Alla Cinque Mulini Baldini stella del cross azzurr



Vent’anni. Tanta è la distanza temporale che separa l’atletica italiana dall’ultima vittoria alla Cinque Mulini, il cross più famoso d’Italia che si disputa domenica a San Vittore Olona. Nel 1986 era stato Alberto Cova a vincere la classica resa famosa in tutto il mondo all’originalità dei passaggi attraverso i mulini per macinare la farina. Quest’anno gli organizzatori hanno inteso riportare la manifestazione, prova del Grand Prix Iaaf oltre che di quello italiano, più vicina alla sua tradizione, riportando partenza ed arrivo nel vecchio stadio di Via Roma, la sede storica della gara che è stata rimodernata non senza polemiche. A chi affidare il compito di riportare in Italia un ambitissimo trofeo? Il candidato numero uno è Stefano Baldini (Corradini Excelsior). L’olimpionico di maratona torna a distanza di due anni dal terzo posto ottenuto indietro il qataregno Shaheen e l’ugandese Kiprop. La forma è buona anche se non ottimale, ma proprio la Cinque Mulini costituisce un test fondamentale sulla strada che porta alla Maratona di Londra. Baldini, dopo la gara di San Vittore Olona, ripartirà alla volta della Namibia per un altro stage di preparazione. Con Baldini l’Italia ha però altre carte da giocare, costituite da chi è in lotta per il primato nel Grand Prix: Gabriele De Nard e Luciano Di Pardo (FF.GG.) e Ruggero Pertile (Assindustria), ma la concorrenza straniera è quanto mai temibile. Ci sarà innanzitutto l’ucraino Lebid, plurivincitore del titolo europeo, che con la vittoria di domenica nel cross di Lisbona ha dimostrato di essere tornato in ottime condizioni di forma. Con lui il connazionale Vasyl Matviychuk e i keniani Robert Kipchumba e Mark Bett, insieme all’etiope Tlossa Chengre. La strada per la vittoria è quanto mai ardua. Anche in campo femminile i favori del pronostico sono tutti stranieri: dalla campionessa uscente, l’ungherese Aniko Kalovics, alla specialista dei 1500 metri Maryam Yusuf Jamal (Brn) alla marocchina Zhor El Kamch, una delle migliori interpreti mondiali del cross corto. Per l’Italia fari puntati su Fatna Maraoui (Cover Mapei), nettamente al comando del Grand Prix, che sarà sfidata dalle altre protagoniste della challenge italiana, Silvia Sommaggio (Asi Veneto), Elena Romagnolo (Esercito) e Renate Rungger (Jaky-Tech).La gara maschile, articolata su un giro piccolo e tre grandi per un totale di 10,200 metri, partirà alle 14,20, precedentemente, alle 13,45, il via alla prova femminile su 5 km (un giro piccolo e uno grande). Nella foto: il keniano Paul Kipsiele Koech vincitore della passata edizione (foto Colombo perOmega/FIDAL) File allegati:
- IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE


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