EuroU23: Randazzo infrange ancora gli 8 metri!

13 Luglio 2017

A Bydgoszcz, il siciliano atterra a 8,04 (+0.9) e svetta in cima alle liste europee stagionali under 23. Promossi in finale anche l'altro lunghista Chilà e i pesisti Fabbri, Bianchetti e Ragonesi.

di Alessio Giovannini

Un gran salto apre l'avventura degli azzurri ai Campionati Europei under 23 iniziati oggi a Bydgoszcz (Polonia). Il protagonista è Filippo Randazzo che nella qualificazione del lungo spicca subito il volo a 8,04 (+0.9) al primo salto. Per il siciliano dai capelli rossi, tricolore assoluto in carica, è il secondo atterraggio in carriera oltre il fatidico muro degli 8 metri, ad un centimetro dal personal best indoor saltato a febbraio ad Ancona. Liste stagionali alla mano è la miglior misura europea under 23 dell'anno al pari dello svedese Thobias Nilsson Montler che qui si è limitato ad un 7,66 (+1.2). "Questo era il mio quarto salto al rientro dall'infortunio che mi ha tenuto ai box a giugno - spiega il 21enne delle Fiamme Gialle allenato da Carmelo Giarrizzo -. La qualificazione era un po' un'incognita, ma per fortuna è diventata una bella sorpresa. Gli otto metri davvero non me li aspettavo davvero stamattina. Domani (ore 19.02, ndr) in finale si riparte da zero, sarà un'altra gara, ma sono fiducioso di poter aggiungere altri centimetri". In finale con Randazzo ci sarà anche il calabrese Gabriele Chilà che all'ultima prova azzecca un 7,61 (+1.2) che regola il conto in sospeso con questa pedana dove nel 2016 era rimasto ad un passo dalla finale dei Mondiali U20. Tutti promossi all'ultimo scontro per le medaglie i pesisti Leonardo Fabbri (19,06), Sebastiano Bianchetti (18,49) e Gian Piero Ragonesi (18,44). Domani alle 18.10 ci saranno tre italiani su dodici finalisti tra cui il polacco Konrad Bukowiecki a cui oggi basta un unico lancio da 21,26 per prendersi subito il record dei Campionati. Disco verde e semifinale raggiunta per i quattrocentisti Daniele Corsa (46.82), Giuseppe Leonardi (46.76) e Brayan Lopez (47.47).

Nelle batterie dei 100 metri avanzano al turno successivo Antonio Cassano (10.36/+1.5, primato personale), Wanderson Polanco (10.51/+1.0) e Chiara Torrisi (11.77/+3.2).

START LISTS - RISULTATI/ResultsTV E STREAMING - TUTTE LE NOTIZIE/NewsLA SQUADRA ITALIANA/Italian Team  - Le pagine EA sugli EuroU23 - GLI AZZURRI IN GARA

FOTO delle GARE (di Giancarlo Colombo/FIDAL)

FOTO | SCATTI e RITRATTI della SQUADRA ITALIANA A BYDGOSZCZ 2017

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it

IL RACCONTO della PRIMA GIORNATA (sessione mattutina)

Eptathlon/alto - Il salto in alto non è probabilmente il pezzo forte delle nostre eptatlete. Lucia Palumbo supera l'asticella a 1,66 (806 punti), ma Sveva Gerevini con 1,54 (666) e Lucia Quaglieri con 1,51 (632) restano in fondo alla classifica di questa prova su cui svetta l'1,78 (953) saltato dalla bielorussa Yulia Rout e dalla belga Noor Vidts.

400m uomini (batterie) - Uno, due e tre. Enplein per gli specialisti azzurri del giro di pista che fanno il loro dovere in batteria. Il pugliese Daniele Corsa si aggiudica agilmente il suo turno in 46.82, ma più veloce di lui è il siciliano Giuseppe Leonardi che chiude in 46.76 alle spalle dello sloveno Luka Janezic (46.44). Stesso piazzamento per il piemontese Brayn Lopez (47.47) dietro il danese Benjamin Vedel (47.19). Qualificazione facile per il big norvegese Karsten Warholm (46.70). Semifinale domani alle 17.10.

Martello uomini (qualificazione) - La giornata inizia con un imprevisto. Una parte della struttura della gabbia dei lanci, probabilmente non fissata alla perfezione, oscilla spinta dal vento e finisce a terra. Per fortuna non si fa male nessuno, ma la gara partirà con un bel ritardo rispetto all'orario previsto.

Due ungheresi realizzano le migliori performance della qualificazione: Bence Pasztor (70,22) e Bence Halasz (70,14), gli unici sopra i 70 metri. Ultima misura utile per la finale il 66,81 del bielorusso Raman Zholudzeu, mentre l'azzurro Giacomo Proserpio con 60,32 e due nulli resta purtroppo lontano dal personale di 67,79.

100m uomini (batterie) - I crampi lo avevano messo fuori gioco nella finale degli Assoluti di Trieste, ma Antonio Cassano conferma il suo buon momento di forma. L'ancora ventenne pugliese è quarto nella batteria vinta dallo slovacco Jan Volko (10.23/+1.5), ma il 10.36 dell'azzurro (quarto) vale 7 centesimi di personal best. OK anche il campione italiano U23 Wanderson Polanco che aggancia senza grossi patemi il secondo posto in batteria in 10.51 (+1.0) alle spalle del britannico Ojie Edoburun (10.37). Semifinali stasera alle 19.40.

Lungo uomini (qualificazione) - Un salto e il gioco e fatto. Filippo Randazzo non spreca energie e balza in finale in grande stile con un 8,04 (+0.9) che lo proietta al vertice delle liste europee stagionali di categoria. Per il lunghista siciliano delle Fiamme Gialle si tratta della seconda incursione nella terra degli 8 metri dopo l'8,05 del PB saltato agli Assoluti Indoor di Ancona. All'aperto vantava finora il 7,95 della recente vittoria tricolore a Trieste. Domani (ore 19:02), la finale insieme a Gabriele Chilà che all'ultima prova si spinge a 7,61 (+2.3). Un anno fa, sempre a Bydgoszcz, il giovane calabrese era stato il primo degli esclusi dalla finale dei Mondiali U20. Eliminato, invece, il sardo Andrea Pianti: il suo 7,39 (+0.2) è la ventiquattresima misura della qualificazione.

Peso uomini (qualificazione) - Tre azzurri in finale nel getto del peso. Miglior misura della mattinata in chiave italiana è il 19,06 al primo lancio del fiorentino Leonardo Fabbri che nella qualificazione finisce alle spalle soltanto del fenomeno polacco Konrad Bukowiecki. Il pluriprimatista mondiale junior non scherza e con 21,26 si impossessa immediatamente del record dei Campionati. Missione compiuta (18,40 era il bersaglio da centrare per l'accesso diretto finale) anche per il tricolore Sebastiano Bianchetti (18,49 al primo colpo) e per Gian Piero Ragonesi che alla terza prova spedisce il suo attrezzo a 18,44. Finale domani alle 18.10.

100m donne (batterie) - La polacca Ewa Swoboda mette subito le cose in chiaro: 11.26 anche se con una bella spinta del vento (+3.2). Qui un anno fa ha conquistato l'argento dei Mondiali junior, stavolta è in pista per il bersaglio grosso. Nello stesso round settima la siciliana Chiara Torrisi che con 11.77 si guadagna comunque un posto in semifinale (stasera alle 19.15), grazie all'ultimo tempo di recupero. In ombra la tricolore Promesse Johanelis Herrera che non va oltre un 11.93 (+1.6) nella batteria vinta dalla russa Kristina Sivkova (11.52). Niente da fare nemmeno per Elisabetta De Andreis, quinta nella sua batteria con un 12.06 (+1.2) che non basta per la promozione.

Eptathlon/100hs - Dopo 10 anni, tre eptatlete tornano a vestire l'azzurro agli Europei under 23. E spetta proprio a loro dare il La alla partecipazione italiana a Bydgoszcz in una mattina fresca, ma illuminata dal sole. Subito in evidenza la tricolore assoluta Sveva Gerevini che si aggiudica l'ultima serie a suon di primato personale, 14.34 (+1.2) ovvero 25 centesimi di progresso rispetto al recente 14.59 di Monzon. La 21enne cremonese colleziona 931 punti, ma Lucia Quaglieri, leader del round precedente grazie ad un 14.26 ventoso (+2.8) fa ancora meglio: 943 punti. Insieme a lei corre anche Federica Palumbo: 14.49 e 912 punti. Miglior crono della mattinata è il 13.54 (-0.3) della francese Esther Turpin che sale in vetta alla prima prova con 1046 punti.


Sebastiano Bianchetti (foto Colombo/FIDAL)


Condividi con
Seguici su: