Bergen: sfreccia Bertello, altri 13 in finale

17 Luglio 2025

Agli Europei U23 la velocista si qualifica nei 100 con il miglior tempo in 11.44 controvento, Bernardi e Tardioli avanti tra gli uomini, promossi tutti e i tre lunghisti nel pomeriggio della prima giornata

Altri tredici azzurri conquistano la finale nel pomeriggio della prima giornata ai Campionati Europei under 23 di Bergen, in Norvegia, dopo i tre della mattina. Nei 100 metri Gaya Bertello firma il miglior crono delle semifinali con 11.44, a un centesimo dal personale nonostante il vento contrario di -1.8, e tornerà in pista domani alle ore 18.35. Ci saranno invece due italiani nella finale dei 100 al maschile: il debuttante Andrea Bernardi, terzo in 10.49 (-1.7), e Junior Tardioli, quarto nell’altra ‘semi’ con lo stesso crono di 10.49 (-1.0). Qualificati nel lungo tutti e tre gli azzurri guidati da Francesco Inzoli che si migliora con 7,83  (+0.6) al primo tentativo, undici centimetri in più rispetto al personale di un paio di settimane fa, quarto in classifica davanti a David Gauze, nono con 7,61 (+1.1), e Samuele Baldi, undicesimo con 7,57 (+0.9). Salti di gioia anche per Greta Brugnolo nel triplo, atterrata subito a 13,56 ventoso (+2.5) conquistando il pass diretto con il quarto posto, e Federica Stella nell’alto con il personal best di 1,81, stessa misura che vale la qualificazione ad Aurora Vicini. Avanti nel giavellotto Lucio Visca che lancia a 71,67. Nel mezzofondo si prendono un posto in finale Gloria Kabangu, seconda in batteria sugli 800 con 2:02.61, e nei 1500 metri Simone Valduga (3:44.18) e Alessandro Pasquinucci (3:46.12) con i tempi di recupero. Passano in semifinale gli ostacolisti Celeste Polzonetti (13.40/-2.5 nei 100hs) e Oliver Mulas (13.86/-0.9 nei 110hs). Nelle due finali in programma, decima la pesista Anna Musci (14,96) e undicesimo Stefano Cecere sui 10.000 in 29:32.48. Diretta tv su RaiSport.

START LIST E RISULTATI - FOTOGALLERY (di Francesca Grana/FIDAL) - GLI ORARI DEGLI AZZURRI - LA PAGINA EA DELLA MANIFESTAZIONE

100 - Un’azzurra davanti a tutte nel turno intermedio dei 100 metri: è Gaya Bertello che fila via sul rettilineo di Bergen in 11.44 e il crono assume ancora più valore se si considera il vento di -1.8. Che gioia per la piemontese, a un centesimo dal personale di 11.43 ma in quel caso con +1.6 un mese fa ai Societari di Brescia, nella stagione del salto di qualità dopo aver rischiato di smettere per un serio infortunio al ginocchio. Nella sua semifinale si lascia alle spalle cinque atlete con un accredito migliore, nell’altra Amanda Obijiaku non riesce a sprigionare tutta la sua velocità e arriva sesta in 11.74 (-1.3). Si chiude una prima giornata ricca di sostanza per la squadra italiana con l’abbraccio tra i due sprinter che sbarcano in finale: Andrea Bernardi avanti con il piazzamento, terzo in 10.49 (-1.7), e Junior Tardioli realizzando il primo tempo di recupero, quarto con lo stesso 10.49 (-1.0).

LUNGO - Tre su tre per un bel risultato di squadra dei lunghisti. A dare il via all’en plein è Francesco Inzoli, autore del personale per la seconda gara consecutiva: 7,72 con la seconda piazza ai Tricolori di Grosseto e 7,83 (+0.6) stavolta in qualificazione a Bergen. Insieme al milanese, bronzo europeo under 18 nel 2022, in finale ci sarà un emergente come David Gauze: 7,61 (+1.1) al debutto in azzurro per il veneziano nato in Italia da genitori ivoriani che spicca per i suoi 195 centimetri di statura. Completa la tripletta Samuele Baldi: l’ultimo salto del massese a 7,57 (+0.9) si rivela decisivo per entrare nei primi dodici.

TRIPLO E ALTO - Entra in finale dalla porta principale Greta Brugnolo nel triplo: 13,56 al primo salto, oltre il 13,45 richiesto per il pass diretto. Peccato solo per quel vento di troppo a +2.5 e quindi niente personal best ma è grande la felicità per un risultato che sa di rinascita dopo l’intervento al piede dello scorso autunno. La veneziana entra in pedana con la leggerezza di chi non ha niente da perdere e con la quindicesima misura di accredito, il ‘minimo’ ottenuto con 13,16 all’ultima occasione utile nei Tricolori di Grosseto, ritrovando se stessa e anche di più: non era mai volata così lontano, se il suo primato è di 13,49 datato 2021. In classifica è quarta, domani pomeriggio si riparte da zero. Sarà una finale con quattordici atlete nell’alto al termine di una qualificazione che si ferma a 1,81 per promuovere Federica Stella, raggiante per il personale al primo tentativo, e anche Aurora Vicini, a segno alla terza e ultima prova.

LANCI - Risponde presente nel giavellotto Lucio Visca: torna sopra i settanta con 70,93 che poteva essere già sufficiente, li sfiora con 69,94 e infine allunga a 71,67, in nona posizione. Eliminato Kristian Lazzaretto, sedicesimo con 68,83. Dura tre lanci nel peso la finale di Anna Musci, decima con 14,96 e non al meglio della condizione: sarebbe servito quasi un metro in più per l’ingresso nelle prime otto. Tutto tedesco il podio dove si accomodano Nina Chioma Ndubuisi (17,73), Jolina Lange (17,04) e Helena Kopp (16,90). Nel giavellotto 24esima in qualificazione Federica Dozio con 44,39.

MEZZOFONDO - Molto selettivo il turno eliminatorio negli 800 metri per scegliere otto finaliste tra le 29 atlete in gara. Supera lo scoglio Gloria Kabangu: la romana non si fa intimorire da qualche contatto, esce al momento giusto sul rettilineo conclusivo dopo essersi ritrovata in sesta posizione all’inizio dell’ultima curva e si piazza seconda in 2:02.61 a un paio di decimi dal personale. Non riesce la stessa impresa a Federica Pansini che corre in testa con coraggio però nel finale subisce il sorpasso delle avversarie, 2:04.65 al sesto posto e out come Martina Canazza, settima nella sua ‘run’ con 2:06.96. C’è invece da attendere per il verdetto dei 1500 metri, ma ne vale la pena: al contrario di altre occasioni, i crono di ripescaggio arrivano dalla prima batteria di Simone Valduga (3:44.18) e Alessandro Pasquinucci (3:46.12), qualificato per soli due centesimi, un pass che invece sfugge a Luca Santorum (3:47.12 e sesta piazza nell’altra gara). Nella finale diretta dei 10.000 metri si fanno vedere i due azzurri ma alla fine Stefano Cecere è undicesimo in 29:32.48 dopo aver condotto per tre giri, tra il sesto e il settimo chilometro, ritirato Nicolò Cornali che aveva animato la prima metà prima di fermarsi, mentre non era stata confermata l’iscrizione a questa gara di Thomas D’Este in attesa dei 5000 di sabato. In volata il danese Joel Ibler Lilleso è d’oro (29:05.45) sullo svedese Jonathan Grahn (29:05.49), terzo lo spagnolo Jaime Migallon (29:06.85).

OSTACOLI - La pratica delle batterie nei 100hs è archiviata per Celeste Polzonetti, 13.40 con tanto vento in faccia (-2.5) al secondo posto, senza farsi troppo condizionare dal contatto con le ultime due barriere. Tra le altre azzurre meglio Elena Nessenzia che in 13.74 (-1.3) arriva a un decimo dalla qualificazione, 14.11 (-1.3) invece per Elisa Fossatelli. Non c’era bisogno di strafare nei 110hs per Oliver Mulas, secondo in 13.86 (-0.9) e qui passavano direttamente in quattro.

MULTIPLE - Nell’alto 1,91 per entrambi gli azzurri, mentre cala il sipario sul day 1 del decathlon con i 400 metri: terzo tempo per uno specialista come Lorenzo Mellano in 47.44, sigla il personale Alberto Nonino in 48.92. In classifica Mellano ventunesimo (3813) e Nonino 24esimo (3781).

DIRETTA TV E STREAMING - Il programma pomeridiano degli Europei U23 di Bergen (Norvegia) sarà trasmesso su RaiSport in diretta tv con i seguenti orari: giovedì 16.00-20.50, venerdì 15.25-20.50, sabato 17.00-20.50, domenica 15.55-20.00. Le sessioni mattutine si potranno seguire in diretta streaming su eurovisionsport.com.

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Facebook www.facebook.com/fidal.it | X @atleticaitalia | TikTok atletica.italiana



Condividi con
Seguici su: