Weir on fire: 22,15 e doppio 22,13 a Vicenza

08 Agosto 2023

Clamorosa prestazione del campione europeo indoor che supera per tre volte i ventidue metri nel peso: quinto al mondo a 11 giorni da Budapest, decimo europeo di sempre. Fabbri 21,84, seconda misura in carriera. Cestonaro 14,02

Fuoco e fiamme a Vicenza: a 11 giorni dai Mondiali Zane Weir spara per tre volte il peso oltre i ventidue metri, con una serie sensazionale che culmina nel 22,15 dell’ultimo lancio, dopo essersi migliorato già due volte con un doppio 22,13 al terzo e al quarto turno. Sono misure mai ottenute in precedenza dal campione europeo indoor, che prima del Meeting Brazzale si era spinto al massimo al 22,06 che gli aveva consegnato l’oro di Istanbul in marzo. Lo show di Vicenza, a ridosso della rassegna iridata, lo proietta nelle zone ‘calde’ delle liste mondiali dell’anno: scala fino al quinto posto, dietro agli statunitensi Ryan Crouser (23,56) e Joe Kovacs (22,69), al neozelandese Tom Walsh (22,58) e al giamaicano Rajindra Campbell (22,22), ed è sempre di più nella nobiltà del peso a livello globale, rango che, del resto, aveva già raggiunto con il quinto posto delle Olimpiadi di Tokyo. Misure del genere impongono anche di consultare le liste europee di ogni epoca: il portacolori delle Fiamme Gialle sbarca nella top ten continentale di sempre, al decimo posto, un dato che racconta bene il valore della sua strepitosa performance. Nelle liste italiane, invece, l’azzurro allenato da coach Paolo Dal Soglio diventa il secondo italiano a superare il muro dei ventidue metri dopo il campione olimpico di Los Angeles 1984 Alessandro Andrei: un lancio così, in Italia, non si vedeva proprio dal record italiano di 22,91 dello stesso Andrei nel 1987 a Viareggio.

Al di là dei ‘ventidue’, c’è da sottolineare anche la consistenza degli altri lanci: 21,61, 21,59, 21,26. È una serata di qualità anche per Leonardo Fabbri (Aeronautica) che centra la seconda misura personale con 21,84: soltanto agli Assoluti di Padova del 2020, con 21,99, aveva lanciato più lontano di così. In termini sostanziali, nessun dubbio: due pesisti azzurri non avevano mai dato vita ad una sfida di queste proporzioni. E il progressivo crescendo di condizione a pochi giorni dai Mondiali non può che infondere ottimismo. “È semplicemente la più grande gara della mia carriera - le parole di Zane Weir che vantava un personale all’aperto di 21,99 (Leiria 2022) e uno stagionale outdoor di 21,74 (Halle in maggio) - sto lavorando per rimanere concentrato e focalizzato sull’obiettivo dei Mondiali, ho tantissima fiducia in Paolo e voglio continuare ad allenarmi con questa intensità”.

VERSO BUDAPEST - Buone risposte anche per gli altri azzurri in partenza per i Mondiali. Nel triplo la padrona di casa Ottavia Cestonaro oltrepassa i quattordici metri per la quarta volta nelle ultime cinque gare: il miglior salto è il 14,02 del secondo turno, sospinto da un vento di +1.9, ma anche in altre due occasioni la vicentina dei Carabinieri avvicina la soglia con 13,97 (+0.6) e 13,94 (+0.8). L’avversaria meno distante è Maria Purtsa (Germania) con 13,78 (0.0). Nell’asta il primo posto è per Roberta Bruni (Carabinieri) con il 4,52 ottenuto alla terza prova, dopo essere entrata senza problemi a 4,38. La primatista italiana tenta senza fortuna il 4,63 che avrebbe rappresentato il primato stagionale. L’altra astista convocata per Budapest, Elisa Molinarolo (Fiamme Oro), è seconda con 4,38. Daisy Osakue (Fiamme Gialle) spedisce il disco a sessanta metri tondi (60,00) al terzo lancio, nella gara in cui Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre) lancia a 55,14. Il bronzo europeo e quarta al mondo Sara Fantini (Carabinieri) primeggia nel martello con 71,32: seconda piazza per l’oro mondiale U20 Rachele Mori (Fiamme Gialle) con 63,85. Buon test negli 800 per lo specialista dei 1500 Pietro Arese (Fiamme Gialle), davanti a tutti con 1:48.38.

LE ALTRE GARE - Nei 400hs ancora una prova a ridosso dei cinquanta secondi per il vicentino Michele Bertoldo (Atl. Vicentina), 50.05 a soli quattro centesimi dal primato personale. Vittoria casalinga anche per Manuel Lando (Aeronautica) nell’alto con 2,20 alla seconda prova, stessa misura saltata da Eugenio Meloni (Carabinieri) al terzo tentativo. Nel lungo 7,54 per Filippo Randazzo (Fiamme Gialle, vento nullo), nel martello maschile si impone Giorgio Olivieri (Carabinieri) con 72,81. Successi di marca internazionale per il cubano Yenns Fernandez nei 100 con 10.23 (-0.3), la giamaicana Tia Clayton (11.23/-0.1) nello sprint femminile, per le slovene Agata Zupin nei 400hs (56.92) e Anita Horvat negli 800 (2:01.36) con Federica Del Buono (Carabinieri) terza in 2:02.84

naz.orl.

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