Allievi, Galvan e Paoletta frecce a Rieti



Tutto secondo copione: sono state le finali dello sprint ad accendere la tribuna del “Guidobaldi” nella prima giornata dei Campionati Italiani allievi. Sulla veloce pista di Rieti, le gerarchie sono state rispettate e le maglie tricolori dei 100 metri sono andate ai due favoriti. Matteo Galvan (nella foto in basso/Claudio Petrucci), l’ex calciatore di Bolzano Vicentino che aveva stupito tutti in luglio vincendo il bronzo mondiale sui 200 a Marrakech, ha migliorato per due volte il personale sulla gara breve (10.78 in batteria e poi 10.72 in finale) per far suo il titolo di categoria: “Da quando ho ripreso gli allenamenti, dopo Ferragosto, ho finalizzato il lavoro su questa prova e questi progressi non mi meravigliano”, ha detto tranquillo a fine gara l’allievo di Umberto Pegoraro. Il 17enne portacolori dell’Atletica Vicentina è atteso domani dalle batterie della distanza doppia, mentre la finale è in programma domenica. Stesso programma anche per la dominatrice dei 100 metri, Jessica Paoletta (foto in alto/Claudio Petrucci), festeggiatissima con i colori della Cariri, società locale. La romana, una ragazza della Giustiniana scoperta a Casal del Marmo 5 anni fa con il Trofeo Fiamme Azzurre (la leva giovanile del club della Polizia penitenziaria), ha controllato con grande tranquillità il lotto delle avversarie: già a metà gara Jessica era chiaramente in testa e ha chiuso in spinta con un 11.93 (vento nullo), eccellente per lei che vanta un personale di 11.91. Prodotto dell’Area Atletica, società attivissima nei settori giovanili della piazza romana, e allenata da Erik Maestri e dall’ex ostacolista azzurro Giorgio Frinolli, la Paoletta ha dimostrato di aver messo a frutto la partecipazione estiva nell’EYOF di Lignano e poi nella rassegna iridata di Marrakech, dove pure aveva sofferto la mancanza d’esperienza. Per quanto riguarda i concorsi, si sono distinti soprattutto l’astista friulana Giulia Cargnelli e il triplista chivassese Fabio Buscella. La Cargnelli, figlia d’arte allenata dal papà Giampaolo, a sua volta ex saltatore, ha provato anche la misura del primato italiano di categoria alla quota di 3.96 dopo aver vinto il titolo con un salto a 3.80 di pregevole fattura (probabilmente valeva una quota vicina ai 4.00). Fabio Buscella, rivelatosi due anni fa con la vittoria nei campionati cadetti di Orvieto – dove aveva saltato la seconda misura di sempre nella categoria dopo il record di Andrew Howe – ha migliorato in modo nettissimo il personale con un balzo di 15.58 (+0.3), installandosi in terza posizione nella graduatoria “under 18” di sempre (alle spalle di due campioni come lo stesso Howe, 16.27, e Paolo Camossi, 15.68). File allegati:
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