Allievi a Rieti, vola Erica Marziani



Era dai tempi di Virna De Angeli, atleta-simbolo nella piccola storia delle nostre categorie giovanili, che un’ostacolista al primo anno della categoria allieve non scendeva sotto il muro del minuto sul giro di pista: c’è riuscita oggi la marchigiana Erica Marziani, sulla magica pista del “Guidobaldi” di Rieti, conquistando il titolo italiano dei 400hs con 59.84, seconda prestazione italiana di ogni tempo per questa fascia di età, appunto alle spalle della primatista De Angeli. Una gara di grandissima intensità, nella quale la grande battuta è stata Claudia Maniero. La friulana ha un grande cuore, dimostrato anche nell’occasione, ma stavolta non è bastato per doppiare il successo già ottenuto lo scorso anno a Cesenatico. Erica Marziani è una ragazzina sedicenne di Agugliano, a una ventina di chilometri da Ancona: cresciuta nell’Atletica Chiaravalle sotto la guida di Mario Pistoni, da questa stagione è passata all’Atletica Fermo, uno dei punti di riferimento del movimento marchigiano, e già ieri aveva conquistato una maglia tricolore con le sue compagne della 4x100, correndo l’ultima frazione. Lo scorso anno Erica era stata capolista delle cadette, ovviamente sui 300hs: non ama correre sul piano, ha provato il giro di pista non più di una volta con risultati irrisori, mentre sulla ritmica delle barriere intermedie si esalta. Per tutta la stagione ha provato a fare il minimo per i Mondiali allievi di Marrakech: quello imposto dai tecnici federali si è dimostrato troppo duro per le sue condizioni del momento e lei è rimasta a casa. Oggi si è presa la sua rivincita, segnando una prestazione che in Marocco avrebbe potuto portarla alla finale iridata. Le condizioni ideali del tardo pomeriggio, a Rieti, hanno portato a migliorarsi nettamente anche il vincitore dei 400 ostacoli maschili, il romano Francesco Cavazzani (con Erica Marziani nella foto grande: 54.01 per il portacolori della Nota Bene Atl.Futura). Nel mezzofondo il vero trionfatore, per così dire, è stato in definitiva Giorgio Rondelli, decano dei dei tecnici lombardi del settore: dopo il successo di Scapini, ieri sui 1500, oggi sono arrivati altri due titoli, con la siepista Paola Prina e con l’italo-tunisino Raphael Tahary sui 3000 metri, grazie ai quali il totale delle maglie tricolori vinte dagli allievi di Rondelli sono salite a 61! Il protagonista delle gare della mattinata è stato il marciatore Matteo Giupponi (nella foto piccola/Claudio Petrucci), portacolori dell’Atletica Bergamo 1959 che ha doppiato il successo ottenuto ieri sera dalla consocia e collega di specialità Sabrina Trevisan: e, se possibile, con autorità ancor maggiore. Pronti-via: agli altri non rimasto che prendere il numero di targa dell’ennesimo allievo portato al successo da Ruggero Sala. Dopo tre chilometri il vantaggio sugli inseguitori – un terzetto formato da Adragna, altro bergamasco, dal torinese Tontodonati e da Dal Forno, secondo azzurro presente con Giupponi ai Mondiali di Marrakech – era già di mezzo giro e a metà gara (passata in 21:37.57) si andava verso un’intera tornata di distacco. Quando è stato chiaro che poteva uscire un risultato cronometrico di valore, il 17enne lombardo ha insistito con convinzione, chiudendo in 42:59.29, quarto allievo di sempre dopo nomi come De Benedictis, Didoni e Walter Arena. Il precedente personale era di 44:38.40, con il quale Matteo si era classificato settimo in Marocco: con la prestazione di oggi, il podio sarebbe stato molto più vicino. File allegati:
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