Atene 2004, le scelte FIDAL per marcia e maratona



I commissari tecnici delle squadre nazionali Augusto D'Agostino (donne) e Roberto Frinolli (uomini) hanno reso noto l'elenco degli atleti che verranno proposti al CONI per la convocazione ai Giochi Olimpici di Atene, relativamente alle specialità di marcia e maratona. Questi i nominativi dei prescelti: Uomini - Marcia Km. 20: Ivano Brugnetti (Fiamme Gialle), Alessandro Gandellini (Fiamme Oro), Marco Giungi (Fiamme Gialle). Maratona: Stefano Baldini (Corradini Excelsior), Daniele Caimmi (Fiamme Gialle), Alberico Di Cecco (Carabinieri). Donne - Maratona: Rosaria Console (Fiamme Gialle), Ornella Ferrara (PBM Bovisio Masciago), Bruna Genovese (Forestale). Nelle prossime settimane, verranno comunicati i nomi dei selezionati per le gare dei 50 km di marcia maschili e dei 20 chilometri di marcia femminili. (m.s.). Una delle prime cose che viene in mente guardando quest'elenco di nomi, è che Maria Guida non ce l'ha fatta. L'eroina di Monaco 2002, la combattente di mille battaglie, non sempre di carattere esclusivamente agonistico (riferimento ai tanti malanni che l'hanno afflitta per tutta la carriera) si è arresa. La rincorsa all'Olimpiade non potrà essere coronata da successo (o perlomeno, da uno stato di forma consono al valore dell'atleta, campionessa europea due stagioni fa), e quindi la napoletana si è chiamata fuori, confermando, per l'ennesima volta - qualora ce ne fosse stato bisogno -, lo straordinario spessore morale che l'ha sempre contraddistinta. Spazio a Genovese e Console (la Ferrara, in forza dei risultati degli ultimi mesi, non è mai stata in dubbio), brave a mostrare, nel corso della stagione, tutta la loro voglia di essere ad Atene. Tra gli uomini, dati per scontati i nomi di Baldini e Caimmi (annunciati già al termine della scorsa stagione), la contesa tra Pertile e Di Cecco, per la verità assai incerta, considerato il valore tecnico più o meno simile dei risultati messi a segno dai due, è stata vinta da quest'ultimo. A decidere, oltre alla maggior esperienza internazionale - dato comunque sempre piuttosto opinabile -, è stata la consistenza della miglior prestazione stagionale, favorevole a Di Cecco (2h09:29 contro 2h10:12). Il carabiniere abruzzese sarà dunque il terzo uomo che FIDAL proporrà al CONI per i Giochi, in quella che sarà con ogni probabilità (per condizioni ambientali, percorso e valori tecnici espressi) una delle gare sulla distanza più dure e combattute degli ultimi anni. Nella marcia, il ballottaggio tra Marco Giungi e Lorenzo Civallero per il terzo posto a disposizione sui 20 chilometri, ha visto il Ct Frinolli scegliere il primo, capace di imporsi nello scontro diretto di Coppa del Mondo, a Naumburg, il due maggio scorso. Giungi sarà dunque in gara con Brugnetti e Gandellini sulla distanza breve, mentre per i 50 chilometri la situazione di Giovanni De Benedictis, al momento, è da considerarsi congelata. Quanto Giovanni meriti i Giochi, soprattutto dopo la bella prestazione di Naumburg in Coppa del Mondo (decimo posto), credo sia chiaro a tutti. E allora? In linguaggio da cronache giudiziarie potremmo dire che si sta procedendo ad un supplemento di istruttoria, anche se "il caso", procedendo nella metafora, sembra presentare contorni (e dunque esiti) piuttosto chiari. In favore dell'atleta, ovviamente. Situazione ingarbugliata (inutile giocare con le parole) tra le donne. E' ovvio che nessuno intenda mettere in dubbio la partecipazione di Elisa Rigaudo (ci mancherebbe altro...), ma per le altre due maglie, i Giochi - con la maiuscola - sembrano tutt'altro che fatti. In una ipotetica graduatoria a tre, al momento, Rossella Giordano (bene in Coppa) precede Elisabetta Perrone (assente a Naumburg) ed Erica Alfridi (ritirata in quella circostanza). Ma il Ct D'Agostino non intende chiudere le cose qui, preferendo, di fatto, rimettere in ballo anche la Alfridi, apparsa a dire il vero (a causa dei malanni fisici sofferti nel 2003) piuttosto lontana dalla miglior forma nel corso di questa stagione. Se ne riparlerà più avanti. Dopo Sesto San Giovanni (20 giugno). A sessanta giorni - o giù di lì - dall'Olimpiade.


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