EuroJunior Bianchetti cuore azzurro

16 Luglio 2015

Il reatino conquista la medaglia di bronzo nel peso con il record italiano di 20,71: "Ho cambiato la mia vita e scommesso sull'atletica".

Pietro Riva, una rivincita d'oro - L'ultimo giro dei 10.000 metri di Eskilstuna è di quelli che accendo gli animi e scaldano la tribuna, nonostante la pioggia che a sprazzi bagna l'Ekagens Arena. La vittoria di Pietro Riva, che va in testa, viene superato dal tedesco Fabian Gering e poi torna a prendersi la corona di campione continentale, è impastata anche di rivincita: "Sono arrivato qui pieno di rabbia: il 14 dicembre scorso, quando abbiamo vinto l'Europeo di cross, io festeggiavo meno degli altri perchè ero stato costretto a ritirarmi per una storta alla caviglia. Sentivo come se non avessi dato la mia parte per quell'oro, per la maglia azzurra, e volevo rifarmi con tutto me stesso. A gennaio poi ho avuto un altro infortunio, ed ho saltato il resto della stagione delle campestri: delusioni che mi sono servite solo a diventare ancora più determinato, ad allenarmi sempre di più per questi 10.000 metri". Continua il ragazzo di Alba: "A metà ho cominciato a sperarci davvero, a credere che sarebbe potuto succedere qualcosa. Devo ringraziare Alessandro, perchè se non avesse tirato lui la gara, non so cosa sarebbe successo. Ho ancora tanto da migliorare, il mio prossimo obiettivo è il primato personale. Oggi contava la posizione, ma voglio togliere qualche decina di secondi". Alessandro Giacobazzi, che ha fatto da locomotiva al treno dei primi nove per 6,800 metri ed ha poi concluso sesto, non contiene la gioia: "Abbiamo fatto cose grandi nel cross, e Pietro oggi ha fatto cose ancora più grandi in pista. Io ho cercato di giocare al meglio le mie carte, non potevo permettermi un ritmo troppo lento e così ho preso l'iniziativa in partenza. Sapevo di non avere un grande spunto, e infatti negli ultimi 500 metri, quando hanno cambiato ritmo, ho fatto fatica a reggere. Però che grande Italia!".

Sebastiano Bianchetti, scommessa vinta - E' un bronzo tutto di cuore quello di Sebastiano Bianchetti ai Campionati Europei Junior di Eskilstuna. Il reatino cancella con un colpo di spugna i tre nulli nella finale dei Campionati Mondiali allievi di Donetsk 2013 e le altrettante bandierine rosse nelle qualificazioni della rassegna iridata junior del luglio scorso, a Eugene. "Non ho parole per dirvi quanto è grande la mia felicità" esclama commosso all'uscita della pedana "Bronzo, record italiano, ho battuto un campione mondiale (l'iridato allievi 2013 Muller ndr)! Oggi era difficile perchè pioveva, Muller mi ha battuto di un centimetro ed ero quarto... ho provato a forzare, poi ho ascoltato il mio allenatore e invece di puntare sulla forza ho cercato l'ampiezza del movimento: è arrivata la misura"Si era capito questa mattina, con la qualificazione messa in tasca al primo lancio, che aveva la testa sull'obiettivo. "Nell'ultimo anno sono cresciuto tanto sia di testa che tecnicamente. Lancio meglio, e questo mi fa sentire più sicuro di me stesso e tranquillo in pedana. E' il frutto del grande lavoro fatto con il mio allenatore, Paolo Dal Soglio, che mi capisce perfettamente perchè ha vissuto queste emozioni sulla propria pelle. Un anno fa io ho cambiato vita, ho scommesso tutto sull'atletica per dare una svolta alla mia esistenza e da Contigliano - dove c'era poco lavoro - mi sono trasferito a Schio. Voglio arrivare lontano, intanto dico il mio grazie a Paolo Dal Soglio e tutti quelli che mi stanno vicino".

Noemi, Stella della marcia - L'emozione della pugliese Noemi Stella, quinta nei 10.000 metri di marcia su pista con il record italiano di 44:43.78, e della romana Eleonora Dominici, diventata la terza junior italiana di sempre sulla distanza.

 
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IL RACCONTO DELLA PRIMA GIORNATA: mattina - pomeriggio

Paolo Dal Soglio e Sebastiano Bianchetti (foto Colombo/FIDAL)


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