Riecco Paolo Dal Molin: 7.68 ad Ancona

28 Gennaio 2018

Il primatista italiano e argento europeo 2013 dei 60hs, alle seconda uscita dopo una lunga assenza, centra lo standard di iscrizione per i Mondiali indoor. Nel peso MPI U18 di Musci (19,54), Siragusa PB anche nei 200 (23.60).

Paolo Dal Molin c'è e l'atletica azzurra gli dice bentornato. Oggi pomeriggio ad Ancona il 30enne delle Fiamme Oro ha fatto il vuoto nella finale dei 60hs in 7.68, dopo aver dominato anche la batteria in 7.74. Erano quattro anni che il recordman nazionale (7.51) e vicecampione europeo 2013 delle barriere non riusciva ad esprimersi su un crono del genere che rappresenta lo standard di iscrizione (7.70) per i prossimi Campionati del Mondo indoor di Birmingham (1-4 marzo). L'ostacolista azzurro si lascia così alle spalle una serie di stagioni in cui i problemi fisici sono stati il suo più grande ostacolo. "E' stato un calvario - racconta Dal Molin, nato a Yaoundé in Camerun, da padre camerunense e madre bellunese, e trasferitosi in Italia all’età di 10 anni per stabilirsi in provincia di Alessandria - ma ora riesco finalmente ad affrontare le cose in maniera diversa, con più tranquillità sia in allenamento che in gara. Ho fatto la scelta di vita di trasferirmi a Formia dove da aprile del 2017 ho trovato una nuova guida tecnica in Santiago Antunez, il maestro cubano degli ostacoli che fa parte del pool dei coach stranieri individuati dalla FIDAL. E' stato l'allenatore che ha portato al titolo olimpico due giganti come Anier Garcia e Dayron Robles e se oggi sto tornando a essere quello di una volta lo devo a lui e al fisio Emanuele Restuccia".

Che effetto ti ha fatto rivedere finalmente il tuo nome accanto ad un risultato del genere?
"Non posso che esserne contento. Il primo obiettivo di quest'anno è quello di ritrovare il piacere andare sui blocchi di partenza. Domenica scorsa nell'esordio di Formia (7.82 in batteria e 7.80 in finale, ndr) non avevo completamente il controllo di quello che stavo facendo. Oggi, invece, ho fatto quello che volevo fare e me ne vado a casa con un bel peso in meno: aver finito quattro gare in sette giorni senza problemi. Ci metto ancora un po' ad ingranare, prima partivo con il sinistro avanti e ora con il destro, ma si può progredire e lavorerò per riuscirci".

IL GIORNO DEGLI OSTACOLI, BORSI 8.28 - Non solo Dal Molin sui 60hs di Ancona. Alle sue spalle in finale il 22enne Simone Poccia (Studentesca Milardi Rieti) ferma il cronometro a 7.88, sfiorando il personale di 2 centesimi, mentre il compagno di club Luca Trgovcevic è terzo in 7.95 (7.89 in batteria). Al femminile è, invece, la volta di un'atleta che come Dal Molin ha conosciuto il suo "magic moment" nel 2013: Veronica Borsi, primastista d'Italia e argento continentale della specialità. Oggi sul rettilineo dell'impianto dorico la trentenne, da quest'anno in maglia ACSI Italia Atletica, ha conquistato la batteria in 8.28. Venti centesimi in più per lei (8.48) in finale dove ha comunque fatto sua la vittoria. In chiave giovanile da segnalare anche il bel 7.85 dell'ancora 18enne romano Mattia Di Panfilo (Atletica Futura Roma) a due centesimi dal personale e a quattro dalla migliore prestazione italiana under 20.

PESO DA RECORD: 19,54 PER L'ALLIEVO MUSCI - Nel getto del peso il 16enne pugliese Carmelo Musci (Atl. Aden Exprivia Molfetta) lancia 19,54 per stabilire la migliore prestazione nazionale under 18 in sala con l’attrezzo di categoria da 5 chilogrammi, superando il 19,19 ottenuto nel 2013 da Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro) che oggi vince la gara senior con 19,12 davanti al 18,40 di Lorenzo Del Gatto (Carabineri).

SIRAGUSA VA VELOCE ANCHE SUI 200: 23.60 - Sui 200 metri un altro record personale della velocista con gli occhiali Irene Siragusa (Esercito) con 23.60, settima italiana di sempre al coperto. La toscana appena 24 ore prima sotto il tetto del palaindoor di Ancona era sfrecciata in 7.35 sui 60 metri. Alle sue spalle 24.24 dell’allieva Chiara Gherardi (Studentesca Rieti Milardi), ad appena sei centesimi dal suo recente primato under 18, e in altra serie l’azzurra Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) debutta con 24.28. Nel lungo 7,68 per Stefano Tremigliozzi (Aeronautica).

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