Vallortigara quarta a Hengelo

03 Giugno 2018

La 26enne dei Carabinieri, in Olanda, salta 1,91 nell’alto: quinta gara consecutiva oltre 1,90. Prosegue la serie vincente della russa Lasitskene che aggiunge un centimetro alla sua migliore prestazione mondiale dell’anno con 2,03.

Ancora un buon riscontro nella stagione all’aperto di Elena Vallortigara. La 26enne saltatrice in alto dei Carabinieri supera 1,91 ai FBK Games di Hengelo, in Olanda, e chiude quarta nella prima tappa europea del World Challenge IAAF. Per la vicentina è la quinta gara consecutiva oltre 1,90 in poco più di un mese, dopo il terzo posto con 1,94 al Golden Gala Pietro Mennea di giovedì sera. Stavolta riesce anche a gestire l’imprevisto del bagaglio non arrivato dall’Italia, saltando con scarpe non sue. La miglior misura di oggi è al primo tentativo, dopo aver iniziato senza problemi a 1,75 e 1,80. Poi un’incertezza a 1,85, quota valicata al secondo ingresso in pedana, e altre due prove valide a 1,88 e 1,91 per finire con tre nulli a 1,94. L’azzurra, che si allena a Siena sotto la guida del tecnico Stefano Giardi, rimane comunque al terzo posto nelle liste mondiali dell’anno grazie al salto da 1,95 realizzato il 5 maggio a Caorle.

Ma la regina è sempre Mariya Kuchina-Lasitskene che aggiunge un altro centimetro alla sua “world lead” ottenuta a Roma: 2,02 all’Olimpico e 2,03 questo pomeriggio. La striscia vincente della 25enne russa arriva così a 41 successi di fila, ma è anche il 39° salto della carriera sopra i due metri della campionessa iridata, ottenuto dopo un errore. Al secondo posto la bulgara Mirela Demireva (1,94), terza la svedese Erika Kinsey (1,91). Per la Vallortigara non è il momento di fare la valigia, perché mercoledì 6 giugno sarà nuovamente impegnata in Olanda, a Zoetermeer. Nel Klaverblad Meeting ad attenderla ci sarà ancora la Demireva insieme alla norvegese Tonje Angelsen (PB 1,97).

Nelle altre gare del meeting, il keniano Jonathan Kitilit firma il secondo tempo del 2018 sugli 800 metri con 1:43.77, invece l’iridato dell’asta Sam Kendricks (USA) salta 5,81. Crono di valore anche nei 400 del qatarino bronzo mondiale Abdalleleh Haroun, a un soffio dal personale in 44.35. La beniamina di casa Dafne Schippers prevale sui 200 con 22.44 (+0.1), davanti alla bulgara Ivet Lalova-Collio (22.79), mentre l’americana Jenny Simpson diventa capolista stagionale del miglio (4:25.71). Sulla pedana del lungo il sudafricano Luvo Manyonga replica il successo al Golden Gala, ma con qualche brivido: dopo quattro nulli atterra a 7,94 (+0.5) e poi 8,18 (+0.7) nell’ultima prova per sorpassare l’olimpionico statunitense Jeff Henderson, secondo con 8,15 (-0.2).

l.c.

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