Finale mondiale per Chiappinelli, Fantini e Capello

21 Luglio 2016

Tre azzurri conquistano la finale nella rassegna iridata under 20 a Bydgoszcz, in Polonia. Si qualifica per la semifinale Montefalcone sui 400hs.

Sarà l’effetto-Tortu, ma gli azzurrini sono frizzanti nella terza giornta dei Campionati Mondiali Under 20. Allo Stadio Zawisza di Bydgoszcz oggi superano il turno 4 dei 9 italiani in gara, e per 3 di loro sarà già finale. Il capitano dell’Italia e campione europeo Junior dei 3000 siepi, Yohanes Chiappinelli, esegue alla perfezione il proprio compito nelle qualificazioni: l’8:44.51 vale il quarto posto in batteria, l’accesso alla finale (domenica alle 16.20) e anche il quinto crono in carriera. Sulla pedana del martello Sara Fantini è una killer: entra, spara l’attrezzo a 61,62 e già può andarsene con al collo l'agognato pass (si lancia sabato alle 17.00) che sfugge invece a Lucia Prinetti Anzalapaya (58,27). Il terzo finalista è Matteo Cristoforo Capello, che sale a 5,20 nell’asta entrando così fra i 14 eletti che sabato alle 17.10 lotteranno per le medaglie (niente da fare per Francesco Lama che sbatte contro tre nulli alla misura d’ingresso). Nei 400 ostacoli (nel pomeriggio) torna in pista Eleonora Marchiando, che non riesce a limare ancora il limite personale siglato ieri, ma in 58.88 ci arriva molto vicina ed è quinta nella prima delle tre semifinali. La sua avventura iridata finisce così dopo due buone prove, fra le migliori in carriera. Discorso identico per il giovane Vladimir Aceti nei 400 metri: oggi corre in 47.41, e complessivamente è 19°. Tornando al giro di pista con barriere, Gabriele Montefalcone è terzo in batteria con 51.91, vicino ai suoi migliori crono e fra i promossi a una semifinale che resta proibita a Federico Cesati (53.35). Si prosegue domani a partire dalle 9.30 con 6 azzurrini in gara più i due quartetti delle 4x100.

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I MONDIALI U20 IN DIRETTA TV
giovedì 21 luglio: RaiSport 1 ore 18.00-21.45; Eurosport 2 ore 19.00-21.25
venerdì 22 luglio: RaiSport 1 ore 18.00-22.00; Eurosport 2 ore 18.00-21.40
sabato 23 luglio: RaiSport 2 ore 17.00-20.15; RaiSport 1 ore 18.00-20.15; Eurosport 2 ore 17.00-19.55
domenica 24 luglio: RaiSport 2 ore 16.00-18.20; Eurosport 2 ore 16.00-18.00

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di Anna Chiara Spigarolo

LA CRONACA GARA PER GARA 

400 U (semifinali) – Vladimir Aceti, junior al primo anno di categoria, è arrivato a Bydgoszcz da 33° fra i partenti e se ne va da 19°. Basterebbe questo per riassumere il suo Mondiale, che si conclude con il 47.41 della semifinale di oggi dopo il 47.62 in batteria. È ultimo fra gli otto, pur lottando fino all’ultimo per superare l’iracheno Yaseen e il giamaicano Bailey. Vince Karabo Sibanda del Botswana in 45.15, ma si fa notare - qualche minuto dopo - anche il 45.38 del keniano Geoffrey Kiprotich. Squalificato per invasione di corsia Baboloki Thebe, che aveva corso in 44.67: la finale (venerdì alle 20.30) perde così uno dei favoriti.

400hs D (semifinali) – Torna in pista Eleonora Marchiando, 18enne di Aosta allenata da Eddy Ottoz che ieri aveva abbassato il limite personale a 58.75.

Oggi non riesce a ripetere l’impresa, ma ci va molto vicino: in 58.88 è quinta nella prima delle tre semifinali. In settima corsia, già nel primo rettilineo vede sfrecciare alla sua destra la tedesca Eileen Demes, poi vincitrice in 57.13. Marchiando si presenta al nono ostacolo nelle ultime posizioni, ma l’ultimo rettilineo è particolarmente efficace e le permette di superare un paio di avversarie. Per la finale serviva almeno 58.33, ma resta la soddisfazione di essersi migliorata, come un anno fa agli EuroJunior di Eskisltuna (quarta) nell’occasione più importante. Fra le 24, spicca il 56.10 della statunitense Anna Cockrell.

400hs U (batterie) – Sono 49 alla partenza per 24 posti in semifinale (venerdì alle 19.30). Nella quarta batteria Gabriele Montefalcone, in nona, si vede ben presto superare in corsia interna dal giamaicano Jaheel Hyde. È il grande favorito per l’oro, con un accredito da 48.81, e oggi risolve la pratica in un facilissimo 50.81. Montefalcone, prossimo studente dell’Università di Princeton, non si scompone e confeziona un 51.91 in linea con le sue migliori prestazioni: è terzo, e vicino al suo nome, sul tabellone, appare la Q maiuscola che indica la promozione diretta. L’impresa non riesce a Federico Cesati, milanese ex attaccante, che in 53.35 rimane a circa cinque decimi dal PB e a un secondo dalla promozione.

Asta U (qualificazioni) – Anche qui ci sono due azzurrini, e anche qui gli esiti sono opposti. Perché se Francesco Lama non trova il bandolo della matassa e sbatte contro tre nulli alla misura d’ingresso (4,80), Matteo Cristoforo Capello festeggia la prima finale importante della carriera. Il torinese, ex ginnasta e tifoso di Yuri Chechi, supera alla prima prova 4,95 e 5,10 e alla seconda 5,20. Per la qualificazione erano richiesti i 5,35, ma a quel punto sono già in 14 e i giudici decidono che basta così. Si salta per le medaglie sabato alle 17.10, con in pedana l’australiano da 5,70 Kurtis Marschall (l’unico oggi a provare e superare 5,30 prima dello stop) e l’ancora 16enne fenomeno greco, bronzo mondiale allievi, Emmanouil Karalís.

3000 siepi U (batterie) – Sono le 10 allo stadio Zawisza quando partono le batterie dei 3000 siepi. Nel secondo lotto c’è la maglia azzurra del capitano dell’Italia, il campione europeo in carica Yohanes Chiappinelli. Il senese, che già due anni fa, ancora allievo, fu sesto nell’edizione iridata di Eugene, recita alla perfezione nel gruppetto di testa una gara lanciata su ritmi da 2:56.88 ai 1.000 e 5:56.30 ai 2.000. La progressione decisiva, nell’ultimo giro, è quella del keniano Ruto (8:37.20) incapace però di scrollarsi di dosso l’etiope Dessie (8:39.05). Ma per la qualificazione diretta basta entrare nei primi cinque. Chiappinelli resta vigile e in buona posizione nel gruppetto dei quattro inseguitori e sul traguardo è quarto in 8:44.51 alle spalle del gibutiano Mohamed Ismail Ibrahim (8:44.49). Il crono gli vale la quinta prestazione in carriera. Per il podio si corre domenica alle 16.20. Finora, in 14 edizioni, ha sempre vinto il Kenya ma in Polonia la resa dei conti sarà spietata, con quattro atleti accreditati con meno di 8:30: oltre ai keniani Ruto e Kirui ci sono l’eritreo Haileselassie e il gibutiano Ismail Ibrahim.

Martello D (qualificazioni) – Nelle due pedane ci sono Sara Fantini e Lucia Prinetti Anzalapaya. La ragazza di Salsomaggiore, che quest’anno ha portato il PB a 62,31, dimostra notevole sangue freddo - e una certa inclinazione da cecchino - centrando immediatamente la misura richiesta. Fantini impugna l’attrezzo e al primo tentativo lo scaglia a 61,62, una spanna oltre la qualificazione diretta. Poi corre in curva, abbraccia la famiglia (il papà è l’ex pesista azzurro Corrado “Cocco” Fantini, la mamma la giavellottista Paola Iemmi), si rimette la tuta azzurra ed esce dallo Zawisza con in tasca il biglietto per la finale di sabato alle 17.00. Meno convincente la vercellese Prinetti, già primatista italiana allieve e argento dell’EYOT di Baku 2014. La sua serie è di 54,90, 58,27 e 57,30 e le vale il 16° posto tra le 26 lanciatrici. Peccato, perché per entrare fra le 12 bastava 58,87.

HILL REGINA DELLO SPRINT - Sul trono della velocità sale la predestinata Candace Hill, statunitense che l’anno scorso è diventata la prima liceale di sempre sotto gli 11 secondi nei 100 metri. Ha appena 17 anni, quindi ancora allieva, e corre la gara più rapida nella storia della manifestazione al femminile: 11.07 (+0.9), record dei campionati, anche perché deve impegnarsi fino al traguardo per avere la meglio sulla polacca Ewa Swoboda che scende a 11.12.

Nei 110 ostacoli il compatto Marcus Krah (USA) brucia tutti in partenza e trionfa in 13.25 (+0.2), ma il grande deluso è il giamaicano Dejour Russell, che ieri aveva dominato la semifinale in 13.20 e invece chiude quarto con 13.39. Fa notizia il bronzo del giapponese Takumu Furuya (13.31), appena un centesimo dietro all’altro americano Amere Lattin (13.30). Doppietta a stelle e strisce anche sugli 800 metri femminili: vince in 2:04.52 senza problemi Sammy Watson (oro l’anno scorso anche tra le allieve), ma alle sue spalle rinviene la connazionale Aaliyah Miller che coglie l’argento in 2:05.06. Uno-due per Cuba nel triplo: concede il bis Lazaro Martinez, già campione due anni fa, oltre i 17 metri con 17,06 (-1.1) davanti all’iridato under 18 Cristian Napoles (16,62/-0.6). Sui 1500 maschili, dopo una partenza lentissima, il keniano Kumari Taki comanda nel rettilineo finale: però sull’arrivo si sbilancia in avanti e cade, riuscendo comunque in 3:48.63 a far scattare le fotocellule prima dell’etiope Taresa Tolosa, 3:48.77 in rimonta. Per la prima volta una giamaicana conquista i 400 piani ai Mondiali juniores: Tiffany James (51.32) resiste al tentativo di rientro della statunitense Lynna Irby, argento in 51.39. Nell’asta la svizzera Angelica Moser rischia l’eliminazione a 4,35 ma si salva con la terza prova, poi fa tutto alla prima: transitando per il 4,45 che fornisce la certezza della vittoria, supera 4,55. Battute la venezuelana Robeilys Peinado, capolista stagionale all’aperto, e la finlandese Wilma Murto, primatista mondiale indoor di categoria, entrambe a 4,40. Sulla pedana del disco, oro al Montenegro per merito di Kristina Rakocevic che lancia 56,36 confermando i favori del pronostico. (l.c.)

Giorno 4 - Venerdì 22 luglio
Sessione mattutina

9.30

Giavellotto M (qual. A)

 

9.35

100hs F (batterie)

GYEDU, MOSETTI

10.10

Lungo F (eptathlon)

 

10.15

Alto F (qual.)

 

10.25

800m M (batt.)

AQUARO

10.50

Giavellotto M (qual. B)

 

11.20

1500m F (batterie)

FERDANI

11.50

Triplo F (qual.)

 

12.00

200m F (batterie)

BONICALZA

12.25

Giavellotto (eptathlon A)

 

13.35

Giavellotto (eptathlon B)

 

Sessione pomeridiana

18.00

4x100m F (batterie)

ITALIA

18.20

Alto M (finale)

 

18.30

4x100m M (batterie)

ITALIA

19.00

800m F (eptathlon)

 

19.25

Lungo F (finale)

 

19.30

400hs M (semifinali)

MONTEFALCONE

20.00

3000st F (finale)

 

20.25

Martello M (finale)

 

20.30

400m M (finale)

 

20.45

400hs F (finale)

 

21.00

200m F (semifinali)

ev. Bonicalza

21.30

200m M (finale)

 



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