Guangzhou, doppio pass iridato per gli azzurri
10 Maggio 2025Doppio pass mondiale per la velocità azzurra alle World Relays di Guangzhou (Cina). Volano ai Mondiali di Tokyo (e alla finale della manifestazione, in programma domani) gli uomini del quartetto veloce e le ragazze del miglio. La 4x100 maschile chiude in 38.16 (quinto tempo assoluto), grazie all’ottimo comportamento di Eseosa Desalu, Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, mentre la 4x400 donne composta da Ilaria Accame, Anna Polinari, Alessandra Bonora e Alice Mangione conclude la propria corsa in 3:27.03, anche in questo caso quinto crono di qualificazione. Finale anche per la 4x100 mista composta da Alice Pagliarini, Gaya Bertello, Andrea Federici e Samuele Ceccarelli, il cui 41.15 (che sarebbe il crono della miglior prestazione italiana, in questa prova che è agli esordi assoluti) è stato attribuito solo dopo lungo tempo, per un guasto al cronometraggio elettrico. Una nota sui risultati specifica che si tratta di un crono “unofficial”. In ogni caso, il team della 4x100 mista sarà di nuovo in gara domani, nella finale di questa affascinante specialità. Ma tra 24 ore saranno di nuovo in campo anche i 3 quartetti eliminati oggi, per il round che assegnerà altri 6 posti per i Mondiali di Tokyo di settembre. In corsa la 4x100 donne (qui undicesima con 43.30), la 4x400 mista (undicesima con 3:15.64) e la 4x400 uomini (diciassettesima con 3:04.01).
LA CRONACA DELLE GARE
4x400 uomini – Batterie – Non basta il 3:04.01 conclusivo, per guadagnare l’accesso alla finale. Edoardo Scotti (45.71), Vladimir Aceti (45.62), Riccardo Meli (46.45) e Lorenzo Benati (46.23) danno il massimo senza riuscire però nell’impresa, effettivamente di difficile riuscita. Il tempo finale è il 17esimo della lista, con nessuna delle formazioni a scendere al di sotto dei 3 minuti (guida il Sudafrica con 3:00.00). Domani si ritorna in campo per un nuovo assalto alla qualificazione iridata, con in palio i sei biglietti per il Giappone tra tutte le eliminate di questa sera.
4x400 donne - Batterie - Con una gara di carattere le ragazze del miglio vestite d’azzurro centrano il doppio appuntamento (qualificazione alla finale di domani sera e ai Mondiali di Tokyo) urlando al mondo tutto il proprio – accresciuto – valore tecnico. In controllo dall’inizio alla fine, Ilaria Accame (52.49 con partenza dai blocchi), Anna Polinari (51.34), Alessandra Bonora (52.03) e Alice Mangione (51.17) sfoderano un notevole 3:27.03, per il secondo posto parziale alle spalle della Spagna (3:26.25) e davanti alla Gran Bretagna (3:27.47). Ben lanciata da Accame, Polinari parte forte e lotta nel rientro alla corda, senza timore di fare a “sportellate” con le avversarie. Bonora in controllo, come Mangione, che, con grande esperienza, si lascia parzialmente riassorbire dalla britannica per poi lasciarla sul posto nella retta finale. Quinto crono complessivo per le azzurre, nella lista guidata dagli Stati Uniti (3:26.05). Visto l’equilibrio complessivo, domani sera, in finale, ci sarà battaglia. "L'esperienza mi ha aiutato - le parole di Anna Polinari - l'avversaria mi spingeva, ma sapevo cosa fare. Le ragazze mi hanno caricata moltissimo, e sono felice di aver raggiunto l'obiettivo qualificazione per i Mondiali". "La britannica? La sentivo dietro, ma in fondo non l'ho mai vista - le parole di Alice Mangione - non ho mai avuto dubbi che riuscissimo a qualificarci, vedere Anna lottare mi ha gasato ancora di più".
4x100 uomini – Batterie – Missione compiuta. I biglietti per il Mondiale giapponese sono nelle tasche degli azzurri del quartetto veloce, qualificati (anche) alla finale delle World Relays di domani sera con una prova di grande carattere. Il 38.16 conclusivo attribuito a Eseosa Desalu, Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, vale il quinto tempo assoluto (la seconda piazza in batteria alle spalle degli Stati Uniti, 37.86, con un Bednarek in grande spolvero), e la sicurezza sia di correre domani nella serie che conta di più, sia di poter preparare con serenità la rassegna iridata "maggiore" di settembre. Tutto abbastanza bene, in gara, con una sola, quasi irrilevante incertezza nel cambio tra Melluzzo e Patta (con il siciliano a “cercare” più di una volta la mano del sardo) e la volata finale del capitano Filippo Tortu – fluido come ai bei tempi – a chiudere la battaglia con la Cina padrona di casa. In graduatoria, tre squadre in due soli centesimi: Sudafrica e Giappone appaiati a 37.84, Stati Uniti 37.86, e il Canada, 38.15, a precedere gli azzurri di un solo centesimo. Domani, sarà battaglia. Confronto affascinante in uno dei giochi sportivi più popolari e avvincenti. "C'era tensione - ammette nel dopo corsa Fausto Desalu - non correvo da settembre e poi questa volta partivo dalla prima frazione. Peccato per il meteo, ma le sensazioni sono buone, credo che domani potremo fare ancora meglio".
"Mi è sembrato di correre abbastanza bene, ma posso far meglio - dice Filippo Tortu - domani rischieremo qualcosa in più, allungando anche i cambi. L'importante oggi era qualificarsi per i Mondiali, ci siamo riusciti, e non possiamo che essere soddisfatti".
4x100 donne – Batterie – Il gioco dei centesimi finisce per penalizzare le azzurre, finite all’incirca a un metro dalla finale iridata. Il 43.30 finale non vale nemmeno il ripescaggio, che va invece alle olandesi, 43.13, proprio nella stessa batteria delle azzurre. Nessun macro-errore, salvo una piccola incertezza nel cambio conclusivo tra Irene Siragusa e Alessia Pavese, che costringe quest’ultima ad un cambio di mano probabilmente fatale (ma obbligato, altrimenti il testimone sarebbe finito sulla pista). La Spagna è semplicemente stupefacente: il 42.18 conclusivo (sull’acqua) vale la leadership provvisoria, davanti alla Jamaica di Shericka Jackson e sua maestà Shelly-Ann Fraser-Pryce. Domani secondo round per le azzurre: dall’alto dell’undicesimo tempo potrebbe esserci lo spazio per agguantare la qualificazione ai Mondiali di Tokyo.
4x400 mista – Batterie – La soddisfazione di aver lottato bene, pur senza raggiungere la qualificazione alla finale. La 4x400 mista azzurra affronta la battaglia con il giusto piglio, e chiude in un buon 3:15.64, tempo che le assegna il quarto posto parziale in batteria. Buon avvio di Lapo Biancardi, e gran rimonta di Rebecca Borga nella seconda frazione di corsa. Il lavoro di Matteo Raimondi procede bene, e anche Virginia Troiani è sempre in corsa, dando anche l’impressione di guadagnare qualcosa sul Kenya (terzo in 3:13.41), ma non basta per la qualificazione iridata. Domani si corre di nuovo per guadagnare il pass mondiale, ci sono sei biglietti in palio tra le formazioni eliminate oggi.
4x100 mista - Batterie - Comincia bene, la missione cinese della velocità azzurra. Alice Pagliarini, Gaya Bertello, Andrea Federici, e Samuele Ceccarelli vincono la prima batteria in 41.15 (tempo attribuito dopo lunga attesa, per un guasto al cronometraggio principale, e comunque considerato non ufficiale) e guadagnano l’accesso alla finale. La batteria, peraltro, vedeva al via anche quartetti potenzialmente di livello mondiale, come gli Stati Uniti, in difficoltà nella fase del passaggio del testimone. Ottimo avvio di Alice Pagliarini, e buon cambio con Gaia Bertello che corre un rettilineo di notevole sostanza. La fase di cambio donna-uomo, da tutti i tecnici identificata come il momento di maggiore difficoltà, è risolta bene dai due azzurri: Bertello si allunga all’inverosimile, Federici “taglia” un paio di appoggi ed il gioco è fatto, testimone che corre fluido fino alla mano di Samuele Ceccarelli, che batte il francese Thoraval. Finale domani per il quartetto italiano, nell’unica gara che, va ricordato, non qualifica per il Mondiale di Tokyo. Il miglior tempo del round, al netto dei tempi della prima batteria non rilevati, vede il Canada guidare con 40.90, con la Giamaica ad inseguire a 41.04. Italia quarta nella lista dei tempi, dietro la Gran Bretagna (41.05) e alla pari con l'Australia. "Devo ammettere che è stato strano, all'inizio, correre insieme alle ragazze - il commento di Samuele Ceccarelli - ma credo che l'abbiamo gestita bene, insieme con il prof. Di Mulo. Abbiamo dato prova di saperci adattare in ogni condizione, di allenamento e di gara". "Ero agitata come per un cambio qualunque - racconta l'esordiente Gaia Bertello - in realtà nulla di particolare, ma penso sia uscito bene. Sono felice". "Non posso che confermare", le parole di Andrea Federici, "Gaia è entrata benissimo, io ho fatto il mio ed il cambio è venuto fuori bene". "Sono felice per l'esordio e per come ho corso - il commento dell'altra Under della formazione, Alice Pagliarini - è stato bello partecipare questa gara, molto emozionante. Non speravo di andare in campo, alla vigilia. Non posso essere più felice di così".
m.s.
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