Ancona JP: Pagliarini sprint tricolore

03 Febbraio 2024

Day 1 dei Campionati italiani U20 e U23 indoor con la vittoria dell’azzurrina nei 60 (7.37), altri titoli della velocità a Bandaogo, Longobardi e Gasparelli. Nnachi 4,30 nell’asta, bene Mihai nella marcia

di Luca Cassai

È lo sprint a prendersi la scena nella prima giornata dei Campionati italiani juniores e promesse indoor che ad Ancona incorona i giovani più veloci. Nei 60 metri protagonista Alice Pagliarini in 7.37 per avvicinare di nuovo il record nazionale under 20, a soli due centesimi dal primato di categoria già sfiorato di recente dalla non ancora diciottenne marchigiana delle Fiamme Gialle con 7.36 un paio di settimane fa. Stesso crono vincente di 7.37 per la campionessa under 23 Alessandra Gasparelli (Olimpus San Marino) mentre al maschile davanti a tutti il vicentino Yassin Bandaogo (Fiamme Oro), sceso a 6.69 tra le promesse, e lo junior Eduardo Longobardi (Fiamme Gialle, 6.81). Ma non mancano i risultati di valore dalle pedane dei salti al PalaCasali con il 4,30 nell’asta di Great Nnachi, argento europeo U20 nella scorsa stagione, che eguaglia il personale e poi la torinese di Carabinieri si cimenta in tre tentativi senza successo alla quota di 4,43 con cui avrebbe incrementato la migliore prestazione italiana promesse. Applausi a scena aperta per il fuoriclasse azzurro Gianmarco Tamberi, presente in tribuna, che premia il vincitore dell’alto promesse Edoardo Stronati (Fiamme Gialle, 2,10). Nella marcia si migliora sui 3000 metri la vicecampionessa europea U23 Alexandrina Mihai (Fiamme Oro) con 12:45.97 davanti a Giada Traina (Atl. Livorno, 12.52.03), invece nel mezzofondo spicca il progresso della junior Lorenza De Noni (Atl. Silca Conegliano) sui 1500 in 4:27.63. Domenica nella seconda e conclusiva giornata in palio i restanti 30 titoli, con diretta streaming su www.atletica.tv.

RISULTATI E STARTLIST

PROGRAMMA ORARIO e INFO UTILI

FOTOGALLERY (di Francesca Grana/FIDAL)


60 - Sul rettilineo del PalaCasali sfreccia Alice Pagliarini. La sprinter delle Fiamme Gialle domina la finale dei 60 juniores in 7.37 mancando di un soffio il personale, 7.36 di due settimane fa, e anche il record italiano under 20 di Vincenza Calì (7.35 nel 2002). Ma la superiorità della non ancora diciottenne marchigiana è schiacciante, con la possibilità di doppiare nei 200 di domani. Secondo posto dell’emergente milanese Maddalena Martucci (Bracco Atletica), 7.58 per un progresso complessivo di sette centesimi, e terza Elisa Fossatelli (Fiamme Gialle Simoni, 7.61 PB). Tra le under 23 Alessandra Gasparelli (Olimpus San Marino) in 7.37 pareggia il suo primato e si prende il tricolore davanti a Carlotta Fedriga (Edera Atl. Forlì, 7.40). Nella lotta per il terzo posto riesce a spuntarla Ginevra Ricci (Esercito, 7.51 PB). Al maschile nei 60 promesse l’urlo di gioia è di Yassin Bandaogo (Fiamme Oro): il vicentino con 6.69 si migliora di un centesimo dopo due anni per avere la meglio nel confronto con Angelo Ulisse (Fiamme Gialle, 6.73) e Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle, 6.75). Titolo juniores per Eduardo Longobardi (Fiamme Gialle), 6.81 e personal best eguagliato, che mette in fila Romeo Monaci (Atl. Grosseto Banca Tema, 6.85) e Felipe Carlo Bullani (Osa Saronno Libertas, 6.88).

SALTI - Può sorridere nell’asta Great Nnachi. La torinese dei Carabinieri, vicecampionessa d’Europa under 20 e al debutto nella categoria superiore, eguaglia il personale di 4,30 al primo tentativo dopo aver rischiato sbagliando due volte alla quota decisiva di 4,10 che viene domata al terzo assalto. Poi si concede tre prove al 4,43 della migliore prestazione italiana promesse mancandola di poco. Al secondo posto Vittoria Radaelli (Osa Saronno Libertas, 3,95) che aggiorna il proprio limite di cinque centimetri, terza Arianna Peroni (Us Quercia Dao Conad) con 3,90. C’è il campione di tutto Gianmarco Tamberi, acclamato dal pubblico della sua Ancona, a premiare i primi tre dell’alto promesse. Vince con 2,10 alla prima prova Edoardo Stronati (Fiamme Gialle), argento europeo U20, riacciuffando una gara iniziata con due errori di ingresso alla misura di 2,02 poi superata al terzo tentativo, quindi 2,05 alla seconda e 2,08 alla prima. Fino all’ultimo cerca di insidiarlo Andrea Magnano (Milone Siracusa), cresciuto di due centimetri con 2,10 al secondo colpo, ed è terzo Alberto Murari (Athletic Club 96 Alperia, 2,08). Nel lungo salta sul titolo juniores il romano Riccardo Mancini (Acsi Atl. Campidoglio) con 7,26 per dieci centimetri di progresso, affiancato sul podio da Nicholas Gavagni (Atl. Firenze Marathon, 7,15) e Giacomo Rottin (Atl-Etica San Vendemiano, 7,10). Si ripete nell’alto juniores Aurora Vicini (Cus Parma), subito a segno a 1,82, poi tre errori alla quota di 1,84 in cui cerca di aggiungere un centimetro allo stagionale. Sul podio anche Eleonora Favaretto (Team Treviso) e Lucia Andreani (Gs Atl. 75 Cattolica), rispettivamente seconda e terza con la stessa misura di 1,68. All’ultimo salto arriva il balzo vincente di Federico Morseletto nel lungo promesse: 7,57 per il romano della Studentesca Rieti Milardi che incrementa il personale di 32 centimetri. Sorpassato in extremis il 7,39 di Leonardo Pini (Cremona Sportiva Atl. Arvedi) e nel turno conclusivo anche Luigi Case (Atl. Gran Sasso Teramo) plana a 7,39 ma è terzo per un solo centimetro di differenza nella seconda miglior misura. Conferma nel lungo promesse di Arianna Battistella (Carabinieri): la vicentina salta 6,18 per superare Giulia Riccardi (Gs Trilacum, 6,05), terza Greta Brugnolo (Atl. Riviera del Brenta) con 5,99. Nel lungo juniores con 5,69 torna a festeggiare la padovana Laura Franceschi (Assindustria Sport) dopo aver vinto due anni fa il titolo allieve, insidiata all’ultimo round dal 5,67 di Aurora Massaglia (Atl. Virtus Lucca) ma anche dal 5,63 di Mah Oury Seye (Francesco Francia Bologna) che agguanta la terza piazza nel finale di gara. Nell’asta juniores la vittoria è per Lorenzo Schiavon (Assindustria Sport): decisivi i primi cinque metri in carriera, saltati alla prima prova, con dieci centimetri di miglioramento. Secondo posto con 4,95 per Riccardo Befani (2S Atl. Spoleto), terzo con 4,80 Lorenzo Blundetto (La Fratellanza 1874 Modena).

MARCIA - Gara sul ritmo nei 3000 di marcia promesse: vince Alexandrina Mihai (Fiamme Oro), la veronese argento europeo U23 che in 12:45.97 abbassa il personale di quasi sei secondi dopo un avvio decisamente veloce, 4:08 al primo chilometro. Ma nella sua scia brilla anche Giada Traina (Atl. Livorno) con 12:52.03 per un tandem da top ten alltime di categoria (quinta e nona) a livello nazionale. Sul traguardo chiude terza Sofia Fiorini (Atl. Libertas Unicusano Livorno, 13:38.20 PB). È di Emiliano Brigante il titolo U23 della marcia sulla distanza dei 5000 metri. Il portacolori della Trieste Atletica saluta i compagni di viaggio poco prima di transitare al quarto chilometro e conclude la prova in 19:44.18 con quasi un minuto di progresso sul primato personale. Sprint per la seconda piazza, protagonisti gli altri due marciatori che facevano parte del terzetto di testa: Gabriele Gamba (Atl. Riccardi Milano 1946, 19:51.59) beffa nel rettilineo conclusivo Diego Giampaolo (Fiamme Gialle, 19:51.95), entrambi al personale. Nei 5000 juniores prevale il bronzo continentale U20 Giuseppe Disabato (Amatori Atl. Acquaviva) che si porta al crono di 21:31.29 seguito da Andrea Di Carlo (Studentesca Rieti Milardi, 21:40.92) e Omar Moretti (Atl. Livorno, 21:46.11). Netto il successo dell’abruzzese Michelle Cantò (Passologico) sui 3000 di marcia juniores in 13:37.01. Secondo posto a Beatrice Bertolone (Battaglio Cus Torino, 14:00.31) dopo la squalifica di Lucrezia Nieri (Atl. Prato), terza Bianca Zoboli (La Fratellanza 1874 Modena, 14:08.00).

1500 - È il momento di Nicola Baiocchi: il mezzofondista dell’Atletica Livorno attacca nei 1500 juniores quando sta per iniziare l’ultimo giro e poi esulta in 3:54.79 dopo aver avvicinato nella scorsa settimana il record italiano di categoria (3:46.60 a Padova). Alle sue spalle Francesco Mazza (Atl. Saluzzo, 3:55.54) e Latena Cervone (Uisp Atl. Siena, 3:57.18). Tra le donne prende il largo nel finale Lorenza De Noni (Atl. Silca Conegliano) in 4:27.63 per inserirsi tra le migliori under 20 italiane di sempre, in nona posizione. La trevigiana stacca Giulia Bernini (Toscana Atl. Empoli Nissan, 4:31.94) e Chiara Pedol (Atl. Dolomiti Belluno, 4:33.65). Gara tattica per le promesse con Simone Valduga (Us Quercia Dao Conad, 4:03.57) che resiste al rientro di Masresha Costa (Atl. Brugnera Friulintagli, 4:03.91), terzo Alessandro Morotti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 4:05.66). Ancora un titolo per la romana Livia Caldarini (Studentesca Rieti Milardi) in 4:26.25 nei 1500 promesse davanti a Melissa Fracassini (Atl. Arcs Cus Perugia, 4:26.85) e Agnese Carcano (Atl. Verona Pindemonte, 4:28.55).

PESO - Sfida combattuta nel peso promesse tra le donne: Anna Musci (Alteratletica Locorotondo) scaglia l’attrezzo a 15,79 e così la pugliese, tricolore assoluta all’aperto, si impone nel duello con Sara Verteramo (Battaglio Cus Torino, 15,66). Al terzo posto Greta Pistolozzi (Atl. Libertas Unicusano Livorno) con il personale di 14,46. In apertura della mattinata di gare al PalaCasali, la prima maglia tricolore del weekend è quella maschile del peso promesse che va a Emmanuel Musumary. Basta un lancio valido al cremasco del Cus Pro Patria Milano, il 16,71 del secondo turno, per aggiudicarsi il successo davanti a Matteo Garofalo (Toscana Atl. Jolly, 15,84) mentre sul terzo gradino del podio Jamine Egharevba (Safatletica Piemonte) si migliora con 15,26.

SPRINT - Tre turni per i velocisti. Nei 60 promesse Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle) comincia da 6.75 in batteria, assente invece l’altro campione europeo U23 della 4x100 Eric Marek (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) per un lieve fastidio muscolare avvertito nei giorni scorsi in allenamento. Al femminile 7.42 nel primo round di Alessandra Gasparelli (Olimpus San Marino). Tra gli under 20 scattano in pole position Alice Pagliarini (Fiamme Gialle, 7.52) e Eduardo Longobardi (Fiamme Gialle, 6.88). Semifinali dei 60 con i migliori riscontri tra gli U23 per Angelo Ulisse (Fiamme Gialle) a pari crono con Melluzzo (6.73) e al femminile per Gasparelli (7.40), mentre tra le juniores Pagliarini prosegue la giornata con 7.52 e Longobardi con 6.82 al maschile.

400 - Primo round per i quattrocentisti verso le finali di domenica: tra le promesse si fa notare Paolo Messina (Fiamme Gialle, 47.91), al femminile Camilla Rossi (Toscana Atl. Empoli Nissan) è leader provvisoria in 55.32 con la rimonta sulla campionessa in carica Laura Rami (Cus Bologna, 55.33). Nei 400 juniores i migliori crono del turno portano il nome di Luca Marsicovetere (Libertas Atl. Forlì) che scende a 48.86 e di Elena Cambiolo (Atl. San Bonifacio Valdalpone, 56.10) mentre la primatista italiana under 20 Valentina Vaccari (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) controlla nella propria batteria in 56.21.

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