Valensin, Nappi, Escalona: che allievi!

11 Febbraio 2024

Gran finale ad Ancona con tre primati nella seconda giornata dei Tricolori U18 indoor: la velocista ancora record U20 nei 200 in 23.72, lo sprinter 21.52, l’ostacolista 7.69

Scatenati i giovani dell’atletica ai Campionati italiani allievi indoor di Ancona dove nella seconda giornata arrivano tre primati di notevole spessore per un totale di quattro in questa edizione. Nei 200 metri Elisa Valensin (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) sfreccia in 23.72 migliorando di nuovo il record nazionale under 20, oltre che under 18, con un progresso di sette centesimi rispetto al 23.79 stabilito dalla milanese il 13 gennaio a Padova. Sulla stessa distanza Diego Nappi (Atl. Leggera Porto Torres) vola in batteria con 21.52, per togliere dopo ventidue anni un altro limite nazionale allievi a Andrew Howe che aveva corso in 21.61 nel 2002 mentre sabato si era visto sfilare quello del lungo con il 7,62 di Daniele Inzoli, e poi in finale lo sprinter sardo conquista il tricolore in 21.60, ancora sotto il precedente primato. Nel rettilineo del PalaCasali c’è la migliore prestazione italiana under 18 dei 60 ostacoli per merito di Kyan Escalona (Kronos Roma) con 7.69 in semifinale che supera il 7.71 di Lorenzo Simonelli realizzato nel 2019 prima di dominare la finale con 7.76. In una domenica spumeggiante, a conferma della vivacità del movimento anche a livello giovanile, risultati eccellenti nei 400 metri con gli acuti di due quindicenni: il romagnolo Valerio Tagliaferri (Olimpus San Marino) in 48.66, quarto di sempre nella categoria, e al femminile Laura Frattaroli (Tespiense Quartu) corre in 55.59 diventando la quinta under 18 italiana di ogni epoca. Nel mezzofondo il siciliano Marco Coppola (Pol. Real Paceco) si impone nei 1500 in 3:58.05, quarto alltime, e completa la doppietta Giorgia Martini (Atl. Firenze Marathon, 4:40.61) dopo il successo negli 800 di sabato. Veloci anche i 60hs femminili con il titolo per Isabella Calzolari (Trevisatletica) in 8.33, sesta di sempre tra le allieve, a dieci centesimi dal primato.

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FOTOGALLERY (di Francesca Grana/FIDAL)

VALENSIN RECORD-BIS - In piena spinta fino alla linea d’arrivo, divora la pista con la sua azione efficace e potente, finché lo sguardo va al tabellone del cronometro e allora può liberare tutta la sua gioia. È un altro record che profuma di futuro, il secondo nella stagione di Elisa Valensin per spostare i confini nei 200 under 20 di sette centesimi con 23.72. Sì, under 20, perché la diciassettenne milanese dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter quest’anno si era già impossessata del record al piano superiore. Il primo ad abbracciarla è il coach Fausto Frigerio, ex lunghista e ostacolista azzurro. Nel turno eliminatorio aveva scelto di non esagerare in 24.30 mentre la campionessa dei 60 metri Margherita Castellani (Atl. Arcs Cus Perugia) era scesa a 24.27 poi quasi fotocopiato in finale con 24.28, terza Viola Canovi (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera, 24.84).

NAPPI SUPERA HOWE - Si viaggia subito forte nelle batterie del mattino, si corre al massimo senza risparmiarsi e cade un altro record storico dell’atletica giovanile indoor. È velocissimo Diego Nappi (Atl. Leggera Porto Torres) nel primo turno dei 200 metri: 21.52 sul giro di pista al coperto, nove centesimi in meno di Andrew Howe edizione 2002 ad Ancona, il 3 febbraio di quell’anno, ma nel vecchio Palafiera. Lo aveva già accarezzato in questa stagione, con 21.62 tre settimane fa al PalaCasali, e stavolta va a segno l’allievo di Marco Trapasso. Si migliorano anche Francesco Pagliarini (Atl. Fano Techfem, 21.85) e Francesco Martino (Cus Pro Patria Milano, 22.03), quinto e ottavo di sempre. Nella finale Pagliarini scatta in testa, ma Nappi recupera dalla corsia più esterna e per la seconda volta in meno di quattro ore fa meglio di Howe con 21.60. Meno rapidi anche gli altri: 21.99 del marchigiano, 22.11 per il lombardo.

ESCALONA MEGLIO DI SIMONELLI - Niente calcoli anche nei 60 ostacoli: non c’è bisogno di aspettare il pomeriggio per vedere un record perché in semifinale Kyan Escalona (Kronos Roma) vola in 7.69 per impadronirsi della migliore prestazione italiana con le barriere di categoria da 91 centimetri. Dopo cinque anni viene battuto Lorenzo Simonelli che la deteneva dal 27 gennaio 2019 con 7.71 ad Ancona e che nel frattempo in questa stagione è diventato primatista assoluto. Nato in Senegal e approdato nel 2011 in Italia insieme ai genitori trasferiti per lavoro, il giovane romano allenato alla Farnesina da Martina Onza con 7.77 in batteria era riuscito ad avvicinare il personale di 7.75 ottenuto nel mese scorso per far tremare il record. In finale si esprime ancora in un ottimo 7.76 per distacco su Alberico Ghedina (Atl. Meneghina, 8.04 dopo il 7.98 della semifinale) e Marco Castagna (Cus Pro Patria Milano, 8.09).

400 - Due debuttanti tra gli allievi al successo nei 400 metri, con tempi di valore per la categoria. Al maschile viene premiata la gara d’attacco condotta da Valerio Tagliaferri (Olimpus San Marino), tricolore dei 300hs cadetti: il romagnolo di Riccione allenato da Dan Mitirica con 48.66 irrompe tra i migliori italiani della storia a livello under 18 (quarto). È in salita il rettilineo finale ma resiste al rientro di Daniele Salemi (Siracusatletica), a sua volta in evidenza con 48.90 (sesto alltime) davanti a Mirco Fragola (Team Atl. Mercurio Novara, 49.36). Sardegna in festa, oltre che con il velocista Nappi, anche con la quattrocentista Laura Frattaroli (Tespiense Quartu): già campionessa cadette dei 300 e cresciuta sotto la guida di Massimo Fanni, figlio di Fabrizio che è il coach dell’azzurra Dalia Kaddari, fa il vuoto dietro di sé nel secondo giro per chiudere in un ottimo 55.59, quinta allieva di sempre. Sul podio anche Alice Caglio (Atl. Vis Nova Giussano, 56.95) e Letizia Maria Lariccia (Atl. Roma Acquacetosa, 57.06).

1500 - Nell’ultimo giro è irresistibile la progressione di Marco Coppola (Pol. Real Paceco), più volte piazzato nelle scorse stagioni e terzo negli 800 di sabato. Finalmente può indossare la maglia tricolore il siciliano plasmato dal tecnico Pino Barbata e ci riesce con un crono decisamente ragguardevole, il 3:58.05 del quarto posto nelle liste alltime. Sul traguardo per la seconda piazza Alessandro Casoni (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera, 3:58.63) sorpassa Vittore Borromini (Toscana Atl. Jolly, 3:58.89), a lungo in testa alla gara. Tra le allieve sembra quasi di assistere a un replay degli 800 con il rush finale di Giorgia Martini (Atl. Firenze Marathon) al secondo titolo del weekend in 4:40.61 ancora davanti a Elena Irbetti (Atl. Spezia Duferco, 4:41.15), terza Kugnojuak Cappola (Pol. Tethys Chieti, 4:41.62).

OSTACOLI - Sfida molto combattuta per il tricolore dei 60 ostacoli: a spuntarla è la veneta Isabella Calzolari, al suo secondo titolo dopo quello conquistato da cadetta. L’allieva della Trevisatletica, allenata dal presidente della società Rolando Zuccon, si migliora fino a 8.33 arrivando a un decimo dalla migliore prestazione italiana. Continua a crescere anche Matilda Lui (Cus Pro Patria Milano, 8.38), terza la campionessa del lungo Carola Belli (Atl. Gavirate), 8.46 dopo essere stata leader nei primi due turni con 8.46 e 8.51.

ALTO E ASTA - Si esalta nella pedana dell’alto Nicolò Negri (Cus Parma) che firma cinque volte il personale, aggiornato di ben nove centimetri con il decisivo 2,02 alla seconda prova. L’atletica è questione di famiglia: cugino della martellista Sara Fantini (la mamma Federica è la sorella di Paola Iemmi) e fan sfegatato di Gimbo Tamberi (a Budapest era nella curva azzurra a festeggiare l’oro mondiale), l’emiliano di Fidenza che ascolta i consigli del coach Renato Conte si aggiudica il match con Ishmael Awah (Vittorio Atletica) e Massimo Magagna (Fiamme Oro Padova), secondo e terzo con 2,00. Stessa misura per tre nell’asta, ma il titolo è di Ludovica Duchi (Atl. Trento) con un percorso netto fino a 3,65. L’allieva di Matteo Piazza in base al numero di errori precede Chiara Alba (Bracco Atletica) e Letizia Paolatto (Atl. Brugnera Friulintagli).

TRIPLO - Tutto classe 2008 il podio nel triplo femminile, tutte con il record personale. Vince anche al debutto nella categoria Giulia Sironi (Atl. Monza): 12,43 all’ultimo salto con il titolo già in tasca per l’allieva di Martina Arosio e un super progresso in confronto al 12,04 del successo di ottobre tra le cadette. Finisce alle sue spalle Vittoria Grandi (Pontevecchio Bologna, 12,25) mentre nel turno conclusivo Alessandra Gelpi agguanta il terzo posto (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con 12,21. Al maschile è il giorno di Francesco Efeosa Crotti (Cus Pro Patria Milano): con 14,44 il cremonese di Capralba, origini nigeriane da parte della mamma, dopo il tricolore cadetti di due anni fa regala un’altra soddisfazione al tecnico Paolo Brambilla che lo segue a Treviglio. Oltre mezzo metro di progresso per il quindicenne Lorenzo Rolando (Atl. 2000 Bordighera) atterrato a 14,14 e anche Luca Castellazzi (Atl. Desio) allunga con 13,98.

PESO - Dopo il titolo all’aperto della scorsa stagione, ora anche quello indoor per Anita Nalesso (Trevisatletica) nel peso allieve. La veneta seguita dal tecnico Simone Broccolo piazza il lancio vincente a 14,39 di prima mattina, nella serie che comprende anche un 14,30 per l’azzurrina che quest’anno è cresciuta con 15,23. Si prende il secondo posto la tricolore cadette Stephanie Schoepf (Sv Lana Raika) al personale di 13,36 per la gioia di mamma Gertrud Bacher, primatista italiana dell’eptathlon, ed è terza la campionessa uscente Elisa Dozio (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 13,21).

STAFFETTE - Chiusura tricolore dedicata alle 4x200 metri: vincono i baresi dell’Elite Giovani Atleti con Andrea Mastro, Giovanni Grittani, Lorenzo Grittani e Federico Paladini in 1:32.53, davanti a Studentesca Rieti Milardi (1:32.57) e Fiamme Gialle Simoni (1:32.68). Si conferma l’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter che schiera Alessandra Gelpi, Paola Caporali, Nicole Binde e la campionessa dei 200 metri Elisa Valensin, al traguardo in 1:42.51 per salire sul podio con Bracco Atletica (1:44.11) e Atletica Vicentina (1:44.67).

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