Un millesimo di secondo ...



GIOVANILI INDOOR: ARIA NUOVA NELLO SPRINT Un millesimo di secondo, meno di un battito di ciglia: questa è stata la differenza sul traguardo della finale dei 60 metri promesse tra Kaba Fantoni e Stefano Anceschi, da quest’anno compagni di club nelle Fiamme Gialle. La lettura del photofinish ha dato alla fine 6.779 per il reggiano allenato da Giorgio Delrio e 6.780 per l’italo-congolese seguito dal padre adottivo Milvio Fantoni. Per entrambi 6.78 il risultato ufficiale, personale non trascurabile per due giganti da 1m93, una statura che sul traguardo di Ancona si è in pratica annullata quando i due giovani finanzieri si sono allungati allo spasimo, alla ricerca della vittoria. Aria nuova in tutte le finali della velocità, al Palafiera marchigiano: nella stessa finale dei 60 promesse è arrivato ad un passo dal podio una novità assoluta del settore, Emanuele Schioppa, ragazzo di Fiumicino che da un paio d’anni ha cominciato a fare atletica sul serio allenandosi da solo con i colori della Villa Guglielmi e nel frattempo aiuta il papà odontotecnico nel laboratorio di famiglia e frequenta la facoltà di giornalismo nell’ateneo romano. Nella finale juniores la sorpresa è arrivata da Alessandro Minen, udinese di Lestizza: due anni fa vinse il titolo allievi a Torino, anche allora a sorpresa, poi – ad ottobre 2002 – si ruppe il menisco facendo un decathlon di fine stagione (!). Sembrava perso per l’atletica e invece è riuscito a vincere la malasorte, confermandosi il più veloce in una finale tricolore. Novità anche tra le promesse femminili: Francesca Zanette, una ragazza dai capelli rossi di Brunico, ma studentessa di ingegneria elettronica a Padova, ha avuto la meglio su tutte le avversarie. E nella finale giovanile, in assenza di Giulia Arcioni, ha dato un saggio delle sue potenzialità Maria Aurora Salvagno, già finalista lo scorso anno sui 200 metri al Festival Olimpico della Gioventù Europea a Parigi: l’ultimo prodotto della scuola sarda dello sprint, allenata a Sassari da Marco Ciccarella, ha limato un decimo esatto al proprio personale, passando da 7.65 a 7.55.


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