“Racconta lo sport”: il concorso letterario

12 Dicembre 2024

Seconda edizione del premio intitolato a Nerio Marabini, organizzato dalla Biblioteca dello Sport

Torna il Concorso Letterario nazionale Nerio Marabini “Racconta lo Sport”, indetto dall’omonima Associazione culturale. La seconda edizione, sempre riservata agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, avrà come tema “Una vittoria indimenticabile: quale trionfo sportivo vi ha emozionato di più e perché”. Il montepremi complessivo ammonta a 3000 (tremila) euro. Inoltre, gli autori dei migliori temi riceveranno premi in libri della collana Storie di Sport di Bolis Edizioni.

Anche quest’anno il primo premio destinato al miglior tema delle due distinte categorie (under 15 e under 19) è intitolato a Nerio Marabini, uomo di cultura e indimenticato imprenditore e dirigente sportivo, al quale è intestata anche la Biblioteca dello Sport, con sede a Seriate, alle porte di Bergamo, dove si terrà la premiazione finale nella giornata di domenica 23 marzo. Sono poi previsti altri tre premi intitolati a Bice Marabini, Roberto Pelucchi e Marco Campana, mentre il premio Telmotor sarà assegnato, sempre per le due distinte categorie, ai migliori temi sullo sport paralimpico. Come per la prima edizione, i migliori 25 scritti delle due categorie saranno poi pubblicati da Bolis Edizioni su un libro in formato pocket, distribuito a fine concorso nelle principali librerie.

Il Concorso letterario Nerio Marabini è il fiore all’occhiello delle attività dell’Associazione, che nel 2024 ha organizzato 24 eventi, portando alla Biblioteca dello Sport le stelle del passato e del presente, di ogni disciplina sportiva, tra cui i miti dell’atletica Alberto Cova e Francesco Panetta e il campione paralimpico Oney Tapia. “Lo sport, che è fonte di grande interesse per tantissimi ragazzi – dice Paolo Marabini, ideatore del Concorso che ricorda la figura del padre – può diventare per loro la chiave di accesso per entrare nel meraviglioso mondo della parola scritta, della parola letta, della cultura in senso generale. Il nostro sogno, parlo anche a nome della mia famiglia, è che possa diventare la culla di futuri fuoriclasse della scrittura. E se pure così non fosse, che abbia almeno saputo accendere un interesse nelle giovani generazioni, di cui raccoglieranno di sicuro buoni frutti nel corso degli anni”.

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