Allievi in salute, verifica a Fano



La rassegna tricolore allievi/e arriva alla 41^ edizione (la prima nel 1966) e celebra a Fano una stagione estremamente positiva per la categoria. Soprattutto i lusinghieri risultati ottenuti dalla nostra rappresentativa studentesca alle Gymnasiadi di fine giugno hanno confermato lo stato di salute del settore: quella di Salonicco è stata un’edizione di altissimo livello tecnico per una manifestazione che a livello “under 18” è seconda solo ai Campionati Mondiali Iaaf della categoria. Dalla Grecia gli azzurrini sono tornati con due ori (Mario Scapini sugli 800 e Serena Capponcelli nell’alto), un argento (il quartetto della staffetta mista femminile, con il nuovo record italiano di categoria) e due bronzi (conquistati da Daniele Greco nel triplo e da Chiara Natali sui 400 metri), ma soprattutto con un rendimento complessivo altissimo, con numerosi piazzamenti in finale ed un congruo miglioramento dei primati personali dei partecipanti. Insomma, tutti gli ingredienti per valutare con grande fiducia la crescita delle classi 1989 e 1990. Fano, dicevamo, sarà il teatro dell’evento: la cittadina marchigiana non è certo nuova ad esperienze organizzative nel settore giovanile. Ricordiamo ad esempio che tenne a battesimo, nell’ottobre del 2000, il primo grande exploit di Andrew Howe: con il primato cadetti migliorato a più riprese – fino ad un fantastico 7.52 – il lunghista azzurro si propose all’attenzione generale vincendo proprio l’edizione del criterium cadetti ospitata dallo Stadio Zengarini. Tornando ai prossimi campionati allievi (in programma sabato e domenica, 7 e 8 ottobre), i livelli tecnici generali di questa fascia di età possono essere verificati nelle liste di sempre linkate in calce (una rapida “top-ten”, con aggiornamento al 31/12/2005), ma le prestazioni ottenute nel corso del 2006 già costiuiscono un significativo “update” in più di una specialità. In primo luogo gli 800 metri, con il duplice incremento della MPN ad opera di Mario Scapini: 1:50.30 a Pavia in maggio e il recentissimo 1:49.61 nel Memorial Botta di Biella. Il ragazzo della Pro Patria allenato da Giorgio Rondelli è iscritto sia sul doppio giro di pista che sui 1500 metri, distanza dove vanta la miglior prestazione stagionale della categoria. Sicuramente doppierà: ma, a dire il vero, avrebbe potuto giocarsi qualche carta addirittura sui 400 metri, distanza che l’ha già visto scendere sotto i 50 secondi. Con queste premesse il milanese diventa sicuramente uno dei protagonisti della rassegna di Fano. In tema di MPN, vanno anche annotati i miglioramenti plurimi della giovanissima biellese Valeria Roffino sui 2000 siepi: l’allieva di Clelia Zola è per ora approdata in tappe successive al 6:54.1 segnato nell’incontro della nazionale juniores a Tunisi, ad inizio agosto. Ma non dimentichiamo che Valeria, classe ’90 e già protagonista sui 2000 cadette lo scorso anno a Bisceglie, ha anche migliorato il limite di categoria sulla distanza classica dei 3000 siepi, avvicinando il muro degli 11 minuti in occasione degli Assoluti di Torino in luglio. La mezzofondista piemontese è iscritta anche sui 3000 piani, dove però si presenta favorita la tradizionale rivale campana Marica Rubino, unica allieva a scendere quest’anno sotto i 10 minuti (9:57.48 in una solitaria gara casalinga). Bisogna dire, a conferma delle attese cui si accennava in apertura, che un po’ tutti i settori propongono quest’anno elementi molto interessanti. Per quanto riguarda la velocità, se nel 2005 il personaggio da copertina era stato Matteo Galvan, in questa stagione sono state soprattutto le ragazze a movimentare il settore: la bellunese Francesca Dallo, ad esempio, messasi in luce con il suo 24.27 sui 200 al Brixia Meeting, a maggio, e poi laureatasi campionessa studentesca dei 100 a Lignano la scorsa settimana (11.98). Nello sprint breve ci sarà sicuramente da seguire la lombarda Roberta Colombo, anche lei scesa sotto i 12 secondi (11.97) e sempre pronta nelle occasioni importanti: la ricordiamo svettare meritatamente tra le cadette due anni fa ad Abano Terme, pur non essendo la favorita degli 80 metri in quella occasione. Situazione favorevole alle ragazze anche nella velocità prolungata, per merito della già ricordata Chiara Natali: la ragazza di Porto S.Elpidio giocherà praticamente in casa e vedremo se saprà avvicinare l’eccezionale 54.85 segnato alle Gymnasiadi di Salonicco, che costituisce ancora la seconda miglior prestazione di sempre per atlete al primo anno di categoria. Nella stagione di è ben comportata anche la milanese Elisa Romeo, 56.12 di personale ma soprattutto un’inaspettata finale delle Gymnasiadi ottenuta in Grecia. Nel mezzofondo, ricordati già i protagonisti principali, c’è da segnalare che il gruppo seguito da Giorgio Rondelli sforna anche in questa occasione atleti in grado di giocarsi le maglie tricolori: a Fano ci saranno pure l’italo-marocchino Soufian Rakik, ai vertici sui 2000 siepi e sui 3000, mentre Paola Prina si presenta con il miglior tempo sui 1500 metri, anche se nella sua ancor giovanissima carriera vi è anche una MPN sulle siepi. Ovviamente i giochi sono tutt’altro che fatti e la concorrenza propone nomi importanti: il trentino Giordano Benedetti e il ragazzo di casa Giuseppe Lomartire sugli 800 metri, oppure il milanese Michele Mormino e il pugliese Mark Francesco Ridger sulle siepi. La storia insegna che le gare tattiche - le più gettonate in queste occasioni, nonostante la relativa esperienza dei giovani interpreti - lasciano sempre aperte soluzioni a sorpresa. Davvero notevole il cast sugli ostacoli, soprattutto con riferimento alle barriere intermedie: con la coppia lombarda formata da Dorino Sirtoli e da Giacomo Panizza in campo maschile, da una parte forse maggior talento, dall’altra una determinazione feroce in gara. E con Erica Marziani, la grande rivelazione di Rieti 2005 che è tornata quest’anno sotto il minuto (59.86) proprio a Salonicco, sfiorando il podio. Ma attenzione anche alla giovanissima friulana Ilaria Vitale, primo anno di categoria e già finalista alle Gymnasiadi: il suo 61.54 di partenza sembra suscettibile di ulteriori miglioramenti in questo finale di stagione. Sulle barriere alte il livello si presenta ugualmente interessante, con il piemontese Luca Zecchin che ha dominato in lungo e in largo la stagione (14.02), ma dovrà affrontare – tra gli altri – il vincitore dei recenti Studenteschi Nicola Lucchi Casadei, in gran spolvero a Lignano. In campo femminile la toscana Giulia Pennella vanta i migliori tempi del 2006 (14.00 regolare e 13.87 ventoso), ma i precedenti dicono che l’unica azzurra a centrare la finale delle Gymnasiadi è stata la lecchese Laura Spreafico. Il settore salti catalizzerà l’attenzione della tribuna dello Zengarini soprattutto per merito di Serena Capponcelli, la grande rivelazione della stagione nel salto in alto: due volte 1.84 per la bolognese (primatista di categoria nell’esathlon), che ha conquistato prima l’oro a Salonicco (progredendo da 1.78!) e poi ha dato spettacolo nei Campionati del Mediterraneo juniores di Tunisi. E, in entrambe le occasioni, ha dimostrato di poter salire ancora. Per il resto, forse, il livello complessivo è leggermente inferiore a quello dello scorso anno, ma non per questo avaro di prospettive: l’italo-nigeriano Kevin Ojiaku, ad esempio, ha ottenuto 2.08 in stagione e se la vedrà con il recente vincitore degli Studenteschi Michele Pruscini (personale a 2.06 in quel di Lignano per il giovanissimo saltatore perugino). E nell’asta Giulia Galli si propone con un top stagionale da 3.80 e una continuità impressionante di rendimento. Nei salti in estensione, oltre al già ricordato triplista brindisino Daniele Greco, il prospetto più interessante pare il lunghista di scuola torinese Federico Chiusano: 7.36 in stagione e già miglior cadetto due stagioni or sono ad Abano, ma anche qualche infortunio di troppo a frenarne la progressione. E non va dimenticata l'ascolana Federica De Santis, che in stagione ha già avvicinato in almeno un paio di occasioni l'annoso primato di categoria che appartiene ancora a Giovanna Bacco (13.04). Strapieno di volti già abbastanza noti il settore dei lanci: a dir la verità, una circostanza che riscontriamo già da qualche stagione. E c’è da sperare che da questa nidiata esca in un prossimo futuro qualche specialista di valore mondiale anche per il livello assoluto. In questa occasione ci sarà da seguire l’esibizione di Maddalena Purgato nel giavellotto: la ragazza di Abano ha dominato una stagione nella quale ha avvicinato sensibilmente, in inverno, il limite di categoria di Silvia Carli. Non è iscritta l’ebolitana Adriana Capodanno, gran talento ma un po’ sfortunata, mentre ci sarà la vincitrice delle cadette a Bisceglie 2005, la friulana Gaia Caporale. Nella omologa gara maschile si fa preferire il toscano Giacomo Puccini, che ha ottenuto il suo miglior risultato nelle qualificazioni delle Gymnasiadi con 66.02. Tra gli outsider, il siracusano Emanuele Sabbio che, tuttavia, sembra preferire la carriera da calciatore. Due nomi su tutti nel peso: la bolognese Stefania Strumillo tra le ragazze (13.46 e campionesa uscente) e il colosso spezzino Jonathan Pagani (18.62 di personale con l’attrezzo da 5kg, ma cimentatosi già intorno ai 17 metri con il peso juniores da 6kg e oltre la fettuccia dei 15 metri con l’attrezzo dei seniores) in campo maschile. Ottimo anche il livello del disco, soprattutto per merito della friulana Tamara Apostolico: per la ragazza allenata da Adriano Coos (47.48 per lei quest’anno) è ormai a tiro il primato di Anna Baraldi. Tra i ragazzi, bene soprattutto nelle ultime uscite Daniele De Santis (recente 54.23 per l’ascolano), anche se il rendimento della stagione non si è sempre attestato su questi limiti d’eccellenza. Leggermente inferiore, nel settore, il livello del martello: ma Ludovica Fogliani, la ragazza di scuola modenese, e la coppia formata dal calabrese Paolo Tetto e dal friulano Alessandro Dreina sono comunque atleti da seguire. Per chiudere, sempre confortanti le notizie che arrivano dalla marcia: i capolista stagionali sono Federico Tontodonati, l’ex mezzofondista torinese convertitosi con successo al tacco e punta, e la milanese Federica Barletta, appartenente al sempre vivace ambiente della Nuova Atletica Astro. File allegati:
- I MIGLIORI ALLIEVI DI SEMPRE
- LE MIGLIORI ALLIEVE DI SEMPRE



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