Una storia al giorno

26 Ottobre 2013

Personaggi e vicende dell'atletica di sempre

26 ottobre. Avviati sul rettilineo che conduce alle celebrazioni del 100° anniversario della Grande Guerra (a proposito, l’Italia non ha messo a bilancio neanche un euro, a fronte dei 100 milioni francesi e belgi, dei 98 australiani, dei 56 britannici), è il caso di offrire un primo contributo ricordando Johannes “Hanns” Braun nato 127 anni fa e scomparso poco prima di giungere al 32° compleanno: era il 9 ottobre 1918 e il suo aereo cadde nel cielo di St Quentin, nel nord della Francia. L’armistizio sarebbe stato firmato all’undicesima ora dell’undicesimo giorno dell’undicesimo mese, poco più di un mese dopo.

Braun, bavarese, è considerato il primo campione dell’atletica tedesca e ancor oggi un premio annuale lo ricorda e lo onora. Figlio di Louis, pittore di fama, studiò arte e architettura e diede prove di sé nella scultura. Ai Giochi londinesi del 1908 è medaglia di bronzo negli 800, la gara che vede la vittoria di Melvin Sheppard sul genovese Emilio Lunghi, prima medaglia azzurra nell’atletica olimpica, ed è argento nella prima staffetta del miglio corsa alle Olimpiadi, suddivisa però in due frazioni  di 200 (toccate a Arthur Hoffmann e a Hans Eicke), una di 400 (Otto Trieloff) e una di 800, affidata a Hanns.

Negli anni che portano all’appuntamento del 1912 Braun conquista tre volte il titolo tedesco dei 400 e tre volte quello britannico delle 880 yards: i campionati dell’associazione amateur erano open ed erano spesso di un livello degno di una rassegna europea. A Stoccolma superò una contestata semifinale dei 400 (l’americano Donnell Young fu squalificato per non avergli dato strada e averlo spinto all’esterno) e conquistò la finale che venne disputata in corsia. Hanns prese la testa a metà gara e la tenne sino a quindici metri all’arrivo, quando venne passato dall’americano Charlie Redpath che ebbe la meglio per poco più di mezzo metro: il cronometro annunciò 48”2 per il vincitore, 48”3 per Braun che fu anche sesto negli 800, primo degli europei: gli statunitensi Meredith, Sheppard, Davenport e Caldwell occuparono i primi quattro posti e il canadese Brook finì quinto. Dietro Hanns, altri due americani. Il tempo dei tre atleti per paese era ancora lontano.

Gli avversari dei giorni dell’atletica divenero nemici nel breve volgere di due stagioni. L’aviatore Braun è sepolto, in compagnia di altri 25.643 soldati tedeschi, nel cimitero di guerra di Vladslo, uno dei tanti giardini di pietra delle Fiandre Occidentali.

Giorgio Cimbrico



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