Olimpiadi, lavori in corso a San Paolo

05 Agosto 2016

Prosegue la preparazione degli azzurri in vista dei Giochi Olimpici. Ai diciassette atleti già in Brasile, domani se ne aggiungeranno altri cinque. Calda l'accoglienza della comunità italiana.

Nel giorno in cui a Rio si accende il braciere della XXXI edizione dei Giochi Olimpici, qualche chilometro più a ovest, a San Paolo, la nazionale azzurra (17 atleti al momento a disposizione dello staff tecnico) completa la sua prima settimana di permanenza in Brasile. Domani mattina (l’ora di pranzo di Italia), con l’arrivo di altri cinque convocati (le maratonete Bertone, Incerti e Straneo, il siepista Floriani e il triplista Donato), il DTO Massimo Magnani potrà contare su 22 dei 38 selezionati, a sei giorni dal via delle gare a cinque cerchi.

L’organizzazione logistica a San Paolo è ottimale, così come calda è l’atmosfera in supporto della squadra, considerata la vicinanza degli Italiani residenti (la capitale paulista, con oltre 4 milioni di connazionali sugli 11 complessivi, è di fatto la nostra città più popolata al mondo). Il nucleo operativo è il Centro de Praticas Esportivas da Universidade, struttura situata a soli 15 minuti dall’Hotel che accoglie gli azzurri, e dotata di tutto ciò che serve: oltre alla pista, sale muscolazione, fisioterapiche e percorsi per corridori e marciatori. L’Associazione “Vivi San Paolo”, che raccoglie gli italiani residenti in città, ha anche allestito uno spazio coperto a bordo pista, dove i ragazzi delle scuole, presenti ogni giorno, possono rivolgere domande agli atleti a fine allenamento. Ieri sera, la delegazione azzurra (guidata dal vice presidente Mauro Nasciuti) è stata ospite dell’incontro tra gli Italiani di San Paolo e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che è arrivato da Rio proprio per ricevere il saluto dei moltissimi connazionali.

Strette di mano, qualche “cinque”, e battute tra il premier e la squadra, con gli inevitabili selfie finali che stanno già facendo il giro (social) del web. Preparato sull’atletica anche l’ambasciatore in Brasile, Antonio Bernardini, nativo di Barletta e subito alla ricerca, tra i presenti, della concittadina Veronica Inglese.

In campo, si lavora duro. Sotto pressione oggi, in particolare, le ostacoliste Marzia Caravelli e Yadis Pedroso, considerata la relativa lontananza dall’esordio (il giorno di ferragosto), e nel caso della Pedroso, vista anche la necessità di mettere lavoro sulle gambe dopo il recente rientro post infortunio. Per loro, intensa seduta di ritmica, assistite da Giorgio Frinolli; programma diverso per la terza specialista delle barriere basse, Ayo Folorunso, seguita direttamente dal tecnico Maurizo Pratizzoli. Seduta “corposa” anche per Fausto Desalu, che condividerà l’impegno nei 200 metri olimpici con Davide Manenti. Sta alternando invece lavoro in pista ad altro in acqua Matteo Galvan, che nel dopo Europei di Amsterdam è stato costretto ad uno stop di una decina di giorni a causa di una borsite al tendine d’Achille sinistro. “Ma è qualcosa con cui riesco a convivere - le parole del primatista italiano dei 400 metri – in definitiva, nulla di particolarmente preoccupante; anzi, quando il ritmo di corsa si alza, il fastidio sparisce del tutto”. Oggi, per il vicentino – seguito nel lavoro da coach Chiara Milardi – seduta caratterizzata da ripetute sui 120 metri.

Matteo Giupponi ed Eleonora Giorgi, accompagnati da Gianni Perricelli, hanno invece sondato i percorsi stradali, così come hanno fatto Veronica Inglese e Margherita Magnani (per tutti loro prima vera seduta di allenamento in Brasile). Pe le quattrocentiste Mariabenedicta Chigbolu, Marta Milani, Maria Enrica Spacca, Elena Bonfanti e Chiara Bazzoni, anche una parte allenamento dedicata ai cambi e alle relative situazione di bagarre, amministrata da Riccardo Pisani. Balzi ed andature in buona quantità, per concludere, per Dariya Derkach.

Il primo gruppo della squadra di atletica entrerà al villaggio olimpico di Rio de Janeiro lunedì prossimo, 8 agosto (con tre atleti: Silvano Chesani, proveniente dall'Italia, e Gloria Hooper e Libania Grenot, in arrivo dagli Stati Uniti); il giorno dopo, si uniranno a loro altri sei comopagni di Nazionale, reduci dal raduno di San Paolo (Inglese, Benedetti, Galvan, Giupponi, Giorgi, Magnani).

CHATBI ED IL RICORSO AL TAR: 38 O 39 AZZURRI A RIO?
Jamel Chatbi, che aveva impugnato di fronte al TAR il provvedimento di esclusione dalla squadra azzurra, ha ottenuto la sospensione dello stesso. La questione è in via di definizione: nelle prossime ore verrà chiarito ogni aspetto relativo alla partecipazione ai Giochi dell'atleta.

Marco Sicari

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