Under 16: Lombardia in trionfo a Viareggio
05 Ottobre 2025Un giorno potranno ricordare di aver gareggiato, e sognato, a Viareggio: un'esperienza da conservare per tutta la vita. E' festa per tutti, ai Campionati Italiani Cadetti, terminati allo stadio dei Pini 'Torquato Bresciani' con un coloratissimo giro di pista dei quasi mille partecipanti, tutti giovanissimi, tutti innamorati dell'atletica. "Siamo noi, siamo noi, i campioni dell'Italia siamo noi", cantano i portacolori della Lombardia, in tripudio per la conquista della classifica combinata cadetti+cadette per la quinta edizione consecutiva: 596 punti, peraltro con un bottino di 10 titoli italiani, davanti a Veneto (578) e Lazio (554,5). Lombardia a segno nella classifica femminile, è invece il Lazio a primeggiare in quella maschile. Nella giornata finale, spiccano soprattutto due risultati, entrambi da record. Ivan Davide Muraro (Lazio) si conferma una speranza per le prove multiple firmando la migliore prestazione italiana U16 dell'esathlon con 5267 punti (precedente 5161 sempre di Muraro a Colleferro tre settimane fa). Anche Bianca Baiocco (Umbria) ritocca la MPI U16 che già le apparteneva, correndo i 1200 siepi in 3:43.32 (precedente 3:43.71 a Perugia il 14 settembre). "E' stato un weekend eccezionale - commenta il presidente FIDAL Stefano Mei - Tutte le rappresentative regionali hanno dato il massimo ai Campionati Italiani di Viareggio, regalandoci due giornate ricche di risultati, di fair play e di speranze per il futuro. Mi congratulo con i presidenti regionali, i fiduciari tecnici, gli allenatori e gli accompagnatori, tutti gli atleti e le loro famiglie. Oltre allo staff e ai giudici, voglio ringraziare l'amministrazione comunale di Viareggio per come ci ha accolti nello stadio dei Pini rinnovato: siamo davvero felici che l'atletica sia tornata in questa piazza storica".
RISULTATI - CLASSIFICA RAPPRESENTATIVE - FOTOGALLERY (Grana/FIDAL)
MULTIPLE - Cinque vittorie su sei gare, un bottino di 5267 punti, +106 rispetto a quanto totalizzato tre settimane fa a Colleferro (5161). Ivan Davide Muraro ribadisce tutto il proprio potenziale a Viareggio, dominando l'esathlon nelle due giornate dello stadio dei Pini. Dopo un sabato caratterizzato dal 13.60 nei 100 ostacoli, l'1,79 nell'alto e il notevole 59,26 nel giavellotto, il talento della rappresentativa laziale e della Villa Gordiani-Castello riparte dal successo nel lungo con 6,32 (0.0), prosegue con il secondo posto nel disco (34,57) vinto da Martin Pucnik (42,11) e completa l'opera con il blitz in solitaria nei 1000 metri (2:43.76). Back-to-back dopo Caorle 2024, miglior viatico verso il prossimo anno, quando ci sarà da coltivare il sogno degli Europei U18 di Rieti. "Un'adrenalina unica - racconta il quindicenne romano, anche virtuoso pianista, allenato da Mauro Pascolini con la collaborazione tecnica di Elio e Fabio Olevano per i lanci - Alcune specialità erano ancora altalenanti in allenamento ma in questi due giorni siamo riusciti a mettere a posto quasi tutto, tranne l'alto. Ora voglio continuare con il decathlon e c'è sicuramente un pensierino per gli Europei in casa". Pucnik (Friuli Venezia Giulia/Bor) incrementa il PB con 4734 punti, Lorenzo Mazzoni (Emilia Romagna/Endas Cesena) con i 4336 punti che gli garantiscono il terzo posto. Al femminile, nel pentathlon, può far festa Vanessa Hosnar (Friuli Venezia Giulia/Libertas Tolmezzo), in grado di incrementare il personale fino a 4198 punti. Di sabato comincia con 12.43 (+0.2) negli 80hs (quarta), 1,41 nell'alto (dodicesima) e la vittoria nel giavellotto con 37,73, di domenica è settima nel lungo con 4,90 (-0.7) e piazza il colpaccio nei 600 finali (1:39.11), determinanti per battere Alessia Dova (Piemonte/Atl. Ivrea) seconda nel riepilogo generale con 4106 punti (successo parziale nel lungo, 5,38/-0.5) e Maia Giannetti (Lombardia/Atl. Fanfulla Lodigiana) terza con 3971. Altre vittorie di specialità per Agata Albertini (Emilia Romagna/Società Victoria) negli 80hs (11.89/+0.2) e Grace Zefi (Lombardia/Atl. Desio) nell'alto (1,56).
MEZZOFONDO - Bianca Baiocco (Umbria/Atl. Arcs Cus Perugia) non aspetta, attacca fin dal primo metro, corre per il bis tricolore ma anche per aggiornare nuovamente la migliore prestazione italiana (3:43.32), e ci riesce con un primo giro vivace (1:13), una parte centrale più in controllo e un ultimo quattrocento 'a tutta', di poco superiore a 1:11. "La giornata è iniziata con un po' di ansia ma sono riuscita a gestirla bene, sono contenta di aver fatto questo record che oggi non mi aspettavo", le parole della quindicenne perugina allenata da Luigi Esposito, tricolore anche lo scorso anno a Caorle. In luce anche Martina Bianchin (Veneto/Atl. Ponzano), seconda, al personale di 3:48.32, mentre c'è più bagarre per la terza posizione, a vantaggio della siciliana Maia Pennisi (Altis Athletics) con 3:58.29. Piemonte+Piemonte nei 1200 siepi al maschile.
Giuseppe Luciano Piazza (Bugella Sport) apre il gas nell'ultimo giro e si invola verso la vittoria con il personale di 3:21.59. Alle sue spalle, è l'altro piemontese Leonardo Pelissero (Atl. Alba, 3:23.63 PB) a spuntarla nella volata per il secondo posto su Gabriele Achille Corradini (Friuli Venezia Giulia/Atl. Monfalcone), a sua volta al personale di 3:23.78. Liguria meglio di tutti nei 1000 metri grazie all'assolo di Flavio Federico Angelini (Atl. Levante) che chiude davanti al siciliano Giuseppe Mazza (Atl. Padua, 2:33.98 PB) e ad Alessio Fantini (Lazio/Etrusca) che si porta a 2:36.55. Bel testa a testa al femminile tra Ludovica Dambruoso (Veneto/Valley Athletics Team, 2:55.84 PB) e Abaro Caraccio (Lazio/Fiamme Gialle Simoni, 2:56.69), sorelle di due azzurrini (Benedetta e Umed). Dambruoso è avanti, Caraccio la tallona ma la veneta ha ancora energie per restare al comando nel rettilineo conclusivo. Lazio sul podio anche con il terzo posto di Carolina Salvatore (Gsbr/2:58.91).
300 - Odje è già domani, nei 300 femminili di Viareggio. Bella impressione dalla quindicenne veneta Leo Grace Odje (Atl. Ovest Vicentino) che interpreta la prova con grinta fin dai primi appoggi, disegna una curva efficace, si presenta sul rettilineo finale con margine rassicurante e mantiene la leadership nel finale, ritoccando il personale con 40.17. Precede la lombarda Natalia Olchowik (Circolo Giovanile Bresso, 40.72 PB) e la veneta Eleonora Benigni (Atl. Vis Abano, 40.88). Più combattuta la gara maschile, sostanzialmente una sfida a tre: campione italiano è Luca Bonini per la gioia dell'Emilia Romagna e della sua società Self Atl. Montanari Gruzza (35.17). E' in testa ai cento finali e rimane lucido sul tentativo di rimonta di Ibrahim Stanghellini (Lazio/Csain Velocemente Academy, 35.29) e di Gabriele Saia (Lombardia/Atl. Desio, 35.30 PB).
OSTACOLI - Doppietta lombarda al femminile nei 300 ostacoli. Lisa Marcassoli (Aspes) tiene fede al ruolo di favorita n.1 e si impone senza problemi in un buonissimo 43.53, pur con qualche sbavatura in più rispetto alla batteria di sabato (43.31 a due decimi dal limite italiano). La segue la compagna di regione Sofia Sguera (Atl. Oratorio Cornaredo) che scende a 44.13, terza forza è Sophie Zamuner (Friuli Venezia Giulia/Nuova Pol. Libertas) con 44.65. Al maschile, che rischio per Nicolò Borello (Piemonte/Atl. Rivarolo): ampiamente in vantaggio fino all'ultimo ostacolo, il detentore della migliore prestazione italiana U16 incappa nei 'passetti' prima della barriera conclusiva, la colpisce e riesce a rimanere in piedi con un'acrobazia. Da dietro arriva fortissimo Stefano Sodano (Lazio/Atl. Roma Acquacetosa) che per un soffio, un solo centesimo, non gli sfila la vittoria sul tuffo finale (Borello 38.32, Sodano 38.33 PB). Terza piazza e miglioramento per il sardo Matteo Putzolu (Libertas Campidano, 39.13).
SALTI - Edith Mauro (Lombardia/Milano Atletica) non manca l'appuntamento con la seconda fascia tricolore consecutiva: +1 centimetro sul personale con la misura di 3,61 sotto i pini di Viareggio, alla seconda prova, dando poi l'assalto senza fortuna a 3,66. Pareggia il PB Norma Benedetti (Lazio/Nissolino Atl. Area Roma) con 3,40, terza la piemontese del Battaglio Cus Torino Benedicta Alternino (3,15). Alessandra Bighi (Emilia Romagna/Atl. Bondeno) mette il sigillo sulla gara del salto in alto grazie al terzo tentativo, riuscito, a 1,66, due centimetri meglio di quanto fatto dalla pugliese Sofia Linnea Sternativo (Imperiali Atletica, 1,64) e quattro sulla toscana Valentina Lule (Atl. Sestese Femminile, 1,62).
LANCI - Conferma tricolore per Michele Delcuratolo (Officina Atletica 2010), bravo a trovare il lancio che raddrizza la gara dopo i primi due nulli: un 65,69 che porta in testa il portacolori della Puglia ancora a segno dopo Caorle 2024. Friuli Venezia Giulia al secondo posto con il 58,85 di Luca Di Bartolomei (Atl. Malignani Libertas), mentre fattura quasi sette metri di personale il veneto Samuele Giacomel (Atl. Stiore Treviso, 57,77). Il disco premia Maia Minardi (Emilia Romagna/Atl. Faenza) che sposta il proprio limite a 38,09: foto-ricordo del podio anche per Arianna Filipponi (Lazio/Area Atl. San Cesareo, 36,90) e Rachele Olobardi (Toscana/Atl. Pietrasanta Versilia, 35,84).
STAFFETTE - Riccardo Ghidotti, Gabriele Saia, Fabio Giudice e Fabrizio Lanzini trascinano la Lombardia alla vittoria della staffetta 4x100 con 42.48, davanti al Lazio (42.69) e all'Emilia Romagna (43.01). Stesso verdetto tra le cadette, con l'affermazione della Lombardia grazie a Luna Remassi, Lisa Marcassoli, Laura Caresana, Giada Laura Talfani (47.66). Secondo il Veneto (48.40), terzo il Friuli Venezia Giulia (48.50).
naz.orl.
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