Baldessari cambia marcia a Vienna: 2:02.71

30 Gennaio 2021

La mezzofondista si migliora di oltre un secondo, terza italiana di sempre negli 800 indoor: “È il risultato che aspettavo da tempo”. Mangione 53.71 nei 400. A Mondeville vince Borga in 54.29

Arriva un acuto dal meeting di Vienna. Negli 800 metri Irene Baldessari corre in 2:02.71 e demolisce il record personale indoor di oltre un secondo, per diventare la terza azzurra di sempre al coperto. È il miglior crono di un’italiana nelle ultime nove stagioni, oltre che un tempo inferiore allo standard per i prossimi Europei in sala di Torun, in Polonia dal 5 al 7 marzo, fissato a 2:03.50. La mezzofondista trentina dell’Esercito, 28 anni compiuti da pochi giorni, firma la seconda prestazione in carriera: è andata più forte solo nel 2018 vincendo agli Assoluti outdoor di Pescara con 2:02.47, mentre finora il suo primato indoor era di 2:04.07 ottenuto nel 2016 a Linz, anche in quell’occasione in terra austriaca. Nelle liste italiane alltime sono davanti soltanto Elisa Cusma (1:59.25 nel 2009) e l’olimpionica Gabriella Dorio (2:00.85 nel 1982), invece per trovare un risultato migliore si deve risalire al 2012 quando la primatista nazionale Cusma andò due volte sotto 2:02. A Vienna l’azzurra è terza in una gara dominata dalla 18enne britannica Keely Hodgkinson con il nuovo record mondiale under 20 indoor in 1:59.03, due secondi esatti in meno del precedente limite (2:01.03 dell’etiope Meskerem Legesse nel 2004). Settimo posto di Serena Troiani (Cus Pro Patria Milano) con il personale al coperto in 2:06.13 dopo un avvio molto veloce.

BALDESSARI: “IL LAVORO PAGA” - “Al traguardo non ci credevo! Un risultato come questo - esclama Irene Baldessari - lo aspettavo da almeno un paio di anni e sono veramente contenta. In gara a un certo punto ero addirittura ultima, ma ho tenuto il mio passo e sono riuscita a recuperare nel finale. Mi sono allenata bene durante l’inverno, a Bussolengo con il mio tecnico Gianni Ghidini e a casa con papà Franco”, racconta la trentina di Fraveggio di Vezzano, che quest’anno aveva già corso a Padova: un primo approccio sugli 800 (in 2:07.94) e il personal best nei 1500 con 4:21.42 (“Mi aveva dato molta fiducia”). Prosegue: “Il lavoro paga. Nelle ultime due stagioni ho avuto problemi fisici, e anche il morale era sceso, ma devo ringraziare chi ha creduto in me: l’Esercito, il coach, la famiglia e il mio compagno Emilio Perco, atleta che mi segue come fisioterapista e che sposerò a settembre. Dopo la laurea magistrale in scienze motorie, ho frequentato un corso di specializzazione per il sostegno nelle scuole medie. E mi piace stare al campo di Vigolo Baselga, vicino Trento, con i ragazzi del centro sportivo Trilacum per vivere la passione dell’atletica”.

MANGIONE 53.71, AQUARO PB - Di nuovo impegnata nei 400 metri la campionessa italiana all’aperto Alice Mangione che sulla pista di Vienna chiude in 53.71 aggiudicandosi la sesta serie. Per la 24enne siciliana era l’esordio con la nuova maglia dell’Esercito, una settimana dopo aver debuttato in questa stagione con 53.18 ad Ancona. Nella capitale austriaca, volano le olandesi: 50.96 per Femke Bol con la migliore prestazione mondiale dell’anno, sottraendola alla connazionale Lieke Klaver che pochi minuti prima aveva corso in 51.48. Cresce negli 800 metri Gabriele Aquaro (Team-A Lombardia): il 23enne brianzolo è quarto con 1:48.73 per abbassare di quasi mezzo secondo il personale al coperto nella gara vinta dal britannico Jamie Webb (1:46.95) mentre finisce quinto Stefano Migliorati (Cs San Rocchino) in 1:49.96 a un soffio dal suo primato in sala. [RISULTATI/Results]

MONDEVILLE: BORGA SI PRENDE I 400 - Al meeting di Mondeville, in Francia, sui 400 metri Rebecca Borga (Fiamme Gialle) può sorridere per la vittoria in 54.29, al debutto stagionale nella sua distanza preferita. La 22enne veneziana, che ha un primato indoor di 53.91, nello scorso weekend si è sensibilmente migliorata nello sprint puro con 7.46 nei 60 metri. La tricolore assoluta dei 60 ostacoli Linda Guizzetti (Cus Pro Patria Milano) eguaglia il personale di 8.26 in finale dove si piazza sesta, dopo essere stata seconda in batteria con 8.34. Prima gara dell’anno nei 1500 per la campionessa italiana Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre), terza in 4:18.23 perdendo una posizione soltanto nel finale, poi quinta Martina Tozzi (Fiamme Gialle) con 4:23.44 e decima Camille Chenaux (Athletica Vaticana), al personale indoor di 4:27.90. Progresso nei 3000 metri di due giovani under 23: sesto il ventenne Federico Riva (Fiamme Gialle Simoni, 8:04.49) e settimo il 21enne Pietro Arese (Fiamme Gialle, 8:04.69). [RISULTATI/Results]

IN AUSTRALIA - Al via il 2021 di Marco Fassinotti. L’azzurro, che attualmente vive e si allena in Australia, riparte da un test a 2,15 con rincorsa ridotta nel salto in alto al Mingara Interclub di Tumbi Umbi, nel Nuovo Galles del Sud, per poi tentare senza successo la quota di 2,20. Era il rientro agonistico per il 31enne torinese, a quasi un anno dalla vittoria negli Assoluti indoor dello scorso febbraio ad Ancona. Il portacolori dell’Aeronautica, ex primatista italiano, è il secondo di sempre a livello nazionale con 2,35 al coperto e 2,33 outdoor. [RISULTATI/Results]

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