A Roma una maratona qualitativamente stellare



Che a Roma si corra veloce lo dicono i fatti: nella sua storia la Capitale (considerando anche le precedenti gestioni della maratona e i Mondiali del 1987) hanno avuto 19 prestazioni maschili sotto le 2h10 e 16 femminili sotto le 2h30. Per questo per gareggiare a Roma anche molti atleti di elevato livello mostrano sempre più interesse. La Maratona della Città di Roma che andrà in scena per la sua 14. edizione domenica prossima non è solamente un evento da giudicare dal punto di vista quantitativo (quest’anno si punta a superare i 13.000 atleti arrivati) ma anche della qualità: al via domenica saranno presenti 19 atleti con personali inferiori alle 2h13 e 7 atlete con tempi sotto le 2h30. E’ chiaro che una gara con simili caratteristiche tecniche è vista con grande favore anche in ambito italiano per andare a caccia del minimo di qualificazione olimpica (lo ricordiamo, 2h10:30 per gli uomini e ancora 2h30 per le ragazze). Doveva essere al via Ruggero pertile, il padovano vincitore a Roma nel 2004, ma alcuni problemi fisici lo hanno costretto a rinunciare a posticipare il suo tentativo. Sarà quindi Ottavio Andriani, unico italiano a vincere una classica nel 2007 (a Trieste) l’unico baluardo italiano contro un’agguerrita selezione straniera. L’uomo con il miglior personale è Philip Singoei, kenyano vincitore delle due ultime edizioni della Maratona di Eindhoven, nel 12007 con 2h07:57. Gli altri kenyani sono Jonathano Kosgei Kipkorir, che ha vinto le due ultime edizioni della Venicemarathon con 2h10:18 di personale e già terzo a Roma nel 2007; Benjamin Kiprotich, 32 anni, che nel 2004 fece doppietta a Padova (2h10:43 di personale) e Firenze; Philip Serem, 2h10:47,ma attenzione anche a Paul Kimaiyo, classe 1980, al suo esordio ma con un personale sulla mezza di 1h00:15. Solo kenyani? No, per il resto da seguire saranno Vitaly Chafar, 2h12:07 di record con al suo attivo la vittoria a Varsavia nel 2006, e il lituano Pukstas Mindaugas, 2h12:48, nel 2006 primo sia ad Austin in Texas che a Istanbul. Nella prova femminile la stella assoluta è la russa Galina Bogomolova, 31 anni, che nel 2006 sorprese tutti correndo a Chicago in 2h20:47, ottenendo la piazza d’onore. Al suo attivo anche il quarto posto ai Mondiali di mezza maratona di Edmonton 2004 e il 5. a Londra nel 2006. Contro di lei la connazionale Larissa Zousko, che proprio a Roma nel 2006 corse in 2h26:26 e l’ungherese Aniko Kalovics, attesa con molta curiosità dopo le sue vittorie a carpi (2006-2007) e Torino e il suo personale di 2h26:43. Due le italiane attese protagoniste, entrambe pronte a essere pilotate verso il muro della qualificazione olimpica: Ornella Ferrara, otornata prepotentemente alla ribalta lo scorso anno a Carpi, e Vincenza Sicari, che nel 2007 ha vinto a Padova e Firenze ma è attesa a un probante salto di qualità cronometrico. La maratona di Roma, che avrà un montepremi eccezionale con bonus stratosferici (il record mondiale varrebbe 550 mila euro per gli uomini e la metà per le donne) avrà anche tanti altri protagonisti dai 104 atleti diversamente abili ai 15 retrorunners. La partenza della prova è fissata per le ore 9,00 da Via di San Gregorio, nei pressi del Colosseo, con diretta televisiva integrale su Rai Tre. La maratona quest’anno vale anche quale Campionato Italiano Master sulla distanza con molti attesi protagonisti al via anche se la quasi concomitanza con i Mondiali Indoor di Clermont Ferrand (che prevedono anche la prova sulla mezza maratona) ha privato l’evento di alcuni protagonisti amatoriali di rilievo. Gabriele Gentili Nella foto: l’arrivo dell’algerina Souat Ait Salem vincitrice lo scorso anno a suon di primato della corsa (foto Giancarlo Colombo per Omega/Fidal) File allegati:
- IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE



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