A Eberstadt si vola: Barshim ancora 2,40

27 Agosto 2017

Nel meeting tedesco di salto in alto l'iridato chiude la stagione senza sconfitte, il ventenne russo Lysenko a quota 2,38. A Berlino la Semenya firma la migliore prestazione mondiale dei 600 metri con 1:21.77.

Quella di Eberstadt si conferma una pedana magica per il salto in alto. Il campione del mondo Mutaz Barshim ribadisce la sua imbattibilità in questa stagione e per la seconda volta in sette giorni torna a quota 2,40. Alle spalle del fuscello del Qatar, intanto, continua l'ascesa del giovane russo Danyl Lysenko. Il ventenne, argento iridato a Londra 2017, oggi vola a 2,38 aggiungendo altri quattro centimetri al primato personale. Al terzo posto con 2,30 si piazza il tedesco Mateusz Przybylko che Lysenko spodesta dal ruolo di leader stagionale del Vecchio Continente. Nell'edizione 2015 del meeting di Eberstadt l'azzurro Gianmarco Tamberi aveva portato a 2,37 il record italiano assoluto. [RISULTATI/Results]

BERLINO: SEMENYA INCONTENIBILE SUI 600 - Tante sfide di alto livello e una migliore prestazione mondiale all’edizione numero 76 del meeting ISTAF di Berlino, tappa tedesca del World Challenge IAAF. La sudafricana Caster Semenya realizza il crono più veloce di sempre sui 600 metri con 1:21.77, quasi un secondo in meno rispetto al tempo di 1:22.63 ottenuto vent’anni fa dalla cubana Ana Fidelia Quirot, il 25 luglio 1997 nella città spagnola di Guadalajara. Una gara spuria e poco frequentata, ma è un risultato di valore per la campionessa olimpica e iridata degli 800 metri, che proprio a Berlino ha vinto nel 2009 il suo primo titolo mondiale. Quest’anno si è messa al collo l’oro a Londra dove è scesa a 1:55.16 nel doppio giro di pista, mentre ha un personale di 50.40 sui 400 e quindi stavolta ha scelto di mettersi alla prova su una distanza intermedia. Nella sua scia anche la statunitense Ajee’ Wilson, bronzo ai Mondiali, fa meglio del precedente limite con 1:22.39 seguita dalla burundese Francine Niyonsaba, terza in 1:23.18. Meeting spettacolare, con un’inedita mini-tribuna aggiuntiva sopra la pista dell’Olympiastadion, posta come tunnel a metà curva.

STRATI NONA - Prima uscita agonistica dopo la rassegna iridata di Londra per la lunghista azzurra Laura Strati, nona con 6,31 (+0.8) al secondo tentativo in una serie aperta con 6,21 e poi chiusa a 6,28.

La 26enne dell’Atletica Vicentina sfiora l’ingresso tra le migliori otto che vanno avanti nella gara conquistata a sorpresa dalla statunitense Sha’Keela Saunders, campionessa NCAA indoor, che atterra a 6,72 (+0.1) nell’ultimo salto e beffa la serba Ivana Spanovic, al comando fino a quel momento con 6,66 (-0.9).

100 FORTE - Nella velocità maschile è il giorno di Julian Forte, 24enne giamaicano che toglie otto centesimi al personale in un solo colpo e stravince i 100 metri in 9.91 (+1.0), per diventare il terzo al mondo nel 2017. Nettamente dietro il turco Ramil Guliyev, oro iridato sui 200 e oggi secondo in 10.09. Si allunga l’imbattibilità stagionale nell’asta dello statunitense Sam Kendricks che sulla stessa pedana della sua ultima sconfitta, l’anno scorso al meeting ISTAF, in questa edizione supera 5,86 per mettere nuovamente in fila il polacco Lisek (5,81) e il francese Lavillenie (5,71), nello stesso ordine di Londra. Un altro campione mondiale che si conferma è il giavellottista tedesco Johannes Vetter, a un soffio dai 90 metri con 89,85 davanti al connazionale Rohler (86,07), invece l’iridato lituano Gudzius è terzo con 66,60 nel disco, preceduto dal polacco Piotr Malachowski (67,18) e dal belga Milanov (66,90). Ostacoli a stelle e strisce: nei 100hs vittoria e primato personale di Christina Manning (12.54/+1.4), al maschile Aries Merritt si aggiudica i 110hs in 13.17 (+1.3).

UBER ALLES - Continuano i progressi della giovane mezzofondista Konstanze Klosterhalfen: la ventenne tedesca, particolarmente a suo agio nelle gare condotte sul ritmo, corre per la terza volta nei 1500 sotto i 4 minuti e ferma il cronometro a 3:58.92, quarta nelle liste mondiali dell’anno e quinta europea U23 alltime. Ma crescono pure la scozzese Eilish McColgan (4:01.60) e l’olandese Susan Krumins (4:02.25). Il pubblico di Berlino, sede nella prossima stagione degli Europei (7-12 agosto), esulta anche per il record nazionale sui 3000 siepi della campionessa continentale Gesa-Felicitas Krause che riscatta la caduta di Londra ed è seconda in 9:11.85 alle spalle della keniana Norah Jeruto, al PB con 9:03.70 (settima di sempre al mondo). E poi applaude le volate delle sprinter di casa: 11.14 (-0.2) nei 100 di Lisa Mayer, che si migliora di oltre un decimo anche se nell’altra serie la statunitense Tianna Bartoletta corre in 11.04 (+0.8), quindi la staffetta 4x100 della Germania sfreccia per prima con 42.17. [RISULTATI/Results]

l.c.

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