 500 metri).

KEJELCHA SENZA RIVALI - In copertina vanno soprattutto le due gare sul miglio: in quella maschile ha dominato il favorito etiope Yomif Kejelcha, due volte campione del mondo indoor sui 3000 metri, che per imporsi ha dovuto animare la gare dopo la stop dei pacemaker inanellando quattro giri da 29" per chiudere ancora in spinta in 3:51.70, dodicesima prestazione all-time al coperto, il miglior crono della stagione accoppiato a quello ottenuto di passaggio sui 1500 metri (3:36.70). Battutissimi il keniano Birgen (3:54.82), lo statunitense Prakel (3:56.60) e il veterano nelzelandese Willis (3:56.75). Novità a alti livelli la canadese Gabriela Stafford, che dopo il record nazionale indoor dei 5000 firma anche quello del miglio in 4:24.80 (4:08.36 ai 1500), in una gara di alti contenuti con ben sette atlete sotto i 4:30.

Vittoria in un fazzoletto, con la seconda a otto centesimi, la statunitense Purrier, e 2" di margine sulla etiope Seyaum, vicecampionessa del mondo sui 1500 metri a Portland.

VITTORIE NETTE - Il mezzofondo, vero must delle gare indoor USA nella storia dell'atletica nordamericana al coperto, ha offerto altri ottimi spunti con il successo di un altro etiope, il bronzo olimpico e mondiale dei 5000 metri Hagos Gebrhiwet, che ha vinto con largo margine i 3000 metri in 7:37.41 sulla star universitaria Cheserek (7:42.93) e sullo spagnolo Mechaal (7:45.56), e con l'altrettanto largo successo sui 5000 femminili della tedesca Konstanze Klosterhalfen, che in 15:15.80 ha inflitto un severo distacco alla plurimedagliata Jenny Simpson (15:33.38), che tornava a correre un 5000 dopo cinque anni e mezzo. Velocissimi anche gli 800 uomini, con finale-thrilling vinto da Donavan Brazier in 1:45.91 sul bronzo olimpico Clayton Murphy (1:45.94) e sul bronzo mondiale indoor Ordonez (1:46.62). Troppo lontana la world lead, centrata dall'altro americano Dixon poche ore prima in Texas in 1:45.27.

PERDONO LE FAVORITE - Doppia sorpresa nei concorsi femminili. Il peso va alla versatile Maggie Ewen, capace della miglior misura stagionale nel peso (19,22) per prevalere sulla tedesca Christina Schwanitz (18,67), fresca di altra world lead venerdì a Erfurt (19,16). L'asta donne, con un esito da tavolo di poker visto tante volte ma sempre denso di suspence, va all'americana Nageotte, progressione perfetta fino a 4,86 senza errori, che batte l'olimpionica e iridata Stefanidi. La greca, solo due salti a 4,61 e 4,71, ha perso la testa della gara con un errore a 4,81 riservandosi due prove, fallite, a 4,86. Per il terzo posto, personale di 4,61 dell'altra statunitense Annie Rhodes-Johnigan.

LA "PRIMA" DI SYDNEY - L'arco sprint-ostacoli-velocità prolungata è interamente firmato da atleti del continente americano. Chiusura di programma con l'esordio da atleta professionista di Sydney McLaughlin, facile facile sui 500 metri in 1:09.46. Nelle altre gare, successi della velocista di Trinidad Michelle-Lee Ahye sui 60 in 7.21, del neo-statunitense ex-antiguano Rai Benjamin sui 300 (32.55, secondo crono dell'anno), di Kendall Ellis sui 300 (36.97), di Nathan Strother sui 400 (46.97) e di Raevyn Rogers sui 600 donne (1:27.21, secondo tempo della stagione), che ha nettamente battuto la britannica Sharp (1:29.11). Sui 60hs uomini si decide al photofinish in favore di Jarret Eaton (7.64) su Mallet (7.65) e il duo Crittenden-Thompson (7.66). Appuntamento con la seconda tappa del World Indoor Tour sabato 2 febbraio a Karlsruhe.

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File allegati:
- RISULTATI/Results
- Il sito del World Indoor Tour IAAF 2019

Maggie Ewen


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