Europei U23 al via: finale per tre azzurri
17 Luglio 2025Tre azzurri promossi in finale nella mattina inaugurale agli Europei under 23 di Bergen, in Norvegia. Sulla pedana dell’asta basta un salto per Simone Bertelli a 5,30, quota di ingresso superata con ampio margine. Due anni dopo l’oro continentale U20 il piemontese punta a essere di nuovo protagonista nella gara per le medaglie in programma sabato pomeriggio. A segno nel martello Rachele Mori, brava a conquistare la qualificazione diretta: il suo 68,39 eguaglia il primato stagionale con la seconda misura del turno e così la toscana, campionessa mondiale U20 nel 2022, tornerà in azione venerdì. Nel peso timbra il biglietto la pugliese Anna Musci con 15,03 al dodicesimo posto, l’ultimo utile per l’ammissione alla finale di questa sera. In tutto sono undici gli atleti italiani che vanno in semifinale: nei 400 metri il capitano Luca Sito che dimostra di essere in crescita con 46.31 dopo i recenti problemi fisici, Clarissa Vianelli in 53.10 migliorando il personale di oltre mezzo secondo e Nancy Demattè (53.84). Nei 100 metri passano Andrea Bernardi (10.43/-1.1) e Junior Tardioli (10.49/-0.9), Amanda Obijiaku (11.58/-0.5) e Gaya Bertello (11.62/-0.9), nei 400 ostacoli avanti Vittorio Ghedina (50.10) e Dario Bressanello (50.69 PB), Alessia Seramondi (57.62) e Ludovica Cavo (57.74). Diretta streaming su Eurovision Sport. Il programma pomeridiano sarà trasmesso su RaiSport in diretta tv con i seguenti orari: giovedì 16.00-20.50, venerdì 15.25-20.50, sabato 17.00-20.50, domenica 15.55-20.00.
START LIST E RISULTATI - FOTOGALLERY (di Francesca Grana/FIDAL) - GLI ORARI DEGLI AZZURRI - LA PAGINA EA DELLA MANIFESTAZIONE
ASTA - Il massimo obiettivo con il minimo sforzo. Un salto ed è subito finale per Simone Bertelli: il torinese sceglie di entrare in gara a 5,30 e deve aspettare il suo momento, ma la sua azione è davvero convincente con tanto spazio tra sé e l’asticella. Proseguendo a una quota superiore avrebbe dovuto cambiare asta, non ce n’è bisogno visto che dodici atleti superano la misura per concludere il turno di qualificazione. Tre errori a 5,15 dopo aver oltrepassato 5,00 alla seconda prova invece per Federico Bonanni e Andrea Demontis, entrambi fuori dalla finale.
LANCI - Un nullo all’inizio, ma niente paura: al secondo lancio Rachele Mori sferra un 68,39 che toglie ogni dubbio nella qualificazione del martello. Soltanto l’irlandese Nicola Tuthill fa meglio (71,33) però alle sue spalle tutto è possibile con l’azzurra davanti alla cipriota Valentina Savva (68,03). In classifica si piazza sedicesima Keren Mbongo (58,44) a un paio di metri dal personale. È in finale nel peso Anna Musci, per la terza volta in carriera a livello europeo dopo le due raggiunte tra le under 20 nelle scorse stagioni. La pugliese afferra la dodicesima posizione, l’ultima utile per andare avanti, con il 15,03 di avvio. Poi 14,93 al secondo lancio, quando comincia a farsi di nuovo sentire il fastidio alla gamba del recente infortunio, e un poco significativo 14,03: appuntamento in serata alle ore 19.20. Chiude al diciottesimo posto Vivian Osagie con 14,65. Niente da fare nel disco per Stefano Marmonti: dopo un nullo iniziale, non trova le giuste sensazioni e con 50,33 è diciannovesimo.
400 - C’è bisogno di gareggiare per Luca Sito e potrà farlo anche in semifinale dopo aver agguantato il terzo posto in batteria con 46.31 dall’ottava corsia, senza riferimenti all’esterno. Il primatista italiano deve fare i conti anche con un virus intestinale rimediato prima della trasferta, ma toglie oltre mezzo secondo al 46.85 della scorsa settimana nel rientro di Nembro a tre mesi dall’intervento di ernia inguinale: partenza stavolta meno azzardata, fase centrale in controllo e buon finale. Manca di poco il bersaglio Federico Falsetti, secondo tra gli esclusi con 46.90, e si ferma intorno a metà gara Matteo Di Benedetto per un problema alla schiena. Tra le donne può essere decisamente soddisfatta Clarissa Vianelli che abbassa il personale a 53.10 per un bel salto di qualità rispetto al 53.61 della rassegna tricolore: è quarta ma qualificata con il miglior tempo di recupero nella batteria dominata in 52.19 dalla star norvegese Henriette Jaeger. Ci crede fino in fondo e viene premiata Nancy Demattè che si qualifica con 53.84 a soli tre centesimi dal suo primato, un’impresa che non riesce a Zoe Tessarolo (54.51).
100 - Primo posto in batteria al debutto in maglia azzurra. Non poteva chiedere di più Andrea Bernardi sulla pista di Bergen: successo parziale in 10.43 (-1.1) e terzo tempo complessivo del turno eliminatorio nei 100 metri per il milanese. È una bella mattinata anche quella di Junior Tardioli, seconda piazza per questione di millesimi nella sua gara in 10.49 (-0.9) passando agevolmente in semifinale. Vento contrario ancora più forte (-1.8) per Mattia Silvestrelli che non riesce a esprimersi al massimo, eliminato con 10.85. Al femminile chi corre più veloce tra le sprinter italiane è Amanda Obijiaku con 11.58 (-0.5), quarta ma dentro con i crono di recupero nella batteria vinta in 11.42 dalla britannica Faith Akinbileje, leader del turno. Pass diretto per Gaya Bertello che coglie il terzo posto della qualificazione diretta in 11.62 (-0.9) nonostante una partenza da rivedere, niente da fare per Rachele Torchio (11.75 /-1.0).
400HS - Due su tre si qualificano alle semifinali dei 400 ostacoli al maschile e anche al femminile. Tra gli uomini ottima impressione di Vittorio Ghedina che corre con facilità e arriva in 50.10 senza forzare, a una decina di giorni dal 49.77 realizzato ai Tricolori di categoria, sulla scia del finlandese Antti Sainio (49.87). Nel riepilogo complessivo il milanese ha il quinto tempo. Esulta il romano Dario Bressanello: turno superato di diritto con il quarto posto e un nuovo progresso in 50.69 per limare il 50.91 di Grosseto. Aveva già indossato la maglia azzurra, ma nel lungo, e alla seconda vera stagione da ostacolista può ancora crescere. Peccato per Davide Capobianco, primo degli esclusi con il suo 51.46 (quinto) a dodici centesimi dal pass. Missione compiuta per Alessia Seramondi, terza in batteria per conquistare la ‘Q’ maiuscola che va alle prime quattro: 57.62 il tempo, con margini di miglioramento nel prossimo round. Si comporta bene anche Ludovica Cavo, a sua volta terza al traguardo in 57.74 e non lontana dal proprio limite di 57.47 stabilito quest’anno. Out invece Giulia Ingenito che finisce sesta nella sua gara in un comunque onorevole 59.56 dopo il guaio tendineo accusato prima della rassegna tricolore.
MULTIPLE - La prima notizia è che fa già caldo sotto il sole di Bergen all’inizio della mattinata con i 100 metri del decathlon: Lorenzo Mellano apre con un 11.02 controvento (-1.6) dopo una partenza poco brillante, al nono posto provvisorio, mentre Alberto Nonino firma lo stagionale di 11.19 (-0.9) a otto centesimi dal personal best ed è sedicesimo. Nel lungo Mellano atterra a 7,01 (+1.1) con qualche difficoltà nella rincorsa, Nonino fa 6,71 (+1.1) in una specialità che non lo vede al top: in classifica 10° e 24° posto. C’è il personale di Nonino nel peso con 12,36, Mellano non va oltre 9,94.
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