Assoluti, salti e mezzofondo in copertina



Un buon Fabrizio Donato nel triplo (17,06, sesta prestazione mondiale 2008), la volata di Vincenza Calì nei 60 metri (7.34), una Martinez finalmente oltre i 14 metri nel triplo al femminile (14,03), ed un discreto pomeriggio di mezzofondo, con due uomini (Daniele Meucci, 7:56.70, Yuri Floriani, 7:57.58), ed altrettante donne (Silvia Weissteiner, 8:57.61, Elena Romagnolo, 8:59.73) a scendere sotto i muri degli 8 e dei 9 minuti nei 3000. Questa la sintesi della seconda giornata dei Campionati Italiani Assoluti, conclusi nel pomeriggio di oggi al pala Fiera di Genova. Una rassegna priva probabilmente del sussulto indimenticabile, ma certamente da segnalare per la sostanza complessiva del prodotto, soprattutto in alcuni settori (i salti, ma anche il non più sofferente mezzofondo) segnalatisi per vitalità e relativo ricambio dei protagonisti in quasi tutte le prove. Oggi, le prime emozioni del pomeriggio sono arrivate dalla pedana del triplo. Fabrizio Donato ha centrato il salto utile per la partecipazione ai Mondiali indoor di Valencia alla terza prova, di rabbia, e malgrado l’abbondante spazio lasciato in pedana. Chiara la sensazione di aver ottenuto quanto sperato, e gratificante il responso del misuratore: 17,06, sesta prestazione mondiale dell’anno, miglior italiana 2008. Immediata la risposta di Fabrizio Schembri (Carabinieri), un altro dei favoriti nella corsa al tricolore e al viaggio in Spagna: 16,83, con la soglia dei 17 metri però sempre distante. Alla fine, il lombardo metterà a segno la serie migliore (16,79; N; 16,83; 16,80; N; 16,59), mentre a Donato resterà la vittoria e il premio aggiuntivo del conseguimento dello standard di qualificazione mondiale (serie: 16,60; 16,63; 17,06; N; N; N). Terza piazza per il mai domo Paolo Camossi (Fiamme Azzurre), rimbalzante come raramente accaduto negli ultimi anni e capace di un buon 16,73 (all’ultimo salto a disposizione). Curiosità: quattro atleti oltre i 16 metri, per una delle migliori gare della specialità negli ultimi anni. L’altro buon risultato proveniente dai salti è giunto nell’alto ad opera di Filippo Campioli (Esercito), unico capace di salire oltre quota 2,26: il modenese conferma così la leadership stagionale, ottenuta grazie al 2,30 di inizio febbraio a Novi Sad. Alle sue spalle Andrea Bettinelli (Fiamme Gialle), 2,24 alla seconda prova e poi tre falli alla misura superiore (come Giulio Ciotti, terzo con 2,22). Il mezzofondo dimostra di avere trovato nuovi interpreti e soprattutto nuova linfa interpretativa. Daniele Meucci (Esercito) vince con pieno merito un grande 3000 tutto in azzurro, lanciato dal giovane Merihun Crespi. Passaggi intermedi di 2:38.70 e 5:20.75, e un ultimo mille metri condotto senza esitazioni dal toscano fino al conclusivo 7:56.70, seconda prestazione italiana dell’anno; alle spalle del vincitore, brilla – finalmente – Yuri Floriani (Fiamme Gialle), che abbatte il muretto degli 8 minuti realizzando un significativo 7:57.58. “Il mio 2008? Non lo so – le parole di Meucci -, io ho soprattutto un sogno: fare il minimo olimpico dei 10.000 metri, ed è per questo che, se verrò convocato, ho intenzione di partecipare prima ai Mondiali di cross, e poi alla Coppa Europa dei 10000 di inizio aprile. In questi mesi ho lavorato tantissimo, e non sono troppo sorpreso dei progressi che sto facendo segnare, perché è esattamente ciò che i riscontri dell'allenamento mi dicono da tempo”. Tra le donne, guida dal primo metro Federica Dal Ri (Esercito), aiutata nel secondo chilometro da Elena Romagnolo (Esercito); alle loro spalle, incombe però Silvia Weissteiner, che sceglie di lasciare la compagnia a due giri dal termine, facendo segnare un buon 8:57.61, e trascinando al di sotto dei 9 minuti anche la Romagnolo (8:59.73); terza piazza per Federica Dal Ri, che ancora una volta per un’inezia non centra l’appuntamento con il minimo mondiale, chiudendo in 9:03.76 (limite a 9:03.00). “Ancora una settimana di lavoro – il commento della Weissteiner – e poi sarò pronta per Valencia. Non pensavo di dover affrontare una gara come quella di oggi, immaginavo che Romagnolo e Dal Ri fossero ai Mondiali militari di cross, ma va bene lo stesso, l'importante oggi era vincere, e ci sono riuscita. Dopo Valencia, probabilmente sarò agli Assoluti di cross di Carpi (15 marzo, ndr)”. Chi invece deve ancora leggera la sfera di cristallo prima di dire sì a Valencia è Elena Romagnolo, malgrado il minimo largamente acquisito: “La stagione invernale è mirata alle campestri, quindi, non so. Vedremo”. Le finali di sprint sanciscono il pieno recupero al vertice di Vincenza Calì (Fiamme Azzurre), campionessa d’Italia con un doppio 7.34 (stesso tempo sia in batteria sia in finale): per lei, un centesimo in più rispetto al minimo iridato in sala imposto dal settore tecnico azzurro, ma comunque la soddisfazione del nuovo limite personale (aveva 7.35, tuttora record nazionale junior, datato 2002). “Sono felice – il commento della siciliana – per essere rientrata nell’atletica, e per essere tornata anche a far bene, migliorando i miei vecchi limiti”. In campo maschile, assenti, per ragioni diverse i tre migliori della stagione (Collio, Cerutti e Kaba Fantoni), la maglia tricolore è andata a Giovanni Tomasicchio (Amatori Acquaviva) in 6.73, il più lesto a tuffarsi sulle fotocellule; un centesimo in più per Jacques Riparelli (Aeronautica), con il podio completato da Marco Torrieri (Aeronautica, 6.78). Ventiduesimo titolo tricolore per Paolo Dal Soglio (Carabinieri), dominatore del peso da ormai più di un decennio e capace, ad oltre 37 anni, di tenere ancora a bada i giovani leoni della specialità. Per Dal Soglio un miglior risultato di 18,61 (numero uno dell’anno in Italia), trenta centimetri meglio della fiamma oro Paolo Capponi, 18,31. Negli 800 metri Elisa Cusma (Esercito) sbriga la pratica senza grande fatica, correndo in un tranquillo 2:05:53. Più accesa la prova al maschile, vinta da Livio Sciandra (Aeronautica) in 1:48.47, dopo che per due terzi di corsa a guidare era stato l’altoatesino Lukas Rifeser (Esercito), secondo in 1:49.33; terzo il carabiniere Maurizio Bobbato, mentre va segnalato il quarto posto dello junior Giordano Benedetti (Atl. Trento), uno dei più limpidi talenti al giovanile ammirati in questi due giorni genovesi. Pur non attraversando un momento di forma eccelsa, Magdelin Martinez (Assindustria Padova) era certamente una delle donne più attese della rassegna. L’italo-cubana non ha deluso, atterrando finalmente oltre i 14 metri, seppure di poco (14,03, miglior prestazione italiana dell’anno). La sua serie però non lascia spazio per gli entusiasmi (13,82; 13,87; 13,86; 13,86; 14,03; 13,86), denotando una infelice familiarità con la zona di sabbia attorno ai 13,80. Dietro di lei, Simona La Mantia (Fiamme Gialle), che non si migliora rispetto ai limiti di stagione (13,63). In chiusura, i tre tentativi sui 4,35 del record italiano dell'asta per Elena Scarpellini (Fondiaria SAI), campionessa italiana dela specialità con un buon 4,25. Gara interessante, con la Farafaletti (Italgest) tornata a battagliare al vertice (seconda con 4,15, poi tre errori a 4,20) e con la Giordano Bruno (Fondiaria SAI) a referto con 4 metri, ma in realtà a 4,20 apparsa in grado di contendere alla Scarpellini la maglia tricolore. La bergamasca (sette salti nelle tre ore e mezza di gara) sembra aver nelle braccia - e con un certo margine - il primato italiano, ma deve probabilmente migliorare ancora qualcosa nell'azione di svincolo, e più in generale nella rapidità di esecuzione. Può fare le grandi cose che ha lasciato immaginare da junior. Titoli per società assoluti 2008 (classifica combinata) per gli uomini dell'Atletica Bergamo 1959 Creberg, e per le ragazze dell'Italgest Athletic Club Milano. Classifica per club a Genova guidata da Aeronautica (uomini) ed Esercito (donne). In precedenza, in mattinata, il presidente federale Franco Arese si era soffermato sulla prova incolore fornita da Andrew Howe nella prima giornata (sconfitta ad opera di Ferdinando Iucolano): “Lui è un ragazzo orgoglioso, e certamente ci sarà rimasto male, ma non credo sia il caso di drammatizzare. Nello sport certe cose possono accadere, e anzi sono utili per meglio focalizzare i propri obiettivi”. Domani, al massimo martedì, sarà comunicata la formazione della squadra azzurra che prenderà parte ai Campionati del Mondo indoor di Valencia (7-9 marzo). m.s. Nella foto in alto, Fabrizio Donato; in basso, Daniele Meucci (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL) File allegati:
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