Arese: "Donato un campione per Londra"

01 Luglio 2012

Il presidente federale Arese e il DT Uguagliati tracciano un primo bilancio degli azzurri agli Europei

L'Italia dell'atletica, nell'imminenza dell'avvio dell'ultima giornata dei Campionati Europei di Helsinki, traccia un primo bilancio della spedizione azzurra. A Casa Italia Atletica la prima parola spetta al presidente FIDAL Franco Arese: "L'oro, l'argento e il bronzo vinti fin qui ci permettono di dire che l'atletica italiana c'è. Portare a casa le medaglie nei grandi eventi è sempre difficile. Quella di Donato nel triplo, però, è senz'altro una medaglia importante ed ha un grosso valore anche in prospettiva olimpica. Nei 10000 bravo Daniele Meucci ancora sul podio di una rassegna continentale dove fa piacere sia salita, per la prima volta, anche Chiara Rosa nel peso. Due anni fa, a Barcellona, ne avevamo vinto 6, ma era mancata quella d'oro e poi una veniva dalla maratona e un'altra dalla marcia. Inutile negarlo, abbiamo qualche problema: le staffette, in particolare la 4x100 maschile. Le staffette rappresentano una nazione, un movimento e quindi gli atleti devono stare attenti a far bene. In questo senso, in una riunione con i ragazzi perima della gara ero stato molto chiaro. Helsinki, in compenso, ha rivelato giovani molto promettenti come Tamberi, Hooper, Apostolico e Stecchi. Questa trasferta per alcuni è la rampa di lancio per Londra, dove attendiamo anche altri atleti che si stanno preparando per far bene all'Olimpiade. A Londra speriamo di fare la nostra parte e portare a casa qualche medaglia".

"In questo Europeo - prosegue il DT azzurro Francesco Uguagliati - contiamo almeno un finalista italiano in tutte le gare maschili di velocità (100: Collio, 200: Marani, 400: Vistalli, ndr) una in quella femminile (400: Grenot, ndr), ma le curve della pista e il clima spesso freddo sono state un pesante condizionamento per tutti quanti.

Un fatto positvo è il mezzofondo prolungato dove oltre a Meucci, abbiamo visto la Ejjafini e i due siepisti Floriani e Nasti, sfortunato nell'incappare in quella brutta caduta. Nei salti detto della gran prova di Donato, un ragazzo come Daniele Greco ha avuto qualche insicurezza, ma è in grado di fare risultati significativi già dagli imminenti Assoluti. Poi Tamberi e Stecchi stanno dimostrando di essere la faccia giovane del settore. I lanci ci restituiscono una Chiara Rosa ad alto livello e un Vizzoni che in una gara così è arrivato molto vicino al podio. Su alcuni degli altri lanciatori, però, dobbiamo fare ragionamenti e approfondire le idee. Gli ostacoli sono settore in evoluzione con Caravelli e Cattaneo finaliste e Abate ancora in gioco. Bencosme è un giovane che volevamo mettere in evidenza, ma ha sofferto un po' questa ribalta internazionale. Per chiudere le staffette. Da tecnico della velocità non vederne arrivare nemmeno una in finale mi ha fatto stare molto male. I ragazzi devono chiarisi tra di loro e trovare un momento di serenità. Quello Collio-Di Gregorio è un cambio fatto mille volte che i due atleti avrebbero potuto tranquillamente fare ad occhi chiusi. Il 20 luglio, dopo un periodo di raduno a Formia, avranno una nuova occasione al meeting di Montecarlo. Una nota positiva per la 4x100 femminile, giovane e proiettata, anche con nuovi innesti, nell'imminente futuro. Le 4x400 sono da rivedere un po', per capire alcune situazioni individuali, già la prossima settimana a Bressanone. In particolare, per la Grenot l'esperimento di andare ad allenarsi negli USA nell'anno olimpico, malgrado la legittima ricerca di nuovi stimoli, andava forse ragionato di più. Vistalli, invece, l'abbiamo seguito fino alla call room ed aveva l'intenzione di correre la sua finale, poi probabilmente si è ripresentato questo dolore sul quale ora vogliamo fare tutti gli accertamenti del caso".

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