A Napoli si rivede la Guida



Napoli prepara l’abito a festa: nelle ultime domeniche molte città si sono fatte belle per la maratona locale, da Roma a Torino a Padova, ora tocca al capoluogo campano, che ospita il 9 maggio la sesta edizione della Napoli Marathon. Un appuntamento che quest’anno assume particolare rilievo per l’attribuzione del Campionato Italiano di Maratonina. Due gare in una, che calamiteranno sulla città partenopea l’attenzione generale, e che già stanno portando verso Napoli atleti provenienti da tutta Italia. L’atleta più attesa è sicuramente Maria Guida, la campionessa europea di maratona che proprio a Napoli, nella sua regione, fa il suo ritorno alle gare dopo una lunga sosta per problemi fisici. La fondista di Vico Equense, dopo uno stage di allenamento in Namibia, prepara l’assalto a una maglia da titolare per le prossime Olimpiadi sui 42,195 km: la Guida dovrà correre sotto le 2h37’, tempo che sarebbe una formalità, ma va considerata la desuetudine a uno sforzo così prolungato. Per questo la Guida ha deciso di posticipare il suo tentativo, e a Napoli intanto si schiererà al via della mezza maratona, dove cercherà una maglia tricolore di buon auspicio confrontandosi con un altro grosso calibro, Maura Viceconte, anche lei prossimamente alla ricerca della qualificazione olimpica. L’attribuzione della qualifica di prova tricolore al traguardo di mezza maratona ha chiaramente solleticato l’attenzione di molti personaggi di spicco del fondo italiano. A Napoli si presenteranno al via Giuliano Battocletti, protagonista dell’ultima stagione di cross; Alberico Di Cecco reduce dal terzo posto della maratona di Torino;, il campione italiano di maratona Angelo Carosi; Giovanni Ruggiero, che proprio a Napoli nel 2001 colse il primato della maratona partenopea con 2h09’53”; Francesco Bennici, dato in ottime condizioni di forma. E la maratona? Facile presumere un nuovo successo kenyano. L’incredibile scuola africana porta a Napoli due elementi di livello quali Lukas Cherono, vincitore lo scorso anno, e Benson Mbiti. Fra le donne fari puntati su Izem Hafida, la marocchina vincitrice dell’ultima Treviso Marathon, e Nadia Ejafini, portacolori del Bahrein. In questo contesto gli italiani cercheranno di trovare spazio, anche se non sarà facile. Napoli per un giorno vuole dimenticare tutti i suoi atavici problemi e presentarsi in maniera diversa. Una città in corsa. Saranno infatti ben tre le prove in programma: la classica gara sui 42,195 km, la mezza maratona che assegnerà le maglie tricolori sia individuali che a squadre, e la Corrinapoli, ossia la prova stracittadina allestita su 5 km. Una gara senza tassa d’iscrizione, un’occasione per attraversare insieme le strade di Napoli, per riappropriarsi della città. Per fare della Napoli Marathon un evento degno di essere ricordato, il percorso è stato modificato rispetto al passato per arricchirlo di bellezze, profumi e colori locali. Mimmo Scognamiglio, un passato di fondista ai massimi livelli, ha predisposto un tracciato che prevede la partenza e l’arrivo in Piazza del Plebiscito e il passaggio attraverso due quartieri, Fuorigrotta e Bagnoli, che finora erano rimasti ai margini della classica campana. Una scelta che non è da considerarsi casuale: il percorso della maratona, giudicato non velocissimo ma decisamente selettivo, deve accomunare molte zone della città, in una sorta di abbraccio simbolico. D’altronde l’Associazione Sportiva locale, che organizza l’evento, ha voluto quest’anno dargli un forte significato sociale. Nel Villaggio Maratona è stato predisposto un deskpoint da parte dell’Associazione CardioTrapianti Italiana (Acti), che svolgerà una preziosa azione di promozione della cultura del trapianto. Un altro spazio importante è quello riservato alla Federazione Italiana Sport Disabili (Fisd) che in collaborazione con il Csi organizzerà sempre al Villaggio Maratona un’esibizione di calcio a 5 con un torneo per disabili mentali e uno per disabili non vedenti, insieme a un torneo di volley sempre per disabili mentali. Quando manca ancora qualche giorno alla disputa delle gare, gli iscritti alla mezza maratona sono circa 900, poco meno della metà al percorso più lungo. Gabriele Gentili


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