Arese: "Grazie Pietro Ferrero"



Il presidente FIDAL Franco Arese ricorda Pietro Ferrero e il suo impegno al fianco dell'atletica italiana. "L’atletica leggera italiana nei giorni scorsi ha perso qualcosa più di un amico. Pietro Ferrero, l’amministratore delegato del Gruppo Ferrero di Alba morto improvvisamente in Sudafrica lunedì 18 aprile, era ambasciatore dell’eccellenza del lavoro italiano nel mondo, era imprenditore geniale che insieme al fratello Giovanni aveva preso il testimone da papà Michele per far scalare all’azienda vertici ancora più alti, era tante altre cose ancora. Ma per noi dell’atletica, una disciplina che amava e praticava, era in primo luogo uno schietto uomo di sport. Per questo il rapporto della Fidal con il Gruppo Ferrero non è mai stata una semplice occasione di lavoro fra partner, ma semmai una forte comunione di idee e di obbiettivi rivolti in primo luogo ai giovani. Fra le tante adesioni al lutto mi hanno colpito le semplici ma molto significative parole di Alex Schwazer, quando dice di essere stato stupito dalla normalità di Pietro, dalla sua capacità di saper costruire un rapporto alla pari, dalla semplicità con cui il dirigente aveva organizzato una bella festa ad Alba in occasione del successo olimpico del marciatore, senza farla apparire come una cosa dovuta. E anche Andrew Howe e Fiona May gli hanno dedicato belle parole. L’educazione sportiva crea rapporti forti e leali, Pietro distribuiva a piene mani la sua serena condivisione dei valori più profondi dei quali l’atletica è messaggera da sempre. Ora siamo qui sull’attenti a piangere un grande uomo e un caro amico. L’atletica sarà ancor più fiera, d’ora in poi, di portare e diffondere i marchi dell’azienda fra i giovani. Mercoledì prossimo, quando nella sua Alba si svolgeranno i funerali, saremo tutti vicini ai famigliari così duramente colpiti. Grazie Pietro, per quello che ci hai dato".

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