Stano ma vero: ''La medaglia che sognavo''

06 Maggio 2018

La felicità del marciatore azzurro dopo il terzo posto individuale e l’argento per team nei Mondiali a squadre di Taicang

di Alessio Giovannini

Da Palo del Colle (Bari) a Taicang in Cina. Massimo Stano è un ragazzo pugliese di 26 anni che oggi con il bronzo individuale e l'argento a squadre ai Mondiali di marcia ha compiuto un'impresa che ancora non riesce a realizzare del tutto. "Ero davanti e non ci credevo. Mi guardavo intorno, non mi sembrava vero, ero l'unico europeo circondato da cinesi e giapponesi. Solo Asia, ma visto che ormai, dopo il raduno in Giappone, è da un mese che sono da queste parti mi sono detto: sono forti, ma io con loro me la posso giocare!".

Ha gli occhi lucidi Massimo, ma più che alle lacrime si lascia andare a un urlo di esultanza e di liberazione. "Finalmente salgo sul podio. Nel 2013 agli Europei under 23 di Tampere mi era stata rubata l'emozione (aveva ricevuto il bronzo "postumo" dopo la squalifica per doping del russo Bogatyrev, ndr), stavolta sarò lì, in diretta e con al collo due medaglie che dedico a mia moglie Fatima Lotfi!". L'azzurro dal 2016 è sposato con l'ex mezzofondista, ora convertita all'arte del tacco-punta. Adesso vivono a Ostia dove l'atleta delle Fiamme Oro ha scelto come tecnico Patrizio Parcesepe, l'allenatore che ora lo condurrà verso il grande appuntamento degli Europei di Berlino. "Questo risultato non cambia nulla. Ho iniziato con la marcia 12 anni fa perché volevo esplorare i miei limiti e non finirò mai di scoprirli. Questo è un risultato che è per me e per tutto il ParceTeam, il mio gruppo di allenamento con Palmisano, Fortunato, Agrusti e Becchetti. Berlino? Ogni gara è una storia a sé, ma io ci credo e sono pronto a far vedere di che pasta sono fatto".

A proposito di Asia, è un continente in cui Stano si è già trovato particolarmente a suo agio. Nel 2014 in Coppa del Mondo, sempre a Taicang, aveva fatto l'esordio in Nazionale assoluta in una grande rassegna, per poi piazzarsi 19esimo l'anno seguente ai Mondiali di Pechino. In carriera vanta due titoli italiani nella 20km, l'ultimo conquistato a marzo a Roma con il suo attuale primato personale di 1h21:02.

VIDEO | LA GIOIA DI MASSIMO STANO, TERZO AI MONDIALI A SQUADRE

FORTUNATO - Ma c'è anche un altro pugliese che oggi in Cina è arrivato nella top-10. E' Francesco Fortunato, 23enne di Andria trapianto dal 2013 a Roma per allenarsi nel centro Fiamme Gialle di Castelporziano. Già da giovanissimo "Effe" (il nome "social" con cui lo chiamano gli amici) aveva lasciato il segno in Coppa del Mondo: quinto nella gara under 20 a Saransk 2012, migliore junior italiano di sempre. Oggi, come il corregionale e compagno di fatica Stano, ha raggiunto un nono posto (1h23:31) e superato autentici big internazionali della 20km come i due iridati Eider Arevalo (12esimo) e Miguel Angel Lopez (19esimo). "Che soddsfazione! Le condizioni climatiche qui erano veramente dure e hanno appesantito i crono di tutti, ma c'era anche una medaglia a squadre che non potevamo assolutamente farci sfuggire. Devo lavorare tanto, ma dopo questo risultato riparto con tanta consapevolezza addosso". Francesco con i suoi 52 chili (è alto 1,78) ha scoperto di essere il peso-piuma dei Mondiali: "Il prototipo del marciatore è quello "secco" - scherza Francesco -, ma anche in questo mi sembra che qualcosa stia cambiando. Avevo il dubbio che il britannico Bosworth fosse più magro di me, ma ci siamo pesati e lui è quattro chili più di me!".

VIDEO | FRANCESCO FORTUNATO, GIORGIO RUBINO E MARCO DE LUCA

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