A Celle di Macra tricolore di corsa in montagna



I Campionati Italiani di corsa in montagna a staffetta disputati quest'oggi a Celle di Macra sono stati un successo: 34 le staffette femminili (2 frazioni) che alle ore 9.30 hanno effettivamente preso il via sul percorso di circa 5 km, mentre quelle maschili sono state 89 e si sono cimentate sull'impegnativo e molto suggestivo percorso di 7,4 km, accuratamente pulito e segnalato dai cellesi Aimar e Ghio e dagli organizzatori della Dragonero Caragliese, sotto la guida del responsabile del percorso Graziano Giordanengo. La gara femminile vedeva portarsi subito in testa la campionessa del mondo Rosita Rota Gelpi (Forestale), che giungeva per prima al cambio, con quasi un minuto di vantaggio sulla cuneese Elisa Desco (Sanfront), quindi era 3ª al cambio Lorenza Beatici (Trento), seguita da Elena Riva (Cus Genova) e Cinzia Passuello (Alessandria). Nella seconda frazione, la portacolori della Forestale, Maria Grazia Roberti, al rientro alle competizioni dopo alcuni anni di stop per maternità, riusciva a contenere il grande recupero dell'alessandrina Flavia Gaviglio ed agguantava l'ennesimo splendido titolo italiano, che confermava la Forestale leader nelle corse in montagna. Una conferma anche per l'inossidabile Gaviglio, protagonista ancora una volta ed autrice di una prova superlativa che le permetteva di agguantare la medaglia d'argento, mentre il bronzo era conquistato dall'Atl. Val Brembana, che schierava in seconda frazione Vittoria Salvini. L'Atl. Trento (con Francesca Iachemet in seconda frazione), era quarta, mentre il G.S. Lammari risaliva fino al 5° posto, relegando il Sanfront (con Elodie Crespo in seconda frazione). La Gelpi otteneva il miglior tempo assoluto (23'35"), con 2° per la Gaviglio (24'10") e 3° per Elisa Desco (24'20"). Alle ore 10.45 era la volta delle staffette maschili, un grosso serpentone colorato che si è lanciato sui sentieri di Celle di Macra. Subito in testa al gruppo Emanuele Manzi (Forestale), che però nella discesa veniva Recuperato e sorpassato da Marco Rinaldi (Val Camonica) e Gabriele Abate (Orecchiella Garfagnana), che giungevano al cambio distanziati di pochi secondi, quindi davano il cambio ai propri compagni Massimiliano Zanaboni (4°) dell'Atl. Valli Bergamasche, Marco Gaiardo (5°) dell'Atl. Trento e il giovane Martin Dematteis (6°) della Val Varaita, che schierava una staffetta interamente composta da Junior. In seconda frazione partivano i due fratelli Agostini, Marco per la Forestale e Andrea per la Val Camonica, mentre per l'Orecchiella Garfagnana partiva Salvatore Concas e per l'Atl. Trento Gert Frick. La lotta tra i due fratelli si risolveva a favore di Marco, che lanciava Marco De Gasperi, il quale aumentava gradualmente il vantaggio tagliando il traguardo con quasi due minuti di vantaggio sulla seconda staffetta e regalava così a sé stesso e alla Forestale l'ennesimo successo. Alle sue spalle la Val Camonica con Marco Rinaldi e l'Atl. Trento con Antonio Molinari, che si aggiudicavano le altre due medaglie. Al 4° posto la seconda squadra della Forestale (Alberto Mosca, Davide Milesi, Lucio Fregona) e al 5° l'Orecchiella Garfagnana, che aveva in ultima frazione Roberto Porro. La migliore delle squadre piemontesi era il G.S. Roata Chiusani, che schierava Amilcare Daziano, Massimo Galliano e Fabrizio Cogno, con Galliano al rientro nelle corse in montagna il quale si confermava atleta capace di battagliare con i miglior ed infatti otteneva il 2° tempo assoluto (29'19"), alle spalle di De Gasperi (28'38") e davanti ad Alessio Rinaldi (29'21"). Ottima la prova dei tre Junior della Valvaraita (Martin e Bernard Dematteis e Simone Peyracchia), che s'inserivano all'11° posto. La classifica di società maschile vedeva prevalere la Forestale, seguita dalla Recastello Radici Group e dall'Orecchiella Garfagnana, mentre in campo femminile era leader il G.S. Lammari, quindi 2ª l'Atl. Brugnera e 3ª la Forestale. Infine, la combinata uomini + donne era dominata dalla Forestale, davanti all'Atl. Trento e alla Recastello Radici Group. La consegna dei numerosi premi e dei trofei in legno scolpiti dal maestro locale "Batista", ma soprattutto delle medaglie e delle maglie di campione italiano, si svolgeva presso l'Ex-Chiesa di San Rocco, riempita dalle note dell'Inno di Mameli. Presenziavano alle premiazioni numerose autorità: il Presidente Regionale della Fidal Maurizio Damilano, il Responsabile Tecnico Nazionale per la corsa in montagna Raimondo Balicco, il Sindaco di Celle di Macra Marco Cucchietti, l'Assessore allo Sport della Comunità Montana Valle Maira Roberto Colombero, il Presidente della Proloco Seles e del Centro Giolitti Alberto Bersani, nonché i tecnici nazionali Domenico Salvi e Piergiorgio Chiampo e i genitori di Alberto Borsi, il giovane atleta ed amico in ricordo del quale è organizzato questo Memorial. Nella mattinata avevano assistito alle gare anche il Consigliere Nazionale di riferimento per la corsa in montagna Pierluigi Migliorini e il Presidente della Fidal Provinciale Rosy Boaglio.


Condividi con
Seguici su: