A Vipiteno la festa di Schwazer



"Ogni giorno che passa sono sempre di più senza parole", esordisce così l'intervista finale dell'ennesima vittoria nella sua Vipiteno Alex Schwazer. Nelle parole dell'olimpionico di Pechino ancora molte pause che ne sottolineano uno stato di commozione: "Devo fare una pausa perché ancora non riesco a crederci", aggiunge. Il carabiniere di Calice ha festeggiato alla grande con una dieci chilometri passerella nella sua città natale, che tanto passerella non è stata perché Ivano Brugnetti e Giorgio Rubino lo hanno messo sotto torchio sino all'ultimo chilometro quando l'oro olimpico di Pechino ha preso il largo sotto gli occhi delle autorità locali, in testa il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Luis Durnwalder, di tutto il "clan" Damilano, del vice presidente federale Alberto Morini e dei consiglieri nazionali Andreatta e Angelotti. Il pubblico di Vipiteno ha riservato una calorosa accoglienza non solo al proprio beniamino, complimentato anche da Christian Obrist e Silvia Weissteiner che a Vipiteno si allenano, ma anche al bronzo di Pechino Elisa Rigaudo  ed a tutti gli altri marciatori che hanno fatto su e giù dalle vie centrali della città altoatesina, 5km per le donne, 10 per i maschi. La vittoria della Rigaudo, affetta da febbre alta sino al girono precedente, non è mai stata in discussione. La serata accompagnata da un Pietro Pastorini in versione speaker scatenato, ha dato anche una volta la misura dello Schwazer uomo, pronto a scattare foto e a firmare centinaia forse migliaia di autografi. Il gruppo degli organizzatoti ha intitolato ad Alex Schwazer un percorso di nordic walking lungo le rive del torrente Inarco, inaugurato nel pomeriggio da una passeggiata dello stesso Schwazer coi sindaci della zona. "

Le classifiche.

UOMINI: 1. Schwazer (Carabinieri) 41'40"4; 2. Brugnetti (Fiamme Gialle) 41'53"7; 3. Rubino (idem) 41'54"9.

DONNE: 1. Rigaudo (Fiamme Gialle) 24'45"0; 2. Ferraro (Aeronautica) 24'50"7; 3. Polli M. (Svizzera) 24'57"14.            

Luca Endrizzi

Nella foto in alto, Alex Schwazer con Ivano Brugnetti; in basso, un passaggio della gara (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)




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