Arese a Milano: "L'Arena torni all'atletica"



E’ stata una vera e propria festa dell’atletica, quella che si è svolta questa mattina a Milano. Tutti uniti, all’ombra dell’Arena Napoleonica, uno dei luoghi storici della “regina”, purtroppo oggi privo di una pista in grado di soddisfare gli standard delle manifestazioni di livello internazionale. Proprio qui, alla sala Appiani, il presidente della FIDAL ha inteso far svolgere la presentazione della stagione estiva 2006, anche per dare un segnale di condivisione del destino di questa struttura: “Alle autorità locali – ha detto il presidente federale – posso assicurare tutto il supporto della Federazione per il recupero dell’Arena. Le sue condizioni attuali sono uno schiaffo non solo al movimento nazionale, ma a tutta l’atletica mondiale. In questo luogo si sono scritte pagine straordinarie della storia della nostra disciplina, da Lanzi-Harbig a Fiasconaro, dalla Pasqua a tante edizioni dei Campionati italiani: anche per questo l’Arena deve tornare ad essere il fiore all’occhiello dell’atletica”. Poi, soffermandosi sui tanti impegni della stagione che sta per aprirsi, Arese ha detto: “Veniamo da un inverno importante, che ci ha restituito due campioni: Andrew Howe, bronzo mondiale nel lungo di Mosca, e Stefano Baldini, di nuovo al vertice mondiale della maratona e capace di ritoccare anche il primato italiano. Goteborg (Campionati Europei, 7-13 agosto, ndr) è l’obiettivo stagionale: andremo con tanti atleti, ma per essere selezionati non basterà ottenere il minimo della EAA: dovremo successivamente costruire insieme con gli atleti un percorso tecnico agonistico condiviso. Tra gli altri appuntamenti, mi piace ricordare il match Italia-Cina-Russia del 4 giugno, a Firenze: è l’atletica che vorremmo vedere, quella dei confronti tra squadre nazionali”. L’annata 2006 dell’atletica leggera vivrà anche sull’appuntamento con Coppa Europa (28-29 giugno, Malaga, Spagna), Campionati Italiani Assoluti (Torino, 7-8 luglio), Golden Gala (Roma, 14 luglio), Campionati Junior-Promesse (Rieti, 21-23 luglio), Campionati del Mondo Junior (Pechino, 15-20 agosto), Finale dei Societari (Busto Arsizio, 23-24 settembre), Europei di cross (San Giorgio su Legnano, 10 dicembre). Tanti, tantissimi i personaggi intervenuti alla manifestazione meneghina: da Ottavio Missoni, che ha ricevuto un premio alla carriera (in nazionale assoluta a 16 anni, poi, oggi, a 86, campione del Mondo Masters), a Mauro Zuliani, che festeggerà nel 2006 i 25 anni dal suo record italiano dei 400 metri (45.26, Roma, Coppa del Mondo 1981). Ma erano in sala anche i campioni olimpici Alberto Cova e Stefano Baldini, e poi stelle del passato del calibro di Sar, Ottolina, Preatoni, Masullo. I premi giornalistici indetti dalla FIDAL sono stati assegnati al grande Carlo Monti (premio Alfredo Berra, stampa scritta) e alla sempre più brava Elisabetta Caporale (premio Paolo Rosi, per la tv e la radio), mentre per la loro vittoria nel campionato di società assoluto indoor hanno ricevuto lo scudetto la Camelot e la Riccardi, entrambi sodalizi milanesi. Straordinario l’intervento di Ottavio Missoni, intervistato da Franco Bragagna, animatore della mattinata: “Oggi, più che allenarmi per una disciplina – l’esilarante battuta “noir” dello stilista – faccio del mio meglio per affrontare meno concorrenza possibile. Come? Prima di scegliere a che gara iscrivermi, leggo i necrologi”. Nella foto in alto, il presidente federale Franco Arese tra Ottavio Missoni e Stefano Baldini; in basso, il gruppo dei premiati (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

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