A Rieti vittorie per Gibilisco e Martinez



La prima vittoria da campione del Mondo è arrivata sul suolo patrio. Giuseppe Gibilisco ha festeggiato a Rieti, con un successo di buono spessore tecnico (5,81 la misura vincente), il titolo iridato conquistato a Parigi. L’azzurro ha avuto ragione di un gruppo di avversari assai qualificato, comprendente, tra gli altri, l’australiano Markov e il francese Mesnil. Ma è stato soprattutto l’ucraino Yurchenko a stimolare Gibilisco, costringendolo a valicare la misura di 5,81 - superata anche dal rivale - per agguantare il successo (arrivato per minor numero di errori). Magdelin Martinez non è stata fortunata. Ha sì vinto, e alla grande, con un ottimo 14,88 (ventoso, +2.2, a due soli centimetri dal suo record italiano), ma ha anche trovato un paio di nulli davvero vicini ai 15 metri, misura che appare sempre più vicina ma ancora stregata. La serie finale è strepitosa, con ben tre salti superiori ai 14,80. Avversarie tutte battute: lo “scalpo” nobile della Mbango è conquistato, così come un buon pacchetto di punti Grand Prix. Andrea Longo è stato bravissimo. La stagione si avvia alla conclusione, ma l’azzurro è stato capace di trovare ancora energie per mettere a segno il proprio limite stagionale, scendendo al di sotto dell’1:45 (1:44.96)e fallendo la vittoria per un pugno di centesimi. “Ma ho corso male – si schernisce Longo – mi sono lasciato imbottigliare all’avvio, e poi ho speso tanto per recuperare metri su Sepeng. L’ho superato troppo presto, e negli ultimi metri ero praticamente fermo. Ora vediamo, se non andrò a Montecarlo per la finale del Grand Prix, correrò ancora a Rovereto e poi ad Avezzano. La stagione si chiuderà comunque con un bilancio positivo, anche se l’anno del vero rientro sarà il 2004. Ad Atene ci sarò anche io”. Per Hicham El Guerrouj e Felix Sanchez Rieti doveva rappresentare l’occasione, probabilmente una delle ultime, per attaccare i record del Mondo di 400 ostacoli e Miglio. Ma hanno fallito entrambi, anche se per ragioni diverse. Per voler strafare (o meglio, per limare centesimi preziosi), Sanchez ha modificato la sua ritmica di gara, impostando tutto sui 13 passi, finendo però col guadagnare poco o nulla e, soprattuto, per ritrovarsi senza un briciolo di energia sul rettilineo finale. Per togliere qualcosa ancora al suo limite personale, dovrà scegliere strade diverse, che non quella della ritmica di corsa. Re Hicham, al contrario, ha dato tanto, quest’anno. Ha corso a Bruxelles in maniera regale appena 48 prima prima di scendere in pista a Rieti, il tutto dopo le mille straordinarie fatiche di Parigi: difficile attendersi qualcosa in più da lui. Anzi, il successo sul keniano Alex Kipchirchir (diciannovenne, che ha stabilito il mondiale di categoria con 3:50.25; prec. 3:50.41, Noah N’Geny) è frutto proprio della sua immensa classe. Antonella Bevilacqua ci teneva a far bene: l’1,92 finale è un buon risultato, e resta un pizzico di rammarico per il primo tentativo a 1,95 fallito davvero di un soffio, a casua di un richiamo delle gambe privo della giusta tempestività. Nella sua gara, la bulgare Veneva si è esaltata, salendo fino a 2,01. RISULTATI/Results – UOMINI/Men – 100 (+0.3): 1. Powell (Jam) 10.12, 2. Miller (Usa) 10.25, 3. Williams (usa) 10.30, 4. Verdecchia (FF.OO.) 10.33, 5. Cavallaro (FF.GG.) 10.37, 6. Scuderi (FF.AA.) 10.47; Crawford (Usa), Emedolu (Nig) dsq. 200 (+0.4): 1. Crawford (Usa) 20.24, 2. Williams (Jam) 20.42, 3. Golding (Gbr) 20.64, 4. Devonish (Gbr) 20.73, 5. Cavallaro (FF.GG.) 20.78, 6. Donati (FF.GG.) 20.98, 7. Miller (Usa) 21.18, 8. Agrillo (Riccardi) 22.36. 800: 1. Sepeng (Rsa) 1:44.85, 2. Longo (Fiamme Oro) 1:44.96, 3. Rotich (Ken) 1:44.99, 4. Wachira (Ken) 1:45.17, 5. Mutua (Ken) 1:45.25, 6. Lacasse (Fra) 1:45.45, 7. Reed (Can) 1:46.38. Miglio/Mile: 1. El Guerrouj (Mar) 3:50.20, 2. Kipchirchir (Ken) 3:50.25 (WJR), 3. Rono R. (Ken) 3:50.98, 4. Silva (Por) 3:51.98, 5. Chirchir (Ken) 3:52.18, 6. Boukensa (Alg) 3:52.34, 7. Kipkurui (Ken) 3:53.77, 8. Blincoe (Nzl) 3:54.40, 9. Nolan (Irl) 3:54.62, 10. Gallardo (Esp) 3:56.78, 11. Mayock (Gbr) 3:57.85, 12. Mottram (Aus) 4:01.83. 3000: 1. Koech P. (Ken) 7:38.48, 2. Saidi-Sief (Alg) 7:39.30, 3. Kibowen (Ken) 7:39.81, 4. Muli (Ken) 7:40.82, 5. Kosgei (Ken) 7:44.70, 6. Barmasai (Ken) 7:46.21, 7. Chenonge (Ken) 7:46.37, 8. Belz (Sui) 7:51.32, 9. Leone (Carabinieri) 8:07.61. 110hs (+1.6): 1. Phillips (Usa) 13.35, 2.- Bramlett (Usa) 13.45, 3. De Sousza (Bra) 13.67, 4. Trammell (Usa) 13.78, 5. Pizzoli (Carabinieri) 14.17, 6. Rossi (FF.GG.) 14.95. 400hs: 1. Sanchez (Dom) 48.62, 2. Griffits (Jam) 49.01, 3. Muzik (Cec) 49.03, 4. Douglas (Gbr) 50.07, 5. Kortbeek (Ned) 50.64, 6. Diagana (Fra) 51.18, 7. Crepaz 52.67. Asta/PV: 1. Gibilisco (FF.GG.) 5,81, 2. Yurchenko (Ukr) 5,81, 3. Mesnil (Fra) 5,70, 4. Markov (Aus) 5,60, 5. Mack (Usa) 5,60, Hysong (Usa) nm. Disco/DT: 1. Fazekas (Hun) 67,16, 2. Kanter (Est) 64,53, 3. Kaptyukh (Blr) 63,76, 4. Kovago (Hun) 63,03, 5. Tammert (Est) 62,26, 6. Pestano (Esp) 62,08, 7. Fortuna (Carabinieri) 59,61, 8. Andrei (FF.GG.) 59,25; Shevchenko (Ukr) nm. DONNE/Women – 100 (+1.1): 1. Kislova (Rus) 11.22, 2. Safronnikova (Blr) 11.24, 3. Tabakova (Rus) 11.27, 4. Girard (Fra) 11.45, 5. Mayr-Krifka (Aut) 11.48, 6. Ojokolo (Ngr) 11.59, 7. Hewitt (Aus) 11.60, 8. Mothersill (Cay) 11.61. 200 (-0.4): 1. Safronnikova (Blr) 22.84, 2. Kravchenko (Ukr) 22.88, 3. Maidanova (Ukr) 23.10, 4. Mayr-Krifka (Aut) 23.26, 5. Mothersill (Cay) 23.27, 6. Tabakova (Rus) 23.31, 7. Hewitt (Aus) 23.41, 8. Schutzmann (Cus Cagliari) 24.43. 800: 1. Ceplak (Slo) 1:58.26, 2. Macharia (Ken) 2:00.18, 3. Cszhao (Rus) 2:00.22, 4. Paulino (Moz) 2:01.16, 5. Langerholc (Slo) 2:01.19, 6. Bragger (Sui) 2:01.22, 7. Tullett (Gbr) 2:01.22, 8. Volkova (Ukr) 2:01.90, 9. Vriesde (Sur) 2:02.92, 10. Raspopova (Rus) 2:03.46, 11. Salvarani (FF.OO.) 2:03.63, 12. Jepkosgei (Ken) 2:04.34. 400hs.: 1. Glover (Usa) 53.34, 2. Pechonkina (Rus) 53.43, 3. Tereshchuck (Ucr) 54.85, 4. Febbraio (Rsa) 55.49, 5. Blackett (Bar) 55.62, 6. Torshina (Kaz) 56.06, 7. Schott (Ger) 56.73, 8. Niederstaetter (Forestale) 56.89. Alto/HJ: 1. Veneva (Bul) 2,01, 2. Styopina (Ukr) 1,98, 3. Kaliturina (Rus) 1,95, 4. Yelesina (Rus) 1,95, 5. Mikhalchenko (Ukr) 1,92, 5. Acuff (Usa) 1,92, 7. Bevilacqua (Daunia Foggia) 1,92, 8. Gyoffy (Hun) 1,88, 9. Siilats (Est) 1,83, 10. Witteveen (Arg) 1,83, 11. Brambilla (Camelot) 1,78. Triplo/TJ: 1. Martinez (Atletica 2000) 14,88v (serie: 14,76; 14,88 +2,2; n; 14,83, p, p), 2. M’Bango Etone (Cmr) 14,79, 3. Gavrila (Rom) 14,75, 4. Oleynikova (Rus) 14,32, 5. Lah (Camelot) 13,86v (+2.5), 6. La Mantia (Cus Palermo) 13,77, 7. Biondini (Forestale) 12,97.


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