Allievi a Rieti: tante conferme, qualche sorpresa



Ancora pioggia, talvolta battente, sui Tricolori allievi di Rieti: e, naturalmente, temperature in picchiata. Inutile pensare a grandi prestazioni tecniche in queste condizioni, anche se il livello complessivo della seconda giornata - la più corposa sotto il profilo del programma - è stato più che decoroso.
E' stato il giorno della Cariri, la società di casa e ospitante al Guidobaldi, che è riuscita a portare a casa tre titoli (Simone Fusiani nell'asta, Giulia Latini nei 400hs e Giulia Martinelli nelle siepi), ma è stato soprattutto il giorno delle sorprese, con più di qualche favorito scalzato giù dal gradino più alto del podio.
Assolutamente in linea con i pronostici, e tuttavia più sofferto del previsto, il successo di Eduardo Albertazzi nel disco: l'umbro Andrea Zucchini ha violato per primo la fettuccia dei 50 metri e ha condotto fino al penultimo turno di lanci, allorchè il gigante ascolano ha rimesso a posto le cose.
In mattinata si è registrato anche l'atteso successo del lombardo Andrea Previtali nella marcia - consolidata la 6^ prestazione allievi di sempre con 21'13"30 - ma ha dato soddisfazione al settore anche l'esibizione del giovanissimo pugliese Massimo Stano, primatista italiano cadetti lo scorso anno ma punito dalla giuria in occasione dei Campionati di categoria a Ravenna.
E soprattutto la pedana del lungo ha portato la prima sorpresa della giornata: all'ultimo salto, e per un solo centimetro (5.66 contro 5.65) la portacolori dell'Italgest è riuscita nell'impresa di battere la favorisstima piemontese Carlotta Guerreschi, unica allieva a superare i 6 metri nel corso di questa stagione.
Nell'apertura della sessione pomeridiana si è registrato il successo della livornese Elisa Magni, altro prodotto della scuola del martello gestita da Riccardo Ceccarini e Nicola Vizzoni: ma si è ben difesa la norvegese di Piombino Martina Baldacchino dopo la bella vittoria di ieri nel peso, condita da un importante progresso tecnico.
Nelle batterie dei 400 metri erano nel frattempo scesi in campo alcuni dei protagonisti delle gare del pomeriggio: Alessandro Pedrazzoli e Francesco Ravasio, poi sul podio dei 200 metri, e il dominicano José Reynaldo Bencosme de Leon, poi rivale tra i più agguerriti nei confronti di Eusebio Haliti nella finale dei 400hs. Anzi, l'italo-albanese è stato tra gli iscritti del giro di pista a marcar visita sulla distanza piana: probabilmente un calcolo azzeccato, visto che la maglia tricolore delle barriere intermedie è arrivata puntualmente, ma dopo un bel duello con il citato Bencosme e il bolognese Enrico Fiorini. Ricordiamo quest'ultimo campione cadetti un paio d'anni fa a Bastia Umbra, poi spesso messo in difficoltà nella prima parte di questa stagione dal compagno di squadra Davide Piccolo (oggi sesto).
Nel capitolo delle conferme entra di diritto Antonella Palmisano, una delle rivelazioni assolute delle ultime leve nostrane della marcia e non solo: l'impresa di Bydgoszcz, nono posto assoluto ai Mondiali juniores e primati allieve-juniores in un colpo solo, non ha affatto accontentato la ragazza di Mottola. Come pure, naturalmente, i due titoli agguantati nei 200 dal citato Pedrazzoli - buono anche il locale Lorenzo Valentini, già sul podio nei 100 di ieri - e da Marta Maffioletti (terza maglia tricolore, dopo 100 e staffetta di ieri, per il bel prospetto dell'Italgest: esattamente come un anno fa a Cesenatico).
Doppiette anche per Federica Soldani (800m, terza maglia per la Polisportiva Aurora in questa edizione), per Mohamed Mouaouia - ieri 1500 oggi 800, per il talento italo-marocchino trapiantato a Gorizia (ma nato a Nokhala, 100km da Casablanca) - e per Andrea Chiari: dopo l'exploit del triplo nella prima giornata, il lombardo ha messo in fila tutti, compreso il favorito Paolo Catallo, anche nel lungo. E questo, probabilmente, rientra nel novero delle sorprese, al di là del personale che Chiari ha riscritto anche in questa specialità.
Altro vincitore di radici marocchine nei 3000 metri, con Marouan Razine, mentre di puro stampo sabino sono i trionfi delle due Giulie della Cariri: Latini sui 400hs e Martinelli nei 2000 siepi.
Il terzo successo targato Cariri al quale accennavamo in apertura - quello raccolto da Simone Fusiani nell'asta (già campione cadetti un anno fa a Ravenna - va visto anche alla luce dell'assenza in pedana di Claudio Stecchi, il toscano figlio d'arte che ha dominato la specialità durante tutta la stagione, togliendo il nome di Giuseppe Gibilisco dall'albo dei primati della categoria. Ma, come sempre, gli assenti hanno torto: e tra i battuti figura il foggiano Marcello Palazzo, altro notevole prospetto in questa prova.
Da ultimo, una sorpresa consumata ed un'altra solo sfiorata: la prima nell'alto femminile, con una Vallortigara beffata da Chiara Vitobello su quote che normalmente non decidono la classifica della vicentina - ma per la brava Elena questa non è certo una stagione da incorniciare - e la seconda nel giavellotto maschile. Nulla da dire sulla legittimità della vittoria di Damiano Coassin, unico allievo quest'anno a superare la fettuccia dei 60 metri, ma è anche vero che il riminese Simone Para ha mancato il colpaccio all'ultimo lancio per pochi centimetri. E ci ha provato anche Manuel Pilato, il ravennate che lo scorso anno - sulla pedana di casa al Marfoglia - fece sudare freddo proprio Coassin, strafavorito anche allora tra i cadetti.

I PODI DEI CAMPIONATI

Allievi - 200m: (-0.1) 1.Pedrazzoli (Udinese Malignani) 21"93, 2.Valentini 22"10, 3.Ravasio 22"23; 800m: 1.Mouaouia (Atl. Gorizia) 1'54"71, 2.Nacca 1'55"72, 3.Moretti 1'56"42; 3000m: 1.Razine (Cus Torino) 8'38"84, 2.Mantovani 8'41"49, 3.Fontana 8'42"42; 400hs: 1.Haliti (Scotellaro) 52"59, 2.Bencosme 53"38, 3.Fiorini 53"70; Asta: 1.Fusiani (Cariri) 4.50, 2.Palazzo 4.40, 3.Buldini 4.10; Lungo: 1.Chiari (Atl. Saletti) 7.16 (-0.1), 2.Kaborè 6.95 (+0.5), 3.Catallo 6.92 (-0.1); Disco: 1.Albertazzi (Asa Ascoli) 51.20, 2.Zucchini 50.72, 3.Gambardella 49.42; Giavellotto: 1.Coassin (Lib. Sanvitese) 56.63, 2.Para 56.59, 3.Pilato 55.02; 5km marcia: 1.Previtali (US Scanzorosciate) 21'13"30, 2.Stano 21'27"92, 3.Gabbiadini 21'44"19
Allieve - 200m: (+0.5) 1.Maffioletti (Italgest) 24"84, 2.Calcagno 25"24, 3.Cattaneo 25"42; 800m: 1.Soldani (Aurora Pontedera) 2'15"59, 2.Cornelli 2'16"30, 3.Rosso 2'16"55; 2000st: 1.Martinelli (Cariri) 7'20"37, 2.Malugani 7'27"44, 3.Naoui 7'27"68; 400hs: 1.Latini (Cariri) 62"19, 2.Cattin 63"31, 3.Pesenti 63"69; Alto: 1.Vitobello (Geas) 1.74, 2.Vallortigara 1.72, 3.Negro 1.63; Lungo: 1.Basani (Italgest) 5.66 (+0.4), 2.Guerreschi 5.65 (-0.1), 3.Lorenzetto 5.52 (+0.2); Martello: 1.Magni (Atl. Livorno) 51.18, 2.Baldacchino 50.38, 3.Leomanni 49.10; 5km marcia: 1.Palmisano (Pol. Don Milani) 23'45"24, 2.Loparco 24'41"91, 3.Curiazzi 24'53"05

nella foto (Claudio Petrucci per Fidal): Antonella Palmisano in marcia verso il titolo allieve dei 5km a Rieti.

File allegati:
- LA PAGINA DEI CAMPIONATI



Condividi con
Seguici su: