Premio giornalistico ''Carlo Monti''

30 Ottobre 2017

Storie di atletica al centro dell'iniziativa dedicata al velocista azzurro e poi prestigiosa firma del Corriere della Sera venuto a mancare un anno fa. Scadenza presentazione candidature 30 novembre 2017.

L’atletica leggera: c’è chi la vive in pista e chi la racconta…e chi, da sempre innamorato di questo sport, ha impersonato entrambe le figure. Il milanese Carlo Monti, nato nel 1920, è scomparso nell’aprile 2016 a 96 anni: nella sua vita è stato prima atleta azzurro di rango (bronzo olimpico ed europeo) poi cantore delle gesta atletiche sulle colonne del Corriere della Sera. Una vita percorsa dal fil rouge delle piste e delle pedane: per questo il Comitato Regionale FIDAL Lombardia, assieme all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, alla società Asd All Sport e al portale di informazione sportiva Allrunning, ha deciso di istituire un premio giornalistico nazionale che lo ricorda con l’obiettivo di mettere in evidenza le più belle storie di atletica e valorizzare e promuovere questa disciplina.

CHI ERA CARLO MONTI - Monti inizia la propria avventura atletica al secondo anno di ginnasio al Liceo Classico Carducci di Milano con i Ludi Juveniles e dei Giovani Fascisti: un professore di educazione fisica lo porta al Giuriati, dove incontra personaggi del calibro di Caldana e Gonnelli, che di lì a poco sarebbero approdati all’argento olimpico nella 4x100 a Berlino 1936. Un altro componente del quartetto berlinese, Orazio Mariani, lo chiama “urfanel” con disprezzo: il 21 luglio 1940 Monti si prende la rivincita battendo Mariani sui 100 proprio all’Arena e la sua carriera prende slancio. Nel 1941 arriva la prima chiamata in Nazionale, agli Europei di Oslo 1946 la prima medaglia prestigiosa, il bronzo nei 100 metri con il tempo di 10.8: «Ci arrivammo dopo un viaggio tragico durato tre giorni…cose di quei tempi!» dichiarerà in un’intervista. L’apogeo del percorso atletico di Monti coincide con i Giochi della ricostruzione. Londra 1948, il CT era Giorgio Oberweger: «Eravamo pieni di entusiasmo - ricorderà poi Monti -. A Milano ci caricarono in treno e poi in nave. Sbarcati in Inghilterra ci sono venuti a prendere con un bus e ci hanno portato al villaggio olimpico: un campo con tante casette che, durante la guerra, avevano ospitato i feriti. Ricordo che mentre noi brontolavamo per l’ambiente davvero spartano, Teseo Taddia, martellista, era riuscito come al solito ad accalappiare una ragazza bellissima!».  Nella finale della staffetta gli azzurri Carlo Monti, Michele Tito, Enrico Perucconi e Antonio Siddi saranno bronzo in 41"5 dietro ai due Paesi leader dello sprint, Stati Uniti e Gran Bretagna.

La chiusura della carriera atletica nel 1954 non coincide con l’uscita dal mondo dello sport: “Carletto”, laureato in chimica, già a 20 anni aveva iniziato a collaborare con alcune testate scrivendo di calcio e, al termine dell’attività agonistica, diventa giornalista e appassionato scrittore (decisamente apprezzato il suo libro Cento per Cento sui cento anni della 100km di marcia), trasmettendo la propria vocazione al figlio Fabio, conosciuta firma del Corriere della Sera. Dalle sue iniziative sono nati tanti apprezzati annuari della SNIA, storico club milanese capace di incette di scudetti ai Campionati di Società.

FINALITÀ E SEZIONI DEL PREMIO GIORNALISTICO - Il Premio è riservato a giornalisti e fotografi (professionisti, pubblicisti, praticanti e allievi delle scuole di giornalismo), nei settori immagine, carta stampata e web. Il premio intende promuovere l’atletica e il racconto delle gesta più emblematiche in campo  amatoriale e professionistico nella forma dell’indagine giornalistica, del racconto e del reportage (anche video e/o fotografico).

TEMA - Storie di Atletica, volte a promuovere l’associazionismo sportivo e le gesta degli atleti per diffondere la pratica sportiva. A titolo esemplificativo e non esaustivo si indicano di seguito alcune tematiche collegate al tema: il viaggio verso la gara, il progetto di allenamento, gli aspetti psicologici dell’atleta, etica e competizione, gara e fair play.

REQUISITI DI PARTECIPAZIONE - Le sezioni sono aperte a candidature presentate da giornalisti professionisti, pubblicisti, praticanti e allievi delle scuole di giornalismo. Gli articoli e i video devono essere presentati e realizzati in lingua italiana.

TEMPI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE - La partecipazione al Premio è gratuita. La scadenza per la domanda di partecipazione e di presentazione dei materiali è fissata in data venerdì 30 novembre 2017. Alla domanda, da inviare tramite e-mail (cr.lombardia@fidal.it) alla segreteria Comitato Regionale FIDAL Lombardia, va allegato: anagrafica del proponente, numero della tessera professionale e Albo di appartenenza, indirizzo, e-mail e numero telefonico, data di pubblicazione o trasmissione dell’opera giornalistica presentata ed eventuale testata di pubblicazione.

La partecipazione al Premio presuppone l’integrale conoscenza e accettazione del presente Regolamento. I lavori non corredati dalle indicazioni sopra riportate non saranno ammessi al Premio. Ogni candidato potrà partecipare con un solo progetto o servizio realizzato. La non osservanza del Regolamento e/o la mancanza dei requisiti di partecipazione comporta l’esclusione dal Premio, senza che sia dovuta comunicazione al candidato. I candidati sollevano il Comitato Promotore e la Giuria da qualsiasi responsabilità derivante dalle opere giornalistiche presentate, dalla loro originalità, dalla violazione dei diritti d’autore e delle riproduzioni. La documentazione relativa alle opere giornalistiche inviate non sarà restituita e le opere potranno essere pubblicate su organi di informazione in relazione al Premio.

MODALITÀ DI SELEZIONE E AVVISO DEI VINCITORI - Le candidature saranno vagliate dalla Giuria del Premio che esprimerà il suo giudizio provvederà a informare direttamente i selezionati. La decisione della Giuria è definitiva e non sindacabile. Le motivazioni saranno illustrate nel corso della premiazione. Il giudizio sui lavori presentati sarà basato su criteri di rilevanza e originalità dei contenuti, rigore, completezza e accuratezza dell’informazione, qualità della scrittura, stile espositivo, forza comunicativa, aderenza ai temi del bando.

GIURIA - La Giuria del Premio sarà presieduta da Gianni Mauri (Presidente FIDAL Lombardia), Paolo Pirovano (giornalista e consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti) e Fabio Monti, storica firma sportiva del Corriere della Sera e figlio di Carlo.

PREMIAZIONE - La Premiazione si svolgerà presso l'Auditorium della Banca di Credito Cooperativo di Carugate in Via San Giovanni Bosco sabato 16 dicembre alle ore 16.00.

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