Ventisei azzurri al Golden Gala Pietro Mennea

09 Giugno 2021

Da Tamberi a Crippa, da Iapichino a Fabbri, da Re a Bogliolo e Dal Molin: gli atleti italiani sognano una notte magica all’Asics Firenze Marathon Stadium davanti al pubblico di casa in Diamond League

Ambiziosi, motivati, carichi di entusiasmo. In casa, davanti al pubblico fiorentino che torna in tribuna per respirare il grande evento, un applauso speciale accoglierà gli azzurri del Golden Gala Pietro Mennea. Sono 26 (dato aggiornato alla tarda mattinata di oggi, mercoledì 9 giugno) gli atleti italiani in gara nella terza tappa della Wanda Diamond League all’Asics Firenze Marathon Stadium. Da Gianmarco Tamberi ai fiorentini doc Larissa Iapichino e Leonardo Fabbri, dal trio azzurro dei 400 metri (Davide Re, Edoardo Scotti, Vladimir Aceti) a Yeman Crippa nei 5000, Luminosa Bogliolo negli ostacoli e Roberta Bruni per volare nell’asta, c’è tanta Italia che può confermare il momento di forma tra le star mondiali, a un mese e mezzo dalle Olimpiadi di Tokyo.

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LE FOTO (di Francesca Grana/FIDAL)

Tanto interesse per i salti azzurri. Gianmarco Tamberi (Atl-Etica San Vendemiano) può subito risollevarsi dal 2,20 dell’esordio outdoor di domenica a Hengelo e nella finale olimpica anticipata dell’alto affronta quasi tutto il meglio che esista in circolazione, da Barshim, a Ivanyuk, a Nedasekau: è il momento di rispondere “presente” anche per l’altra carta italiana Stefano Sottile (Fiamme Azzurre). Larissa Iapichino (Fiamme Gialle), ormai prossima all’esame di maturità, può godersi una serata indimenticabile sulla “sua” pedana, al cospetto di fenomeni mondiali come Mihambo, Bekh-Romanchuk, Spanovic e Ibarguen, idoli della sua adolescenza atletica, nel lungo che è pure il set di Laura Strati (Atl. Vicentina). Nell’asta, è “on fire” Roberta Bruni (Carabinieri), primatista italiana a più riprese, 4,60, 4,62, 4,70 in una manciata di giorni, a Firenze al banchetto delle grandissime con Stefanidi e Sidorova.

Il mezzofondo azzurro, trascinato da Yeman Crippa (Fiamme Oro), vuole ridurre le distanze dal resto del mondo. Il triplice primatista italiano (3000, 5000, 10.000) parte da outsider in una delle gare-simbolo di questa edizione come i 5000 metri, quelli del re Cheptegei e del vichingo Jakob Ingebrigtsen, che possono esaltare anche l’altro azzurro Iliass Aouani (Atl. Casone Noceto) alla ricerca del riscatto post-Birmingham. In tre nelle siepi, due con il minimo olimpico già in tasca (Osama Zoghlami dell’Aeronautica, Ahmed Abdelwahed delle Fiamme Gialle) e un altro che auspica di raggiungerlo (Yohanes Chiappinelli dei Carabinieri, missione 8:22). Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) nel giorno dei suoi 22 anni e Federica Del Buono (Carabinieri) al ritorno in Diamond League dopo sette anni, si meritano il palcoscenico dei 1500 con Sifan Hassan in stato di grazia. 

Nello sprint, come noto, ha rinunciato Marcell Jacobs a scopo precauzionale. In chiave italiana, nei 200 della divina Asher-Smith, si può però ammirare una Dalia Kaddari mai così veloce (22.89 nei 200 agli EuroTeam per la ventenne delle Fiamme Oro) e Gloria Hooper (Carabinieri) pronta a risalire dopo l’amara trasferta polacca, che non ha diminuito il valore del suo recente 11.24 dei 100 metri. Il giro di pista propone tre quarti della staffetta azzurra finalista mondiale a Doha: Davide Re (Fiamme Gialle) per una scossa al proprio 2021, Edoardo Scotti (Carabinieri) per una nuova notte magica dopo il trionfo al Golden Gala 2020, Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) sempre più a fuoco.

A Firenze, è anche la notte di Paolo Dal Molin (Fiamme Azzurre) che dopo il bronzo degli Euroindoor di Torun sa di potersi giocare una nuova chance internazionale, affiancato da Lorenzo Perini (Aeronautica) nei 110 ostacoli dell’olimpionico McLeod. Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) ed Elisa Di Lazzaro (Carabinieri) al femminile: entrambe, fatte le proporzioni, hanno raggiunto una costanza di rendimento nei 100hs, per la ligure dalle parti del record italiano (12.76 di Veronica Borsi), per la triestina intorno alla soglia dei 13 secondi. Nei 400 ostacoli, con l’olandese Bol che imperversa, non vogliono sbagliare Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) e Linda Olivieri (Fiamme Oro): per Ayo è il debutto stagionale sulla sua specialità dopo i recenti problemi fisici. Nei lanci, l’attenzione del pubblico locale è per Leonardo Fabbri (Aeronautica), nato e cresciuto a pochi passi dal “Ridolfi”, orgoglio viola al 100%: il peso nobilitato dal neozelandese Walsh accoglie anche l’altro azzurro Zane Weir (Enterprise Sport&Service). E nel disco, che occasione per Daisy Osakue (Fiamme Gialle): lanciarlo lontano, il più possibile. Per un’Italia senza limiti.

naz.orl. 

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